Scadenza saldo Imu e Tasi 2018, è oggi 17 dicembre l'ultimo giorno per pagare le due imposte sulla casa che pesano ben 10 miliardi di euro sulle tasche degli italiani. Da domani le sanzioni ridotte con ravvedimento operoso.
Scadenza Imu e Tasi protagonista della giornata odierna, 17 dicembre 2018. È oggi il termine entro il quale bisognerà pagare il saldo delle due imposte che costano complessivamente ben 10 miliardi di euro agli italiani.
A partire da domani i ritardatari potranno mettersi in regola beneficiando della riduzione delle sanzioni prevista dal ravvedimento operoso. Sarà più conveniente pagare entro 14 giorni dalla scadenza ordinaria: la sanzione è pari allo 0,1% dell’ordinario per ogni giorno di ritardo, più interessi.
Dopo l’appuntamento di giugno, che ha visto chiamati alla cassa i proprietari di immobili e terreni per il pagamento dell’acconto, la scadenza di oggi riguarda la seconda rata della Tasi (imposta sui servizi indivisibili) e dell’Imu (imposta municipale propria).
Per pagare sarà possibile usare i bollettini inviati dal proprio Comune oppure utilizzare il modello F24 e i codici tributo appositamente istituiti dall’Agenzia delle Entrate.
La sanzione ordinaria prevista per chi paga in ritardo è pari al 30% dell’importo dovuto. L’istituto del ravvedimento operoso consente in ogni caso di regolarizzare il pagamento, rendendo eventuali ritardi meno pesanti sulle tasche dei contribuenti.
Scadenza Imu e Tasi 2018, il saldo si paga entro oggi 17 dicembre
Sono ben 18 milioni gli italiani chiamati alla cassa entro oggi per il pagamento del saldo di Imu e Tasi. La scadenza del 17 dicembre 2018 porterà allo Stato una somma pari a 10,2 miliardi di euro, che insieme all’acconto porta ad un totale di oltre 20 miliardi le entrate dovute al pagamento delle due imposte su case e terreni.
Il pagamento potrà essere effettuato o con i bollettini postali sui quali è già prestampato il numero del conto corrente (1008857615) e l’intestazione, oppure utilizzando il modello F24.
Per chi paga con il modello F24, bisognerà tenere a mente quelle che sono le istruzioni per la compilazione fornite dall’Agenzia delle Entrate, avendo cura di indicare il corretto codice tributo per l’Imu e per la Tasi tra quelli istituiti in relazione alla tipologia di pagamento
Per quanto riguarda il calcolo dell’importo dovuto, nella maggior parte dei casi bisognerà replicare quanto già pagato con la prima rata di giugno, versando il restante 50% della somma complessiva di Imu e Tasi dovuta per l’anno in corso.
In sede di calcolo dell’acconto in scadenza oggi, 17 dicembre 2018, bisognerà avere particolare attenzione alle eventuali modifiche delle aliquote o delle regole su esenzioni ed agevolazioni stabilite con delibera dal Comune.
Su ricorda inoltre che l’importo minimo sotto il quale non si paga è pari a 12 euro. Nel calcolo bisogna considerare la quota annua, sia il saldo da pagare a dicembre che l’importo dell’acconto di giugno, e tutti gli immobili per cui sono dovute le due imposte.
Ravvedimento operoso sanzioni Imu e Tasi 2018: maxi sconti per chi paga entro 14 giorni
Rimandando alle rubriche dedicate ad Imu e Tasi per ulteriori approfondimenti, è bene ricordare che per chi non paga entro la scadenza del 17 dicembre 2018 è prevista la possibilità di mettersi in regola pagando la somma dovuta e le sanzioni applicate con il ravvedimento operoso.
Il ravvedimento, introdotto dall’articolo 13 del decreto legislativo numero 472 del 1997, consiste nella possibilità per il contribuente di regolarizzare la propria posizione fiscale a seguito di mancato, omesso o insufficiente versamento di imposte e tributi.
Per i tributi locali, le sanzioni possono essere ridotte beneficiando del ravvedimento soltanto se la violazione è sanata entro un anno dal termine ordinario per il pagamento e quindi, per quanto riguarda la scadenza del saldo Imu e Tasi 2018, fino al mese di dicembre 2019.
Per chi non ha pagato l’acconto delle due imposte sulla casa entro la scadenza sarà possibile ridurre la sanzione ordinaria, pari al 30% dell’importo Imu e Tasi, entro 14 giorni beneficando del ravvedimento super veloce. La sanzione è pari allo 0,1% dell’importo giornaliero, al quale sarà necessario sommare gli interessi.
Sarà sicuramente più vantaggioso regolarizzare il mancato versamento dell’Imu e della Tasi entro 14 giorni dalla scadenza del 17 dicembre ma anche per i più ritardatari sarà possibile ridurre l’importo delle sanzioni sul pagamento.
La sanzione Imu e Tasi 2018 da pagare con il calcolo del ravvedimento va dall’1,5% ad un massimo del 3,75% dell’importo dovuto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scadenza Imu e Tasi 2018, ultime ore per pagare. Sanzioni ridotte per i ritardatari