Sostenibilità, governance e finanza - impatto degli ESG con particolare riferimento alle PMI. Lo strumento di approfondimento per i commercialisti
Evidenziare e approfondire la relazione e il movimento tra i sustainability issue e la governance delle aziende, nell’ottica di ripensare e migliorare gli adeguati assetti “organizzativi, amministrativi e contabili” (OAC).
Questo l’obiettivo del documento di studio “Sostenibilità, governance e finanza. Impatto degli ESG con particolare riferimento alle PMI”, a cui si affianca il potenziamento delle connessioni dell’organizzazione con gli stakeholder, e soprattutto con il sistema bancario e creditizio.
Il documento pubblicato dal Consiglio nazionale dei commercialisti e realizzato dalla Commissione “Governance e finanza”, istituita nell’area di delega Sviluppo sostenibile, è stato diffuso con il comunicato di oggi, 8 marzo 2024.
Sostenibilità, governance e finanza: il documento dei commercialisti per l’impatto degli ESG
Con il comunicato di oggi, 8 marzo 2024, il CNDCEC ha diffuso il documento “Sostenibilità, governance e finanza. Impatto degli ESG con particolare riferimento alle PMI”.
Lo strumento formativo è articolato in tre parti:
- la prima è dedicata alla descrizione del contesto economico e normativo di riferimento;
- la seconda approfondisce le implicazioni dei fattori ESG e le conseguenze degli impatti dei fenomeni della sostenibilità sulla governance aziendale e sugli adeguati assetti societari;
- la terza si focalizza sul rapporto tra sostenibilità e finanza d’impresa nello scenario del sistema bancario e creditizio.
In tale scenario l’environmental, social, governance (ESG) assessmentsvolge una funzione decisiva per la comprensione della solidità economico-patrimoniale e delle prospettive di lungo periodo delle organizzazioni.
La riflessione del documento di studio parte dalla centralità della “sostenibilità” nel consolidamento della continuità aziendale e nella valutazione dell’impresa e prosegue poi mettendo a fuoco lo stretto legame tra i principi di corretta amministrazione, di cui gli assetti OAC rappresentano la principale esplicitazione, e i fattori ESG nel contesto dei processi di sviluppo normativo europeo e nazionale nella sustainability economics e di digitalizzazione dell’operatività aziendale.
L’analisi fa riferimento alle realtà aziendali di medie e piccole dimensioni.
L’interpretazione dei fenomeni ESG è fondamentale per legislatori, governi, autorità di regolamentazione e fornitori di capitale, per ragioni sia politico-istituzionali sia economico-sociali.
La coerenza degli assetti OAC con i recenti sviluppi nel settore della finanza è cruciale per l’incontro tra la domanda e l’offerta di capitale in quanto caratterizzata da una crescente richiesta di requisiti per lo sviluppo sostenibile dell’azienda e di forme innovative di gestione per aumentare l’affidabilità dell’organizzazione.
In merito al tema, il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, e il Consigliere nazionale delegato allo Sviluppo sostenibile, Gianluca Galletti, hanno sottolineato quanto di seguito riportato:
“dovremmo tutti - professionisti, imprese, legislatore - sentirci obbligati non solo al rispetto della norma, bensì alla riflessione sui suoi valori, sul valore della sostenibilità. L’iniziativa dei commercialisti su questi temi, in quanto dotati delle necessarie competenze tecnico-professionali quali consulenti dell’impresa, deve essere robusta e diffusa. Deve essere sempre più informata, consapevole e volta alla “pubblica opinione”, tale da spingere ciascuno (il legislatore in primis) ad assumersi responsabilità di scelte scientificamente inderogabili, anche quando politicamente scomode o incerte”.
Gli stessi hanno poi aggiunto:
“Pur comprendendo i dubbi di alcuni nel seguire percorsi innovativi – aggiungono – è necessario anticipare ciò che riteniamo sia l’esito naturale o prevedibile dei processi che abbiamo sotto gli occhi.”
Il Presidente della Commissione di studio “Governance e finanza”, Paolo Vernero, ha messo in evidenza che il documento:
“è mirato a fornire alcuni spunti per il salto concettuale e culturale che viene richiesto ai commercialisti e ai loro clienti, cercando di fornire alcuni driver che devono guidare il mutamento e la transizione verso la sostenibilità, comprendendone a fondo le origini, lo sviluppo, il contesto normativo e di self-regulation, nonché le relative best practice che stanno prepotentemente emergendo. In un ideale percorso dell’impresa verso la sostenibilità, ci si è soffermati, da un lato, sull’evoluzione della governance, dei principi di corretta amministrazione e dei relativi assetti organizzativi, secondo le loro diverse declinazioni, senza tralasciare quegli elementi, come la digitalizzazione, che rappresentano strumenti strettamente connessi all’evoluzione dell’impresa moderna ed ai fattori ESG in particolare; dall’altro, sono state prese in esame le relazioni fra il mondo della finanza ed i temi posti dalla sostenibilità e dalla relativa compliance in materia”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Sostenibilità, governance e finanza: il documento dei commercialisti per l’impatto degli ESG