Assegno unico: l'INPS ha comunicato i nuovi importi ed ha aggiornato le modalità pagamento della prestazione. Il nuovo calendario mensile prevede una distinzione tra gli importi che non hanno subito variazioni e quelli che invece sono cambiati rispetto al mese precedente
L’INPS ha annunciato importanti novità per il pagamento dell’assegno unico e universale per i figli a carico.
Nel riepilogare il contenuto della circolare n. 41, rilasciata qualche giorno fa, con le nuove misure previste dalla Legge di Bilancio 2023, l’INPS ha comunicato il nuovo calendario mensile per il pagamento della prestazione.
Dal 10 al 20 di ogni mese sarà pagato l’importo per gli assegni che non hanno subito variazioni, mentre dal 20 al 30 sarà erogato quello per nuove le richieste e per le gli importi che invece sono diversi rispetto al mese precedente per via di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare.
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Assegno unico 2023: dall’INPS il nuovo calendario per il pagamento degli importi
Tramite il comunicato stampa rilasciato l’11 aprile 2023, l’INPS riepiloga le novità per l’assegno unico per i figli a carico e annuncia i cambiamenti relativi alle modalità di pagamento degli importi.
Il documento fa seguito alla circolare n. 41, pubblicata lo scorso 7 aprile, nella quale l’Istituto ha sintetizzato tutte le novità previste per il 2023 e ha fornito le tabelle con i nuovi importi del trattamento e le relative soglie ISEE aggiornate dopo le maggiorazioni stabilite dalla Legge di Bilancio 2023.
- INPS - Circolare n. 41 del 7 aprile 2023 - Allegato 1
- Nuovi importi dell’assegno e relative soglie ISEE aggiornate
L’INPS ha annunciato novità importanti anche per quel che riguarda il pagamento della prestazione. Nel comunicato, infatti, viene annunciato il nuovo calendario mensile che definisce le date in cui saranno erogati gli importi ai nuclei familiari beneficiari.
Nello specifico, per il pagamento dell’assegno unico, grazie a un’istruttoria semplificata delle domande, l’Istituto farà distinzione tra gli assegni che non hanno subito variazioni nel mese precedente e quelle che, invece, sono cambiati in ragione di mutamenti delle condizioni del nucleo familiare, come ad esempio la nascita di un nuovo figlio.
Rientrano in quest’ultima finestra anche i pagamenti relativi alle nuove domande presentate nel mese precedente.
Il nuovo calendario da tenere a mente per il pagamento degli importi spettanti è il seguente:
- dal 10 al 20 di ogni mese sarà pagato l’importo degli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente;
- dal 20 al 30 di ogni mese sarà erogato l’importo per le nuove domande inviate nel mese precedente e per gli assegni che nel mese precedente subiscono variazioni per via di cambiamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell’ISEE.
Cambiano, dunque, le date per il pagamento degli assegni che fino ad ora sono stati erogati senza distinzioni tra la seconda e la terza settimana del mese di riferimento.
Nel comunicato, però, non vengono menzionati i nuclei familiari che percepiscono anche il reddito di cittadinanza, che solitamente ricevono l’importo dell’assegno unico sulla carta prepagata insieme a quello del sussidio il 27 del mese. Su questo punto si attendono chiarimenti da parte dell’Istituto.
Data | Tipologia domanda |
---|---|
Dal 10 al 20 di ogni mese | Assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente |
Dal 20 al 30 di ogni mese | Assegni che hanno subito variazioni rispetto al mese precedente per via di cambiamenti delle condizioni del nucleo familiare Nuove domande presentate nel mese precedente |
Assegno unico: l’INPS adegua gli importi con le novità della Legge di bilancio 2023
Nel comunicato stampa dell’11 aprile l’INPS annuncia anche di aver adeguato gli importi dell’assegno unico in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023.
Come già specificato nella circolare n. 41/2023, le famiglie hanno diritto ad un aumento automatico dell’importo della prestazione con effetto retroattivo, a partire da gennaio 2023.
La Manovra 2023, infatti, ha previsto le seguenti maggiorazioni:
- aumento del 50 per cento dell’importo peri nuclei con figli a carico che hanno meno di un anno d’età;
- aumento del 50 per cento dell’importo per i nuclei con almeno 3 figli e un valore ISEE non superiore a 43.240 euro (l’aumento è riconosciuto per ogni figlio nella fascia di età da uno a tre anni);
- aumento del 50 per cento della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico.
Inoltre, sono stati stabilizzati a regime gli aumenti previsti per il 2022 in favore dei nuclei familiari con figli disabili.
Pertanto, le maggiorazioni previste in funzione del grado di disabilità per i figli maggiorenni sono equiparate a quelle dei figli disabili minorenni e l’assegno unico è erogato ai nuclei con figli disabili senza limiti di età con importi fino a un massimo di 189,20 euro per ISEE inferiore o uguale a 16.215 euro.
Inoltre, l’incremento di 120 euro al mese nel caso di nuclei con almeno un figlio a carico con disabilità, previsto dall’articolo 5, comma 9-bis, del DL n. 230/2021 è stato confermato per il 2023 e per il 2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno unico: dall’INPS il nuovo calendario per il pagamento degli importi