Proroga della fattura elettronica per i soggetti minori o avvio graduale dal 2019 senza sanzioni fino al mese di giugno: è questa la proposta del CNDCEC presentata nel corso dell'Audizione in Commissione Finanze del Senato tenutasi il 13 settembre 2018.
Proroga della fattura elettronica per i soggetti minori o avvio graduale dell’obbligo a partire dal 1° gennaio 2019 ma senza sanzioni: sono queste le due proposte che il CNDCEC ha presentato in Commissione Finanze del Senato.
Nel corso dell’Audizione tenutasi il 13 settembre 2018 il Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili Massimo Miani, accompagnato dai Consiglieri Maurizio Postal e Gilbero Gelosa, hanno presentato un corposo documento di analisi delle novità fiscali previste in Legge di Bilancio 2019.
All’interno del documento sono contenute alcune importanti riflessioni sulle ormai attesissime misure di semplificazione fiscale, con un’attenta analisi anche agli effetti della flat tax e della riforma Irpef che il Governo ha annunciato di voler inserire nella Legge di Bilancio 2019.
È tuttavia indubbio che tra gli interventi più attesi vi siano certamente le novità sulla fattura elettronica obbligatoria in avvio dal 2019. Molte imprese e professionisti sono in attesa di una proroga e sono gli stessi commercialisti a richiedere quantomeno un avvio graduale che escluda i soggetti minori.
Richiesta inoltre la sospensione delle sanzioni previste in caso di omessa o incompleta trasmissione dei dati delle fatture elettroniche almeno fino al 30 giugno 2019.
Fattura elettronica 2019: proroga o avvio graduale senza sanzioni. La proposta CNDCEC
Tra le numerose proposte presentate dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti nel corso dell’Audizione tenutasi il 13 settembre 2018 in Commissione Finanze del Senato non potevano mancare quelle relative all’obbligo di fatturazione elettronica previsto dal 2019.
Così come richiesto da molti professionisti e imprese, il Presidente Miani ha avanzato la possibilità di una proroga al 2020 per i soggetti minori come alternativa all’avvio graduale che dovrebbe riguardare, inizialmente, soltanto le società quotate in borsa e per gli altri soggetti con più di 250 dipendenti.
Partendo dalla seconda proposta, la modifica contenuta nel documento presentato al Senato (allegato in fondo all’articolo e disponibile sul sito del CNDCEC) ricalca, in parte, l’ipotesi di doppio binario di cui tanto si è parlato negli scorsi mesi che stabilirebbe di fatto una proroga parziale dell’obbligo di fattura elettronica che, ad oggi, dovrebbe prendere avvio a partire dal 1° gennaio 2019 così come stabilito dall’articolo 1, comma 927 della Legge di Bilancio 2018.
Quello che il CNDCEC ha proposto in Commissione al Senato è un dettagliato calendario dell’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica differenziato in base alle dimensioni delle imprese:
- dal 1° gennaio 2019, per le società quotate in borsa e per gli altri soggetti con più di 250 dipendenti;
- dal 1° gennaio 2020, per gli altri soggetti con più di 50 dipendenti;
- dal 1° gennaio 2021, per gli altri soggetti con più di 10 dipendenti;
- dal 1°gennaio 2022, per tutti gli altri soggetti non esonerati da detto obbligo.
La proposta avanzata dai commercialisti consentirebbe di:
“evitare anche gli eventuali disservizi nel servizio telematico di trasmissione delle fatture elettroniche (Sistema Di Interscambio) che potrebbero derivare dall’unificazione al 1° gennaio 2019 della decorrenza dell’efficacia delle nuove disposizioni per l’intera platea dei soggetti obbligati.”
Accanto alla proroga, il CNDCEC ha inoltre proposto una sterilizzazione fino al 30 giugno 2019 delle sanzioni previste in caso di omesso o incompleto invio dei dati relativi alle fatture elettroniche.
La sanzione amministrativa prevista dal comma 6 dell’articolo 1 del D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 127, va dai 250 ai 2000 euro.
Proroga della fattura elettronica per i soggetti minori
Accanto al dettagliato piano di avvio graduale dell’obbligo, scaglionato tra il 2019 e il 2022, i commercialisti hanno presentato anche una seconda proposta in Commissione.
Si tratta della proroga al 2020 dell’obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti di minori dimensioni che adottano il regime di contabilità semplificata. Nel dettaglio il rinvio proposto dal CNDCEC sarebbe rivolto agli esercenti attività di impresa in regime di contabilità semplificata e agli esercenti arti e professioni
La proroga della fattura elettronica per i soggetti di minori dimensioni consentirebbe alle imprese più piccole di avere più tempo per adeguarsi alle nuove regole e ai nuovi obblighi e, anche in questo caso, il CNDCEC punta il dito contro lo SdI.
Tra i primi a non esser pronti all’obbligo di fatturazione elettronica in avvio dal 1° gennaio 2019 pare vi sia l’Agenzia delle Entrate e il suo Sistema di Interscambio che puntualmente, con l’approssimarsi delle scadenze degli adempimenti IVA, è spesso offline e rallentato e che difficilmente potrebbe, ad oggi, accogliere il flusso enorme e continuo dei dati trasmessi con le e-fatture.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fattura elettronica 2019: proroga o avvio graduale senza sanzioni. La proposta CNDCEC