Online la versione definitiva del modello 730/2025: novità, scadenze e istruzioni aggiornate

La versione definitiva del modello 730/2025 è online.
Il modello della dichiarazione dei redditi, relativo al periodo d’imposta 2024, è stato approvato con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 10 marzo 2025.
Tra le novità del modello 730/2025, utilizzabile principalmente dai lavoratori dipendenti e dai pensionati, ci sono quelle arrivate con l’attuazione della riforma fiscale attraverso il decreto Adempimenti, Dlgs n. 1/2024.
Rispetto agli scorsi anni si amplia la platea di contribuenti che possono utilizzare il dichiarativo: anche i contribuenti non titolari di partita IVA potranno farne uso, indicando i redditi a tassazione separata o soggetti a imposta sostitutiva.
In precedenza gli stessi soggetti avrebbero dovuto utilizzare il modello Redditi Persone Fisiche.
Nel modello 730/2025 sono inserite le novità che hanno interessato l’anno di imposta 2024, dalla riduzione a tre aliquote dell’IRPEF al bonus Natale, passando per le modifiche alle regole dei bonus edilizi.
La messa a disposizione della dichiarazione precompilata avverrà a partire dal prossimo 30 aprile. Come di consueto la scadenza da rispettare per l’invio all’Agenzia delle Entate è fissata al 30 settembre 2025.
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Modello 730/2025: istruzioni, scadenze e novità
Dopo la messa a disposizione della bozza, dal 10 marzo è online la versione definitiva del modello 730/2025.
A metterlo a disposizione è l’Agenzia delle Entrate, con l’approvazione del provvedimento del 10 marzo 2025.
Il modello definitovo è accompagnato dalle istruzioni per la compilazione.
Rispetto alla versione precedente, il dichiarativo relativo al periodo d’imposta 2024 è arricchito dalle novità che provengono dall’attuazione della riforma fiscale, nello specifico quelle introdotte dal decreto legislativo n. 1/2024.
Il modello e le relative istruzioni, in pdf, possono essere scaricate direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate:
- modello 730/2025;
- istruzioni per la compilazione.
- Agenzia delle Entrate - Modello 730/2025
- Versione definitiva del modello 730/2025, relativa al periodo d’imposta 2024.
Le nuove tipologie di reddito che possono essere inserite a partire dal 730/2025 hanno richiesto l’adeguamento del modello e l’introduzione di due nuovi quadri:
- il quadro M, relativo ai redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva, per l’inserimento dei dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni;
- il quadro T, per l’indicazione delle plusvalenze di natura finanziaria.
Se i principali utilizzatori del dichiarativo saranno i lavoratori dipendenti e pensionati, è tuttavia previsto un ampliamento della platea a partire dal quest’anno.
Potranno infatti essere indicati redditi appena che in precedenza avrebbero dovuto essere iseriti obbligatoriamente nel Modello Redditi.
Nel modello 730/2025 potranno essere inseriti i seguenti redditi:
- redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati;
- redditi dei terreni e dei fabbricati;
- redditi di capitale;
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA;
- redditi diversi;
- alcuni redditi assoggettabili a tassazione separata e a imposta sostitutiva.
Tale possibilità permetterà a un bacino più ampio di contribuenti di utilizzare il dichiarativo.
Le modalità di presentazione restano le stesse:
- direttamente da parte del contribuente;
- tramite un CAF o di un intermediario abilitato.
Le due date da segnare in agenda per quanti vorranno utilizzare il modello per la dichiarazione dei redditi sono le seguenti:
- 30 aprile 2025, per la messa a disposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate del modello 730/2025 precompilato;
- 30 settembre 2025, data di scadenza per l’invio del modello all’Amministrazione finanziaria.
Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, oltre al modello e alle istruzioni, sono stati approvati:
- l’allegato 1, la bolla di consegna;
- l’allegato 2, la busta;
- l’allegato 3, relativo agli obblighi di riservatezza.
- Agenzia delle Entrate - Allegato 2 al provvedimento del 10 marzo 2025
- Busta per la consegna del modello 730-1.
Modello 730/2025: le principali novità
Le novità del periodo d’imposta 2024 entrano nel nuovo dichiarativo.
Nel riepilogo è opportuno partire dalle modifiche alla principale imposta diretta. Nel modello 730/2025 è inserita la riduzione IRPEF da quattro a tre aliquote e relativi scaglioni di reddito.
Di seguito gli scaglioni di riferimento per il periodo d’imposta 2024.
Aliquota | Scaglione di reddito |
---|---|
23 per cento | redditi fino a 28.000 euro |
35 per cento | redditi da 28.000 a 50.000 euro |
43 per cento | redditi oltre 50.000 euro |
Ci sono poi le novità relative al bonus tredicesima o bonus 100 euro.
L’indennità poteva essere riconosciuta in busta paga nel mese di dicembre scorso ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro, nel rispetto di determinati requisiti. Dovrà quindi rientrare nel nuovo modello relativo all’anno di imposta 2024.
In alternativa, l’importo può essere in detrazione. Anche in questo caso deve essere inserito nel modello 730/2025.
A quelle presentate in precedenza si aggiungono le novità sulle locazioni brevi. In linea generale ai contratti assoggettati a imposta sostitutiva si applica la cedolare secca con aliquota al 26 per cento. Per un’unica unità immobiliare si potrà applicare l’aliquota ridotta al 21 per cento e la scelta deve essere esplicitata attraverso la dichiarazione dei redditi 2025.
Il modello si adegua anche alle novità relative alla rimodulazione delle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente. Nel 2024 lo sconto sull’IRPEF è stato aumentato da 1.880 a 1.955 euro, con esclusione delle pensioni e degli assegni equiparati, nell’ipotesi di reddito complessivo fino a 15.000 euro.
Alle novità in tema di lavoro si aggiungono quelle relative al lavoro sportivo dilettantistico e professionistico. Dal 1° luglio 2024, non può generare reddito assimilato a quello di lavoro autonomo.
Anche le regole del trattamento integrativo trovano riscontro nel nuovo modello: per il 2024 è riconosciuto per i contribuenti con reddito complessivo fino a 15.000 euro. L’importo è corrisposto, se l’imposta lorda determinata sul reddito di lavoro dipendente e su alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, è di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente diminuita di 75 euro e rapportata al periodo di lavoro nell’anno.
A tali novità si affianca la rimodulazione delle detrazioni, soprattutto per le regole che interessano i titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro. In tale ipotesi viene stabilita una riduzione di 260 euro dell’ammontare della detrazione dall’imposta lorda.
Nel modello 730/2025 trovano spazio anche i bonus edilizi, che nell’anno di imposta 2024 sono stati modificati come segue:
- il superbonus al 70 per cento per le spese sostenute nel 2024, con detrazione da utilizzare obbligatoriamente in dieci anni;
- il sismabonus e il bonus barriere, per le spese sostenute nel 2024 per l’eliminazione delle barriere architettoniche (anche in questo caso con detrazione in dieci anni);
- il bonus mobili e grandi elettrodomestici, con limite di spesa fissato a 5.000 euro.
Anche il regime agevolativo per i redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali trova spazio nel modello 730/2025. Per i contribuenti indicati i redditi del biennio 2024 e 2025, considerati congiuntamente, non rientreranno nel calcolo della formazione del reddito complessivo.
Vengono inoltre iserite le novità relative ai lavoratori dipendenti frontalieri. Il reddito derivante da lavoro prestato in via continuativa, e come oggetto esclusivo del rapporto, dallo scorso anno rientra nel calcolo del reddito complessivo per l’importo che supera il tetto di 10.000 euro.
In tema di lavoratori impatriati sono recepite le modifiche alle regole per i lavoratori che hanno trasferito la residenza fiscale in Italia dal 1° gennaio 2024.
Ulteriori novità interessano i lavoratori che hanno diritto alla detrazione per il personale del comparto sicurezza e difesa.
Infine, tema di IVIE e IVAFE, il modello è adeguato alle regole che fissano le aliquote:
- dell’imposta sul valore degli immobili situati all’estero all’1,06 per cento;
- dei prodotti finanziari detenuti in Stati o territori a regime privilegiato al 4 per mille annuo.
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