Esame avvocato 2020 sospeso: rinviate anche le prove scritte del 13, 14 e 15 aprile 2021. La comunicazione ufficiale sta arrivando a tutti i candidati nelle rispettive pagine personali. A breve gli aggiornamenti sulle nuove date e sulle modalità di svolgimento.
Esame avvocato 2020: rinviate anche le prove scritte del 13, 14 e 15 aprile 2021. Alcuni candidati hanno già ricevuto la relativa comunicazione nella propria pagina personale, altri sono ancora in attesa.
Il Ministero della Giustizia, da quanto emerge, ha infatti formalmente comunicato alle Corti d’Appello che le prove scritte previste per le giornate del 13, 14 e 15 aprile non potranno svolgersi a causa delle attuali misure restrittive per il contenimento dell’emergenza sanitaria disposte dalle autorità competenti, annunciando ulteriori aggiornamenti.
La comunicazione del Ministero è arrivata alle varie CdA il 9 marzo 2021 e ha di nuovo posto un punto interrogativo sugli scritti per la sessione 2020, che inizialmente erano previsti a dicembre dell’anno scorso e che erano già stati rinviati, per l’appunto, proprio ad aprile 2021.
A questo punto la professione forense rimane l’unica a non aver ancora completato, e nemmeno iniziato, le abilitazioni dell’anno passato.
Esame avvocato sospeso: rinviate le prove di aprile 2021, si attendono aggiornamenti
Permane ancora un velo di incertezza sull’esame di abilitazione forense della sessione 2020 le cui tre prove scritte, rinviate già una volta lo scorso autunno al 13, 14 e 15 aprile, sono state ancora una volta differite a data da destinarsi.
I dubbi, peraltro, riguardano anche le modalità di svolgimento delle prove che, nell’anno del Covid, è difficile che possano rimanere le stesse per una platea di 25.897 candidati aspiranti avvocati che comprende le Corti d’Appello di tutta Italia.
Il Comitato Tecnico Scientifico istituito presso il Dipartimento della protezione Civile aveva infatti evidenziato delle criticità insormontabili dovute allo spostamento di migliaia di persone e all’impossibilità di prevenire assembramenti in sede d’esame.
Non sono bastati, quindi, gli sforzi di questi mesi degli organismi forensi, né quelli dell’ex Ministro Bonafede e dell’attuale Ministra Cartabria per trovare una soluzione. in tempi brevi, tanto da poter rispettare le deadline di aprile.
La neo Ministra, tra l’altro, aveva già annunciato con un comunicato stampa del 23 febbraio pubblicato sul sito del Ministero che avrebbe garantito il regolare svolgimento delle prove ad aprile, nonostante le evidenti difficoltà dovute all’emergenza pandemica e al contrasto tra i protocolli anti-contagio e la struttura dell’esame.
Esame avvocato 2020 sospeso: le modalità di svolgimento contrastano con i protocolli anti-contagio
Il regolamento per lo svolgimento di tutte le prove concorsuali e di abilitazione in presenza adottato dalla Funzione Pubblica ai sensi del Dpcm del 14 gennaio 2021 che ha consentito la ripresa dei concorsi prevede, infatti, un’articolata serie di misure organizzative e igienico sanitarie che riguardano sia le amministrazioni organizzatrici sia i candidati.
Una delle delimitazioni previste consiste nel numero massimo dei partecipanti che venga limitato a trenta unità per ogni sessione o sede di prova, oltre al numero massimo di sessioni, due al giorno, che non siano consecutive per permettere di igienizzare i locali e consentire il deflusso dei candidati.
Ecco, quindi, che l’esame d’avvocato così strutturato, con Corti d’Appello come quelle di Roma e Milano che arrivano anche a 8.000 candidati all’anno sembra impraticabile.
Per avere un po’ di chiarezza bisognerà attendere, pertanto, gli aggiornamenti del Ministero che, come annunciato arriveranno prossimamente.
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