Pubblicata la bozza del modello 730/2025: dalle novità alle scadenze, passando per le istruzioni aggiornate con le novità del periodo d'imposta 2024
L’Agenzia delle Entrate, in ritardo rispetto agli scorsi anni, ha pubblicato la bozza del modello 730/2025.
Tra le novità del dichiarativo per lavoratori dipendenti e pensionati ci sono quelle stabilite dal decreto Adempimenti, Dlgs n. 1/2024, di attuazione della riforma fiscale.
La nuova versione del modello potrà essere utilizzata anche dai contribuenti non titolari di partita IVA, indicando i redditi a tassazione separata o soggetti a imposta sostitutiva. Tali redditi fino allo scorso anno dovevano essere inseriti nel modello Redditi Persone Fisiche.
All’ampliamento della platea si aggiungono tutte le novità che hanno interessato l’anno di imposta 2024, dalla riduzione a tre aliquote dell’IRPEF al bonus Natale, passando per le modifiche alle regole dei bonus edilizi.
Il modello 730/2025 precompilato, dopo l’approvazione della versione definitiva, verrà messo a disposizione dei contribuenti a partire dal prossimo 30 aprile. La scadenza da rispettare resta quella canonica del 30 settembre 2025.
Modello 730/2025: istruzioni, scadenze e novità
In attesa dell’avvio della stagione dichiarativa, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione online la bozza del modello 730/2025.
La pubblicazione del nuovo dichiarativo e delle istruzioni per la compilazione, in ritardo rispetto agli scorsi anni in cui veniva effettuata nella parte finale del mese di dicembre, è stata resa nota dal comunicato stampa del 14 gennaio.
Il modello si arricchisce delle novità relative all’attuazione della riforma fiscale, in particolare di quelle introdotte dal decreto legislativo n. 1/2024.
Di seguito la bozza in pdf, che può essere scaricata dal portale istituzionale dell’Amministrazione finanziaria, e le relative istruzioni:
- bozza modello 730/2025;
- istruzioni per la compilazione.
- Agenzia delle Entrate - Istruzioni per la compilazione del modello 730/2025
- Bozza delle istruzioni, pubblicata il 14 gennaio 2025.
Nel modello 730/2025, relativo al periodo d’imposta 2024, potranno essere inserite nuove tipologie di reddito. Vengono infatti inseriti due nuovi quadri:
- il quadro M, relativo ai redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva, per l’inserimento dei dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni;
- il quadro T, in cui dovranno essere indicate le plusvalenze di natura finanziaria.
Tali modifiche ampliano la platea dei contribuenti che potranno utilizzare il modello, rispetto a quella canonica, costituita principalmente da lavoratori dipendenti e pensionati.
Precedentemente i redditi in questione dovevano infatti essere indicati obbligatoriamente nel Modello Redditi.
Nel modello 730/2025 potrà essere utilizzato dai contribuenti che nel 2024 hanno percepito i seguenti redditi:
- redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati;
- redditi dei terreni e dei fabbricati;
- redditi di capitale;
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA;
- redditi diversi;
- alcuni redditi assoggettabili a tassazione separata e a imposta sostitutiva.
La presentazione del modello potrà avvenire secondo le seguenti modalità:
- direttamente da parte del contribuente;
- per tramite di un CAF o di un intermediario abilitato.
I contribuenti potranno utilizzare il modello 730/2025 precompilato, che sarà reso disponibile a partire dal 30 aprile 2025.
La scadenza per l’invio è invece fissata, come di consueto, al 30 settembre 2025.
Modello 730/2025: le principali novità
Il nuovo modello 730/2025, ancora in bozza, recepisce le novità che hanno interessato il periodo d’imposta 2024.
Tra queste, la più importante è forse la riduzione IRPEF da quattro a tre aliquote e relativi scaglioni di reddito. Per l’anno d’imposta 2024 si deve fare riferimento alla seguente tabella riassuntiva.
Aliquota | Scaglione di reddito |
---|---|
23 per cento | redditi fino a 28.000 euro |
35 per cento | redditi da 28.000 a 50.000 euro |
43 per cento | redditi oltre 50.000 euro |
Alle modifiche in tema di IRPEF si affiancano le novità del bonus tredicesima o bonus Natale, l’indennità di 100 euro riconosciuta in busta paga nel mese di dicembre 2024 ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro, nel rispetto di determinati requisiti.
L’importo può essere anche fruito in detrazione, indicandolo nel modello 730/2025.
Tra le novità ci sono quelle che riguardano i bonus edilizi, in particolare:
- il superbonus al 70 per cento per le spese sostenute nel 2024, con detrazione da utilizzare obbligatoriamente in dieci anni;
- il bonus mobili e grandi elettrodomestici, con limite di spesa fissato a 5.000 euro;
- il sismabonus e il bonus barriere, per le spese sostenute nel 2024 per l’eliminazione delle barriere architettoniche (anche in questo caso con detrazione in dieci anni).
Anche le novità sulle locazioni brevi impattano sul nuovo modello. In linea generale ai contratti assoggettati a imposta sostitutiva si applica la cedolare secca con aliquota al 26 per cento. Per un’unica unità immobiliare si potrà applicare l’aliquota ridotta al 21 per cento. Tale scelta dovrà essere indicata nella dichiarazione dei redditi 2025.
Il modello è aggiornato anche alle novità relative alla rimodulazione delle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente. Nel 2024 lo sconto sull’IRPEF è stato aumentato da 1.880 a 1.955 euro, con esclusione delle pensioni e degli assegni equiparati, nell’ipotesi di reddito complessivo fino a 15.000 euro.
Il dichiarativo è adeguato anche alle novità in tema di trattamento integrativo: per il 2024 è riconosciuto per i contribuenti con reddito complessivo fino a 15.000 euro. L’importo è corrisposto, se l’imposta lorda determinata sul reddito di lavoro dipendente e su alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, è di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente diminuita di 75 euro e rapportata al periodo di lavoro nell’anno.
Ci sono poi le novità relative alla rimodulazione delle detrazioni, soprattutto per le regole che interessano i titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro. In questo caso è stata stabilita una riduzione di 260 euro dell’ammontare della detrazione dall’imposta lorda.
Nel 730/2025 trova spazio il regime agevolativo per i redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Per i soggetti in questione i redditi del biennio 2024 e 2025, considerati congiuntamente, non rientreranno nel calcolo della formazione del reddito complessivo.
Nel modello 730/2025 sono inserite anche le novità relative ai lavoratori dipendenti frontalieri. Per i soggetti in questione, il reddito derivante da lavoro prestato in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto, dallo scorso anno rientra nel calcolo del reddito complessivo per l’importo che supera il tetto di 10.000 euro.
Novità anche in tema di lavoratori impatriati, che recepisce le modifiche alle regole per i lavoratori che hanno trasferito la residenza fiscale in Italia dal 1° gennaio 2024.
In tema di lavoro, per lo scorso anno sono state previste modifiche alle regole relative al lavoro sportivo dilettantistico e professionistico. Dal 1° luglio 2024, non può generare reddito assimilato a quello di lavoro autonomo.
Tra le modifiche che interessano i lavoratori ci sono anche quelle che riguardano la detrazione per il personale del comparto sicurezza e difesa.
Infine, tema di IVIE e IVAFE, il modello è adeguato alle regole che fissano le aliquote:
- dell’imposta sul valore degli immobili situati all’estero all’1,06 per cento;
- dei prodotti finanziari detenuti in Stati o territori a regime privilegiato al 4 per mille annuo.
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