Decreto Sostegni bis, nuovo contributo a fondo perduto, proroghe fiscali e misure per le imprese, per un totale di 40 miliardi di nuovi aiuti. Il DEF 2021 fornisce ulteriori dettagli sulle novità in arrivo in favore di partite IVA e famiglie.
Decreto Sostegni bis, dal nuovo contributo a fondo perduto alle proroghe fiscali, il pacchetto di nuovi aiuti alle imprese sarà finanziato da 40 miliardi di risorse.
Dopo l’approvazione dello scostamento di bilancio, il DEF 2021 fornisce ulteriori dettagli sulle novità in arrivo in favore di partite IVA e famiglie.
Una nuova tranche di contributo a fondo perduto è confermata. Si va poi verso nuove misure a copertura dei costi fissi: dagli affitti alle bollette.
Secondo quanto anticipato dal Sottosegretario al MEF Claudio Durigon e ora messo nero su bianco all’interno del Documento di Economia e Finanza, il decreto Sostegni bis conterrà un nuovo pacchetto di proroghe fiscali, accanto alla reintroduzione di alcune agevolazioni, quale ad esempio il credito d’imposta sugli affitti commerciali.
Tra le novità in cantiere in materia di lavoro emerge invece l’ipotesi di introdurre un bonus per le nuove assunzioni a tempo determinato di lavoratori in cassa integrazione, disoccupati o beneficiari del reddito di cittadinanza.
Decreto Sostegni bis, le novità in arrivo: il DEF 2021 anticipa il nuovo pacchetto di aiuti ad imprese e famiglie
È il DEF, approvato il 15 aprile 2021, a fornire i primi dettagli ufficiali su cosa ci sarà nel decreto Sostegni bis.
I 40 miliardi di nuovo scostamento di bilancio che il Governo chiederà al Parlamento saranno utilizzati in buona parte per introdurre nuovi sostegni in favore di titolari di partite IVA e imprese.
Non solo, però, contributi a fondo perduto. Il decreto Sostegni bis introdurrà misure per aiutare le imprese a coprire parte dei costi fissi.
Il Documento di Economia e Finanze parla di sgravi di imposte, copertura dei costi fissi delle bollette e introduzione di crediti d’imposta per i canoni di locazione. È inoltre in cantiere la proroga del regime di garanzia dello Stato sui prestiti, che verrà confermata fino a fine anno, accanto alla moratoria sui crediti alle piccole e medie imprese.
Sul fronte fiscale, si va verso la reintroduzione di rinvii ed esenzioni. Dall’IMU alla TARI, si agirà anche sul fronte delle imposte locali. In parallelo, verrà incrementato il limite alle compensazioni di imposta con modello F24.
Il bonus in favore dei lavoratori stagionali verrà prorogato. Il DEF prevede inoltre l’introduzione di nuove misure in favore dei giovani, tra cui uno sgravio fiscale sull’accensione del mutuo per l’acquisto della prima casa.
Nuove risorse anche agli enti locali, per aiutare le fasce più deboli. Come richiesto dall’ANCI, si va verso la riconferma dei buoni spesa anche per il 2021.
Sono questi i dettagli che emergono dal DEF. Passiamo di seguito in rassegna le novità principali e le ultime anticipazioni.
Decreto Sostegni bis, 40 miliardi di nuovi aiuti: contributi a fondo perduto, percentuali maggiori di ristori per le partite IVA
Sono innanzitutto i nuovi contributi a fondo perduto la novità più attesa del decreto Sostegni bis.
Gli 11 miliardi stanziati dal decreto n. 41/2021 si sono rivelati tutt’altro che sufficienti a ristorare i titolari di partita IVA delle perdite subite a causa della crisi pandemica, nonostante il nuovo criterio di calcolo consenta di fotografare in maniera più uniforme la situazione economica delle singole attività.
Come evidenziato dal Ministro dello Sviluppo Economico, si sta studiando una nuova metodologia di calcolo dell’importo spettante. La valutazione sugli effetti negativi della pandemia da Covid-19, per garantire maggiore equità nell’erogazione degli aiuti, dovrebbe basarsi non tanto sulla diminuzione di fatturato, quanto sulla riduzione del “risultato di esercizio del margine operativo lordo”, sintesi tra fatturato e costi.
In tal modo si potrebbe fotografare in maniera equa la reale situazione delle imprese, per aiutare in particolare le partite IVA sulle quali incidono maggiormente i costi fissi. Il dato sul danno reale del Covid emergerebbe quindi in sede di approvazione del bilancio d’esercizio 2020, con il conseguente riconoscimento del nuovo fondo perduto solo nel mese di luglio.
Per garantire l’erogazione celere dei nuovi ristori, è in campo l’ipotesi di un pagamento sdoppiato: una prima rata, erogata in automatico secondo i criteri già fissati dal decreto Sostegni, ed una seconda a saldo, calcolata in base al dato emerso dal bilancio d’esercizio.
Specifichiamo che si tratta soltanto di ipotesi. Quel che è certo è che il Governo promuove la piattaforma Sogei, che ha consentito all’Agenzia delle Entrate di erogare i nuovi contributi a fondo perduto del decreto Sostegni in tempi celeri.
Decreto Sostegni bis, dalle proroghe fiscali alle agevolazioni sugli affitti
Il decreto Sostegni bis, ancora in fase embrionale, dovrà tener conto di alcuni appuntamenti cruciali dei prossimi mesi. In primis le scadenze di giugno, mese di versamenti per partite IVA e famiglie.
Pagamento delle imposte sui redditi e scadenza dell’acconto IMU sono i primi due adempimenti da monitorare. C’è poi il tema della TARI che, nonostante le chiusure, continua ad essere dovuta da parte delle imprese.
Se l’obiettivo del nuovo provvedimento economico è accompagnare famiglie ed imprese verso l’uscita dal tunnel, è necessario intervenire anche sul fronte delle scadenze fiscali. Una delle ipotesi è di costruire un sistema di proroghe ad accesso selettivo, al pari di quanto previsto nel corso del 2020.
Il Sottosegretario Durigon, intervistato dal Sole24Ore, ha parlato anche dell’ipotesi di prorogare le rate della pace fiscale dovute per il 2021, in scadenza alla fine del mese di novembre.
Tra le novità fiscali più sicure vi è invece il ritorno del credito d’imposta sugli affitti commerciali, una delle misure più apprezzate dalle partite IVA nel corso del 2020 e non confermato dal decreto Sostegni n. 41/2021.
Decreto Sostegni bis, lavoro: bonus assunzioni per lavoratori in cassa integrazione, disoccupati e RdC
Oltre alle misure fiscali, è in fase di definizione anche il pacchetto lavoro del decreto Sostegni bis. Stando alle anticipazioni pubblicate dal Sole24Ore, parte dei 40 miliardi di deficit aggiuntivo potrebbero essere destinati ad un nuovo bonus per le assunzioni, in particolare per quelle a tempo determinato.
L’agevolazione, riconosciuta nella forma di sgravio contributivo, consentirebbe alle imprese di beneficiare di un incentivo fino a 4.000 euro nel caso di contratti di durata pari a 1 o 2 anni.
L’agevolazione verrebbe riconosciuta in particolare per chi assume lavoratori in cassa integrazione, disoccupati o beneficiari del reddito di cittadinanza.
Sempre sul fronte lavoro, è ormai quasi certa la proroga dello smart working semplificato almeno fino al 30 settembre 2021.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto Sostegni bis, le novità: dal fondo perduto alle proroghe fiscali, 40 miliardi di nuovi aiuti