Contributi INPS 2020, la circolare numero 9 del 29 gennaio rende noti i massimali ed i minimali della di retribuzione giornaliera per il calcolo delle contribuzioni dei lavoratori dipendenti. Le istruzioni riguardano i lavoratori pubblici e privati e con diverse modalità lavorative tra cui il part-time e i lavori a domicilio.
Contributi INPS 2020, la rivalutazione dei massimali e dei minimali della retribuzione giornaliera dei lavoratori dipendenti per il calcolo della base contributiva è resa nota nella circolare numero 9 del 29 gennaio.
Il documento di prassi fornisce indicazioni sulle diverse tipologie di lavoratori sia pubblici sia privati: dal personale di volo agli equipaggi delle navi da pesca, dai lavoratori parti-time a quelli a domicilio, passando per gli sportivi professionisti.
La circolare INPS è suddivisa nei seguenti paragrafi che forniscono informazioni relative a diversi aspetti da tenere in considerazione:
- minimali di retribuzione giornaliera per la generalità dei lavoratori dipendenti;
- minimale di retribuzione per il personale iscritto al Fondo volo;
- minimale contributivo per le retribuzioni convenzionali in genere;
- minimale ai fini contributivi per i rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale;
- quota di retribuzione soggetta all’aliquota aggiuntiva dell’1%;
- massimale annuo della base contributiva e pensionabile;
- limite per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi;
- importi che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente;
- rivalutazione dell’importo a carico del bilancio dello Stato per prestazioni di maternità obbligatoria;
- lavoratori dello spettacolo: valori per il calcolo del contributo di solidarietà, dell’aliquota aggiuntiva dell’1% e massimali giornalieri;
- massimale giornaliero per i contributi di malattia e maternità dei lavoratori dello spettacolo con contratto a tempo determinato;
- sportivi professionisti: valori per il calcolo del contributo di solidarietà, dell’aliquota aggiuntiva dell’1% e massimali giornalieri;
- datori di lavoro iscritti alla Gestione pubblica;
- regolarizzazione relativa al mese di gennaio 2020.
Contributi INPS 2020: minimali di retribuzione giornaliera per la generalità dei lavoratori dipendenti
La circolare numero 9 del 29 gennaio 2020 riguarda i contributi INPS, in particolare i i minimali e massimali della retribuzione giornaliera relativa ai lavoratori dipendenti, sia del settore privato, sia di quello pubblico.
- INPS - Circolare numero 9 del 29 gennaio 2020
- Determinazione per l’anno 2020 del limite minimo di retribuzione giornaliera ed aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale per la generalità dei lavoratori dipendenti.
A prevedere un minimo contrattuale è l’articolo 1, comma 1, del D.L. n. 338/1989, convertito dalla Legge numero 389 del 1989.
La disposizione stabilisce che:
"La retribuzione da assumere come base per il calcolo dei contributi di previdenza ed assistenza sociale non può essere inferiore all’importo delle retribuzioni stabilito da leggi, regolamenti, contratti collettivi, stipulati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative su base nazionale, ovvero da accordi collettivi o contratti individuali, qualora ne derivi una retribuzione d’importo superiore a quello previsto dal contratto collettivo”.
Con la variazione calcolata dell’Istat, pari allo 0,5% i limiti della retribuzione rivalutati che valgono a partire dal primo gennaio 2020 devono essere ragguagliati agli importi riportati nella tabella riassuntiva.
Anno 2020 | Importo |
---|---|
trattamento minimo mensile di pensione a carico del FPLD | 515,58 euro |
minimale di retribuzione giornaliera (9,5%) | 48,98 euro |
Anche la retribuzione imponibile ai fini contributivi del personale di volo (iscritto, appunto, al Fondo Volo) non può essere inferiore allo stesso limite minimo di retribuzione giornaliera fissato a 48,98 euro.
Contributi INPS 2020: minimale contributivo per le retribuzioni convenzionali in genere
In considerazione della variazione dell’indice dei prezzi al consumo calcolato dall’Istat, per le famiglie di operai e impiegati, il limite minimo di retribuzione giornaliera per le retribuzioni convenzionali in genere è di 27,21 euro.
Lo stesso limite vale per gli equipaggi delle navi da pesca che segue le altre categorie di lavoratori per le quali sono fissate retribuzioni convenzionali.
Per i soci delle cooperative della piccola pesca, invece, l’imponibile contributivo corrisponde al salario convenzionale mensile, calcolato sulla base di 25 giornate.
Per l’anno 2020 è di 680 euro mensili, il risultato della moltiplicazione della retribuzione convenzionale in genere per le 25 giornate di lavoro.
Per i lavoratori a domicilio, il limite minimo di retribuzione giornaliera varia in relazione all’aumento dell’indice medio Istat del costo della vita.
Per quest’anno è di ancora una volta 27,21 euro, ma deve essere ragguagliato a 48,98 euro.
Contributi INPS 2020: minimale ai fini contributivi per i rapporti di lavoro subordinato part-time
Per i lavoratori part-time, ovvero a tempo parziale, il calcolo si differenzia in base all’ipotesi presa in considerazione.
Sono previsti due casi:
- l’ipotesi di orario di 40 ore settimanali, di solito utilizzato per i lavoratori dipendenti delle aziende private: 48,98 euro x 6 /40 = 7,35 euro;
- l’ipotesi di orario di 36 ore settimanali, di norma usata per i lavoratori dipendenti pubblici: 48,98 euro x 5 /36 = 6,80 euro.
Contributi INPS 2020: quota di retribuzione soggetta all’aliquota aggiuntiva dell’1%
L’aliquota aggiuntiva dell’1% a carico del lavoratore sulle quote che eccedono il limite della prima fascia di retribuzione pensionabile è dovuto nei casi in cui il regime pensionistico preveda aliquote contributive inferiori al 10%.
Nella tabella riassuntiva è presente l’importo annuale della prima fascia e la definizione del limite mensile, oltre il quale si deve versare l’aliquota aggiuntiva dell’1%.
Anno 2020 | Importo |
---|---|
prima fascia di retribuzione pensionabile annua | 47.379 euro |
importo al mese | 3.948 |
I datori di lavoro devono riportare le quote eccedenti nello spazio “PosContributiva” del flusso Uniemens, a livello individuale, nell’elemento “Denuncia Individuale”,“DatiRetributivi”, “ContribuzioneAggiuntiva”, “Contrib1PerCento”, “ImponibileCtrAgg”, “ContribAggCorrente”.
L’imponibile della contribuzione aggiuntiva è una parte del valore indicato nell’elemento “Imponibile” di “Dati Retributivi”.
Per i datori di lavoro che utilizzano la sezione “ListaPosPA” il valore del contributo relativo alla contribuzione aggiuntiva deve essere riportato nell’elemento “Contrib1PerCento”.
Il valore indicato in tale elemento non è compreso nell’elemento "Contributo".
Contributi INPS 2020: massimale annuo della base contributiva e pensionabile e limite per i contributi obbligatori e figurativi
Massimale annuo della base contributiva e pensionabile è stabilito in 103.055 euro.
I datori di lavoro che utilizzano la sezione “PosContributiva” del flusso
Uniemens devono riportare le somme che superano il limite, a livello individuale, nell’elemento “Denuncia Individuale”, “DatiRetributivi”, “DatiParticolari”, “EccedenzaMassimale”, “ImponibileEccMass”, “ContributoEccMass”.
Il limite di retribuzione per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi, per il 2020, è stabilito al 40% del trattamento minimo di pensione.
Tali limiti sono riportati nella tabella.
Anno 2020 | euro |
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trattamento minimo di pensione | 515,58 euro |
limite settimanale per l’accredito dei contributi (40%) | 206,23 |
limite annuale per l’accredito dei contributi | 10.724,00 |
Contributi INPS 2020: importi che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente e per la maternità obbligatoria
Gli importi che non determinano la retribuzione imponibile sono elencati di seguito:
- valore delle prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto rese in formato cartaceo: 4,00 euro;
- rese in forma elettronica: 8,00 euro;
- indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto ad addetti ai cantieri edili, a strutture temporanee o ad unità produttive in zone prive di servizi di ristorazione: 5,29 euro;
- Fringe benefit (tetto): 258,23 euro;
- indennità di trasferta intera Italia: 46,48 euro;
- indennità di trasferta 2/3 Italia: 30,99 euro;
- indennità di trasferta 1/3 Italia: 15,49 euro;
- indennità di trasferta intera estero: 77,47 euro;
- indennità di trasferta 2/3 estero: 51,65 euro;
- indennità di trasferta 1/3 estero: 25,82 euro;
- indennità di trasferimento Italia (tetto): 1.549,37 euro;
- indennità di trasferimento estero (tetto); 4.648,11 euro;
- azioni offerte ai dipendenti (tetto): 2.065,83 euro.
Anche l’importo dell’indennità di maternità obbligatoria a carico del bilancio dello Stato viene rivalutato in base alla variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati e operai.
Per il 2020 è di 2.143,05 euro.
I datori di lavoro devono riportare l’importo dell’indennità di maternità, fino al raggiungimento del limite stabilito, nella la sezione “PosContributiva” del flusso Uniemens, a livello individuale, nell’elemento “Denuncia Individuale”, “DatiRetributivi”, “Maternità”, “MatACredito”, “IndMat1Fascia”. La parte eccedente deve essere riportata nell’elemento “IndMat2Fascia”.
Contributi INPS 2020: regolarizzazione relativa al mese di gennaio 2020 per i datori di lavoro
I datori di lavoro che per il versamento dei contributi del mese di gennaio 2020 non hanno tenuto conto dei valori aggiornati possono regolarizzare la situazione entro il 16 aprile.
Coloro i quali utilizzano la sezione “PosContributiva” del flusso Uniemens dovranno calcolare le differenze tra le retribuzioni e aumentare gli imponibili individuali del mese in cui avviene la regolarizzazione, calcolando i contributi dovuti sui totali ottenuti.
L’elemento da usare è “Imponibile” di “Dati Retributivi” di “Denuncia Individuale”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contributi INPS 2020, lavoratori dipendenti: minimali e massimali