Domanda ANF online, i flussi Uniemens restano gli stessi fino ad aprile 2020. Ad aprile 2019 sono cambiate le modalità di richiesta degli assegni familiari, ma per quanto riguarda la compilazione Uniemens e il conguaglio per il recupero degli arretrati, aziende e intermediari hanno ancora tempo per adeguarsi. A chiarirlo è il messaggio INPS numero 261 del 24 gennaio 2020.
Domanda assegni familiari online, fino ad aprile 2020 non cambiano i flussi Uniemens. A stabilirlo è il messaggio INPS numero 261 del 24 gennaio 2020.
Dal 1° aprile 2019 i lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo possono presentare richiesta di ANF solo tramite modalità telematica.
La novità ha un impatto anche sulla compilazione Uniemens e il recupero degli arretrati, ma aziende e intermediari hanno ancora qualche mese di tempo per adeguarsi alle nuove modalità di esposizione dei dati che riguardano gli assegni familiari.
- INPS - Messaggio numero 261 del 24 gennaio 2020
- Nuova modalità di presentazione della domanda di Assegno per il nucleo familiare per i lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo. Rinvio.
Domanda assegni familiari solo online da aprile 2019, stessi flussi uniemens fino ad aprile 2020
Alcune categorie di lavoratori, di titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare. L’importo si riceve direttamente in busta paga, o sull’assegno di disoccupazione o sulla pensione, ed è calcolato sulla base di tre elementi:
- la tipologia dei componenti;
- il numero;
- il reddito complessivo del nucleo familiare.
Per ottenere le somme a cui si ha diritto, è necessario presentare un’apposita domanda.
A partire da aprile 2019 sono cambiate le modalità di richiesta degli ANF per i lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo:
- la domanda per gli assegni familiari si può presentare solo online e direttamente all’INPS con il modello ANF/DIP (SR16);
- non è più possibile presentare il modulo cartaceo al datore di lavoro, come è avvenuto fino al 31 marzo 2019.
La procedura online nasce per assicurare una maggiore privacy al lavoratore e per ottimizzare la gestione degli assegni familiari e il calcolo degli importi.
L’INPS ha fornito tutti i dettagli e le istruzioni sulla novità con la circolare numero 45 del 22 marzo 2019.
Il rinnovamento delle procedure ha un impatto anche sui flussi Uniemens, ma con il messaggio numero 261 del 24 gennaio 2020 l’Istituto concede tempo fino ad aprile 2020 per adeguarsi alle novità:
“Per venire incontro alle richieste di aziende ed intermediari, le modalità di esposizione nei flussi Uniemens rimangono al momento immutate”.
Domanda assegni familiari online, fino ad aprile 2020 non cambiano i flussi uniemens per il conguaglio ANF
Come chiarisce il testo diffuso dall’INPS, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda di ANF e quindi delle modalità utilizzate, ancora per qualche mese non è necessario compilare la sezione “ANF”.
E inoltre la compilazione della nuova sezione “InfoAggCausaliContrib” è facoltativa. La nuova modalità di gestione è rinviata al periodo di competenza aprile 2020.
I datori di lavoro interessati al conguaglio di importi di ANF arretrati possono richiedere per ogni singolo dipendente gli importi che spettano entro il tetto massimo dei 3.000 euro, secondo le indicazioni del messaggio numero 4283 del 31 ottobre 2017.
Dunque, per i conguagli è necessario valorizzare il flusso Uniemens, all’interno dell’elemento “CausaleRecANF” di “ANFACredAltre”, il codice causale “L036” che ha il significato di “Recupero assegni nucleo familiare arretrati”.
In conclusione, il messaggio specifica:
“Le richieste di arretrati spettanti per importi ulteriori e non conguagliabili secondo le nuove disposizioni potranno essere effettuate utilizzando, come di consueto, flussi di regolarizzazione con l’indicazione del codice causale “L036” e il totale dell’importo”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Domanda ANF online, flussi Uniemens e conguaglio cambiano da aprile 2020