Rottamazione fiscale anche ai tributi degli Enti Locali. Nella Manovra 2017 ancora novità per il condono delle liti con l'Agenzia delle Entrate e per la rottamazione delle cartelle Equitalia.
Rottamazione fiscale, ancora novità con la Manovra 2017: è stato dichiarato ammissibile l’emendamento che estende la rottamazione delle liti fiscali anche ai tributi dei Comuni e quindi tra i processi tributari ammessi al condono rientreranno anche Imu, Tasi e Tari.
Novità che riguardano anche la rottamazione delle cartelle Equitalia e gli emendamenti presentati in sede di conversione della Manovra 2017 per richiedere la proroga dei termini per presentare domanda. La Commissione Bilancio ha dichiarato inammissibile gli emendamenti al DL 50/2017 sulla rottamazione Equitalia e quindi non è attualmente prevista nessuna proroga per presentare domanda.
Dopo la rottamazione Equitalia, con oltre 600 mila domanda di adesione alla definizione agevolata delle cartelle, adesso tocca all’Agenzia delle Entrate. Nella Manovra 2017 è stata inserita la rottamazione delle liti fiscali; per i processi tributari il cui ricorso è notificato entro il 23 aprile 2017 si potrà aderire al condono di sanzioni e interessi di mora.
La rottamazione delle liti fiscali, con l’emendamento alla Manovra 2017 approvato dalla Commissione Bilancio, si estende anche ai tributi locali, ovvero a tutte le imposte di competenza dei Comuni. Non cambiano i termini per presentare domanda: la scadenza è prevista a settembre 2017 e il pagamento, anche a rate, dovrà avvenire entro il mese di giugno 2018.
Il diniego della possibilità di proroga della rottamazione delle cartelle Equitalia è, tuttavia, soltanto momentaneo: una riapertura del condono dei ruoli affidati all’Ente di Riscossione potrebbe avvenire nei prossimi mesi, dopo la riorganizzazione dell’ente che a partire dal 1° luglio 2017 sarà affidato all’Agenzia delle Entrate.
Rottamazione estesa ai Comuni con la Manovra 2017. Ecco tutte le novità
La rottamazione delle liti fiscali sarà estesa anche ai tributi locali, ovvero alle imposte dei Comuni come Imu, Tasi e Tari. L’emendamento alla Manovra 2017 approvato dalla Commissione Bilancio della Camera prevede che entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del DL 50/2017 i Comuni determino le modalità in cui sarà possibile accedere alla rottamazione dei tributi locali, applicando i criteri previsti dalla Manovra 2017.
Al contrario, è stata definitivamente scartata per ora la possibile proroga della rottamazione delle cartelle Equitalia e pertanto non ci sarà la riapertura dei termini per aderire alla definizione agevolata dei ruoli; la scadenza per presentare domanda era fissata al 21 aprile 2017.
La rottamazione delle cartelle Equitalia non è stata prorogata perché, secondo quanto affermato dal viceministro dell’Economia Enrico Morando la proroga per presentare domanda avrebbe potuto compromettere la fase di passaggio da Equitalia a Agenzia delle Entrate - Riscossione previsto per il 1° luglio 2017.
Nonostante ciò la possibile riapertura della rottamazione delle cartelle Equitalia non è da escludere ma il tutto dovrà essere stabilito soltanto dopo la riorganizzazione dell’Ente.
Rottamazione liti fiscali Agenzia delle Entrate: come funziona?
La rottamazione delle liti fiscali, ovvero i processi tributari con controparte l’Agenzia delle Entrate, è stata introdotta con l’art. 11 del DL 50/2017, la Manovra 2017 che ha introdotto importanti novità fiscali.
Nonostante gli aspetti controversi di un ulteriore condono dei debiti con il Fisco, è bene capire come funziona e quali sono le novità, tenuto conto del fatto che l’estensione anche alle imposte dei Comuni potrebbe portare ad un notevole aumento delle domande di adesione.
Per aderire alla rottamazione delle liti fiscali con l’Agenzia delle Entrate i contribuenti dovranno inviare domanda entro il 30 settembre 2018 e il pagamento dell’importo complessivo dovrà avvenire entro la scadenza ultima del 30 giugno 2018.
Chi presenta domanda di adesione, così come previsto per la rottamazione delle cartelle Equitalia, potrà beneficiare dello sconto di sanzioni e interessi di mora maturati sul debito fiscale. Il pagamento potrà avvenire anche a rate per tutti i processi tributari aventi ad oggetto somme di valore superiore ai 2.000 euro.
Con la rottamazione delle liti fiscali il pagamento delle somme contestate dall’Agenzia delle Entrate potrà avvenire in un massimo di tre rate e secondo le seguenti scadenze e modalità di pagamento:
- 40% dell’importo entro il 30 settembre 2017;
- 40% entro il 30 novembre 2017;
- 20% entro il 30 giugno 2018.
Secondo quanto disposto dal comma 8 dell’art. 11 della Manovra 2017 (DL 50/2017) il processo tributario oggetto di rottamazione non verrà automaticamente sospeso ma sarà necessaria l’esplicita richiesta del contribuente, con la quale la sospensione avrà valore fino al 10 ottobre 2017. Se successivamente sarà depositata copia della domanda e del versamento dell’importo o della prima rata il processo resterà sospeso fino al 31 dicembre 2018.
Per le modalità attuative della rottamazione delle liti fiscali con l’Agenzia delle Entrate si attende la pubblicazione della circolare esplicativa del Fisco, che dovrà stabilire regole, modalità di trasmissione delle domande, anche in relazione ai tributi dei Comuni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rottamazione estesa ai Comuni con la Manovra 2017. Ecco tutte le novità