Fase 2 sicurezza in spiaggia, nel documento congiunto INAIL e ISS del 12 maggio 2020 sono fornite le indicazioni per prevenire i rischi da coronavirus nell'ambito delle attività di balneazione: dalla distanza degli ombrelloni ai comportamenti da tenere, passando per l'analisi dello scenario in vista della riapertura estiva.
Fase 2 sicurezza in spiaggia, sono state pubblicate le indicazioni INAIL e ISS, Istituto Superiore di Sanità, per limitare i contagi del coronavirus in vista del periodo estivo.
Il documento congiunto del 12 maggio 2020 contiene delle regole generali che poi dovranno essere dettagliate a seconda delle specificità del luogo e dell’andamento dell’emergenza epidemiologica
Gli ombrelloni devono essere disposti a 5 metri di distanza uno dall’altro ed a 4,5 metri rispetto a quelli della stessa fila.
Viene inoltre proposta la prenotazione per evitare assembramenti.
Saranno necessarie frequenti operazioni di sanificazione degli ambienti e dell’attrezzatura ed una formazione specifica per il personale che a sua volta possa informare i clienti delle attività sulle regole da seguire.
Fase 2 sicurezza in spiaggia: arrivano le indicazioni INAIL e ISS in vista dell’estate
Con l’inizio della fase 2, sono diverse le attività per cui è prevista la riapertura.
L’allentamento delle restrizioni richiede misure specifiche in relazione agli ambienti per evitare l’insorgere di nuovi focolai e limitare al massimo i contagi da coronavirus.
A tal proposito l’INAIL pubblica un documento congiunto con l’ISS per la sicurezza delle spiagge e delle attività di balneazione.
Il “Documento tecnico sull’analisi di rischio e le misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nelle attività ricreative di balneazione e in spiaggia”, approvato dal Comitato tecnico scientifico per l’emergenza, intende:
“fornire al decisore politico elementi di valutazione sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del virus, con l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori e dell’utenza.”
Nella pubblicazione è presente un’analisi del contesto delle spiagge: l’ambiente è decisamente di primaria importanza per settore del turismo in Italia, un settore tra i più colpiti in Italia al punto che il Governo sta mettendo a punto misure di rilancio economico.
Come si legge nella parte iniziale del documento, lo scritto:
“è articolato in una prima sezione di analisi di scenario e una seconda su ipotesi di misure di sistema, organizzazione, prevenzione e protezione nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria COVID-19”
Vengono presi in esame diversi aspetti che riguardano il sistema integrato delle infrastrutture collegate con la meta di balneazione, gli stabilimenti e le spiagge libere.
Per ognuno sono contenute delle indicazioni generali che possono mutare al variare del contesto o delle condizioni dell’emergenza sanitaria.
Dal punto di vista organizzativo, per le attività balneari viene indicata la distanza di 5 metri tra un ombrellone e l’altro e di 4,5 metri tra quelli della stessa fila.
Il settore della gestione degli stabilimenti balneari è infatti inserito tra quelli a rischio di aggregazione medio-alto secondo la classificazione INAIL.
Negli ambienti balneari devono essere inoltre previste azioni integrate che limitino i rischi legati alla mobilità o a particolari aspetti, quali ad esempio la ristorazione, che richiedono di per sé particolari attenzioni che si sommano a quelle dello scenario specifico.
Fase 2 sicurezza in spiaggia: le regole sugli aspetti organizzativi
A livello organizzativo, per garantire la sicurezza in spiaggia per la fase 2, devono essere previste delle misure che consentano un accesso che tenga conto del numero di accoglienza massima possibile.
A tal fine viene suggerita la possibile prenotazione online dei posti per scongiurare il rischio di assembramenti.
Lo stesso discorso vale anche per gli stabilimenti balneari che devono rispettare il distanziamento sociale in ogni ambiente.
Nella fase di accoglienza vengono indicate le seguenti facilitazioni:
- un accesso contingentato su prenotazione, anche per fasce orarie;
- l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci, card contactless, o con carte prepagate o attraverso portali/app web in fase di prenotazione;
- percorsi di entrata ed uscita differenziati.
Per l’organizzazione degli spazi, invece, devono essere tenuti in considerazione i seguenti elementi:
- la numerazione delle postazioni/ombrelloni e la registrazione per ogni postazione degli utenti, per quantificare la capacità dei servizi erogabili;
- l’assegnazione degli ombrelloni e dell’attrezzatura, privilegiando gli stessi occupanti per più giorni;
- l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura ad un altro utente, anche nella stessa giornata;
- l’individuazione di modalità di transito da e verso le postazioni/ombrelloni e stazionamento/movimento sulla battigia;
- l’accompagnamento alla zona ombreggio da parte di personale dello stabilimento adeguatamente formato, che informi la clientela sulle misure da rispettare;
- zone dedicate ai servizi facilmente identificabili;
- procedure da seguire in caso di pioggia o cattivo tempo per evitare l’assembramento degli utenti presenti nei locali dello stabilimento;
- aree delimitate per gli assistenti alla balneazione che garantiscano l’adeguato distanziamento.
La distanza prevista per gli ombrelloni è di 5 metri, 4,5 per tra quelli della stessa fila.
In ogni caso le attrezzature devono rispettare la distanza di almeno 2 metri.
Sono inoltre vietate le attività ludico-sportive che possano causare assembramenti e viene vietato l’accesso alle piscine degli stabilimenti balneari.
Sono, po, previste misure igienico sanitarie che limitino al massimo le possibilità di contagio:
- gli utenti devono indossare la mascherina al momento dell’arrivo, fino al raggiungimento della postazione assegnata e, analogamente, all’uscita dallo stabilimento;
- vanno installati dispenser per l’igiene delle mani a disposizione dei bagnanti in luoghi facilmente accessibili nelle diverse aree dello stabilimento;
- la pulizia deve essere regolare, almeno giornaliera, con i comuni detergenti delle varie superfici e arredi di cabine e aree comuni;
- anche la sanificazione delle attrezzature (sedie, sdraio, lettini, incluse attrezzature galleggianti e natanti) deve essere regolare e frequente;
- deve essere prevista la pulizia dei servizi igienici più volte durante la giornata disinfezione a fine giornata, dopo la chiusura;
- all’interno del servizio dovranno essere disponibili, oltre al sapone per le mani, prodotti detergenti e strumenti usa e getta per la pulizia dei clienti.
- le docce esse devono essere previste all’aperto, con garanzia di una frequente pulizia e disinfezione a fine giornata.
Oltre a tali indicazioni, nel documento è anche prevista una formazione specifica del personale che possa a sua volta informare i clienti sui rischi di contagio e sui comportamenti da tenere.
Maggiori dettagli sulle istruzioni dell’INAIL sono presenti all’interno del documento del 12 maggio 2020.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fase 2 sicurezza in spiaggia: arrivano le indicazioni INAIL e ISS in vista dell’estate