Verso la dichiarazione dei redditi 2025 con le CU in scadenza e le istruzioni del modello 730

Rosy D’Elia - Fisco

Stagione della dichiarazione dei redditi 2025 alle porte: domani, 17 marzo, la scadenza per la consegna e la trasmissione delle CU, nel frattempo arrivano le istruzioni del modello 730 e ripartono i lavori della riforma fiscale. Attesa per il bonus nido

Verso la dichiarazione dei redditi 2025 con le CU in scadenza e le istruzioni del modello 730

Si scaldano i motori della stagione della dichiarazione dei redditi 2025.

Nella settimana che sta per concludersi i sostituti d’imposta, compresi gli istituti come INPS e INAIL, sono stati impegnati nella predisposizione delle Certificazioni Uniche in vista della scadenza di domani, 17 marzo per la consegna e la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate. Mentre l’Amministrazione finanziaria ha approvato il modello 730/2025 in versione definitiva insieme alle istruzioni e alle specifiche tecniche.

E nel frattempo, a due anni di distanza dal calcio d’inizio, i lavori della riforma fiscale ripartono con un pacchetto di novità che riguarda anche le CU degli autonomi e le precompilate. Fermo, invece, resta il bonus nido, ancora inaccessibile: una carrellata delle principali notizie dal 10 al 16 marzo 2025.

Verso la dichiarazione dei redditi 2025: in scadenza consegna e trasmissione delle CU

La data di oggi, 16 marzo, nel calendario fiscale segna la scadenza per la consegna e la trasmissione delle Certificazioni Uniche dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti.

Dal momento che il termine cade di domenica, però, si determina una mini proroga di 24 ore: entro domani i sostituti d’imposta dovranno procedere con il doppio adempimento e trasmettere la fotografia dei redditi erogati nell’arco dell’anno.

Anche gli enti previdenziali, che ricoprono questo ruolo, sono chiamati a rendere disponibili le CU 2025 con il riepilogo dei dati fiscali e previdenziali per i cittadini e le cittadine che hanno ricevuto delle prestazioni a vario titolo durante lo scorso anno, come ad esempio le pensionate o i pensionati.

In linea con la scadenza, l’INPS ha reso accessibili le Certificazioni Uniche già dal 14 marzo e si potranno scaricare dal portale INAIL da lunedì 17 marzo.

Verso la dichiarazione dei redditi: arriva il modello 730/2025

E mentre i sostituti d’imposta hanno predisposto il flusso di dati che contribuirà ad alimentare la precompilata 2025, l’Agenzia delle Entrate ha concluso il lavoro sulla messa a punto del modello 730/2025.

Via libera alla versione definitiva con le relative istruzioni e approvazione anche per le specifiche tecniche.

Nella tabella di marcia che si concluderà con la scadenza per l’invio fissata al 30 settembre, la prossima tappa è la predisposizione dei modelli pronti all’uso che dovranno essere accessibili online dal 30 aprile 2025.

Riforma fiscale: ulteriori novità sul calendario della dichiarazione dei redditi

Nel frattempo proprio sul calendario della dichiarazione dei redditi arrivano nuovi accorgimenti dai lavori di attuazione della riforma fiscale che ripartono, dopo mesi di stasi, anche da un pacchetto di correttivi.

Tra le anticipazioni che arrivano dal Consiglio dei Ministri del 13 marzo, la scadenza per le Certificazioni Uniche degli autonomi passerà dal 31 marzo, data fissata per il 2025, al 30 aprile a partire dal prossimo anno.

Di conseguenza anche le precompilate per le partite IVA partiranno più tardi passando al 20 maggio, con qualche settimana di ritardo rispetto al modello 730 (che resta al 30 aprile).

Ma non solo: nel Consiglio dei Ministri, che si è tenuto nel corso della settimana, è stato rivisto ancora una volta il concordato preventivo biennale e tra le modifiche apportate viene spostata la scadenza per l’adesione dal 31 luglio al 30 settembre, in linea con le richieste dei commercialisti.

E, ancora, nella stessa riunione è stato approvato in via definitiva il Testo Unico della riscossione, il quarto dei 9 da scrivere entro il 31 dicembre 2025.

Testi UniciAvanzamento dei lavori
Imposte sui redditi Da approvare
IVA Da approvare
Imposta di registro e altri tributi indiretti Da approvare
Tributi erariali minori Approvato in via definitiva il 29 ottobre 2024
Agevolazioni tributarie e regimi di particolari settori Da approvare
Adempimenti e accertamento Da approvare
Sanzioni tributarie amministrative e penali Approvato in via definitiva il 29 ottobre 2024
Giustizia tributaria Approvato in via definitiva il 29 ottobre 2024
Versamenti e riscossione Approvato in via definitiva il 13 marzo 2025

Bonus asilo nido in stallo: si attendono novità dall’INPS

E mentre ci si prepara alla stagione della dichiarazione dei redditi e il cantiere della riforma fiscale si rimette in moto, ci sono procedure che restano ferme: grande attesa per l’aggiornamento del servizio online per richiedere il bonus asilo nido per un valore massimo che può arrivare fino a 3.600 euro.

Stando agli aggiornamenti che arrivano dall’INPS tramite i canali social, la circolare con le istruzioni per le richieste di quest’anno dovrebbe arrivare entro il mese di marzo.

Negli anni scorsi le famiglie hanno potuto procedere con la prenotazione dei rimborsi delle rette da pagare a partire dalla fine di febbraio.

Sebbene i ritardi abbiano effetti a cascata sul pagamento del bonus asilo nido, non c’è pericolo di perdere l’agevolazione per i primi mesi dell’anno. La domanda, infatti, può essere presentata fino al 31 dicembre 2025: sarà necessario, poi, trasmettere le ricevute per poter ricevere gli importi a cui si ha diritto dall’INPS.

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