Pubblicato il bando per la sessione 2023 dell’esame di abilitazione alla professione da avvocato. Le domande di partecipazione vanno inviate dal 3 ottobre all'11 novembre. Le prove si svolgeranno a partire dal 12 dicembre, reintrodotto lo scritto
Le domande per partecipare alla sessione dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense si possono inviare dal prossimo 3 ottobre e fino alla scadenza dell’11 novembre 2023.
Il decreto con il bando che disciplina l’esame da avvocato è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Concorsi ed Esami n. 59 del 4 agosto.
Gli esami si svolgeranno a partire dal 12 dicembre. Con la fine delle disposizioni previste per il periodo emergenziale si torna alle modalità ordinarie: una prova scritta e una orale.
Confermate anche le disposizioni per lo svolgimento delle prove da parte di candidati con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
Esame avvocato 2023: domande fino all’11 novembre, torna la prova scritta
Il decreto con il bando che disciplina la sessione 2023 dell’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di avvocato, firmato dal Ministero della Giustizia, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Concorsi ed Esami n. 59 del 4 agosto.
Come si legge nel testo, gli aspiranti candidati alle prove dovranno presentare l’apposita domanda in modalità telematica a partire dal 3 ottobre e fino alla scadenza fissata per l’11 novembre.
La sessione 2023 si riferisce all’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso le sedi delle Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento.
La prima prova d’esame si svolgerà, nei diversi distretti di corte d’appello, alle ore 12:00 del 12 dicembre 2023. Per poter partecipare i candidati devono aver terminato l’attività di pratica forense entro il 10 novembre.
Esame avvocato 2023: svolgimento delle prove
Con la fine del periodo di emergenza sanitaria vengono meno anche le disposizioni che prevedevano come modalità di svolgimento dell’esame di Stato una doppia prova orale.
Da quest’anno, infatti, si torna alle modalità ordinarie, cioè una prova scritta e una orale.
I temi della prova scritta sono formulati dal Ministero della Giustizia in modo da verificare le conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale e riguardano la redazione di un atto giudiziario sulla base di un quesito in materia di diritto civile, penale e amministrativo che il candidato può scegliere tra quelli proposti.
Per lo svolgimento della prova scritta i candidati avranno a disposizione sette ore a partire dal momento della dettatura.
La prova orale, invece, è pubblica e si svolge entro 30 giorni dalla comunicazione degli ammessi in seguito allo scritto presso ciascuna Corte di appello. È articolata in tre fasi:
- esame e discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso in materia di diritto sostanziale e processuale, in una materia scelta dal candidato tra il diritto civile, penale e amministrativo;
- discussione di brevi questioni per dimostrare le capacità argomentative e di analisi giuridica su tre materie a scelta tra diritto civile, penale, amministrativo, processuale civile e processuale penale;
- dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.
La possibilità di svolgere la prova orale tramite collegamento da remoto sarà valutata da ogni Presidente di Corte d’appello.
Esame avvocato 2023: come presentare la domanda di ammissione
Per essere ammessi all’esame, i candidati dovranno presentare l’apposita domanda e procedere in fase di iscrizione al pagamento di 78,91 euro tramite la piattaforma PagoPA, una cifra è composta:
- dalla tassa di 12,91 euro;
- dal contributo spese di 50 euro;
- dall’imposta di bollo da 16 euro.
La richiesta deve essere trasmessa collegandosi al sito del Ministero della Giustizia, sezione “Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni”, dopo aver effettuato l’accesso tramite SPID, CIE o CNS e aver inserito tutti i dati richiesti.
Il candidato, inoltre, dovrà indicare il Consiglio dell’ordine degli avvocati, tra quelli compresi nel distretto della Corte di appello a cui è diretta la domanda, che ha certificato, o certificherà, lo svolgimento della pratica forense. In fase di domanda, poi, è possibile esprimere la scelta delle materie d’esame per la prova orale.
La richiesta viene considerata inviata dopo che il sistema ha generato la ricevuta con il codice identificativo e il codice a barre.
I candidati con disabilità dovranno indicare nella domanda l’ausilio necessario, l’eventuale richiesta di tempi aggiuntivi e produrre la relativa documentazione sanitaria.
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