Assegno di inclusione: pagamento in arrivo il 15 febbraio 2024 per chi ha fatto domanda entro gennaio

Al via la seconda fase del pagamento della mensilità di gennaio dell’assegno di inclusione.

Come precisato in più occasioni dall’INPS, i beneficiari che hanno presentato la domanda e firmato il patto di attivazione digitale (PAD) entro il 31 gennaio riceveranno l’importo spettante il 15 febbraio 2024.

L’accredito sarà effettuato sull’apposita carta di inclusione, da ritirare presso un qualunque ufficio postale dopo la ricezione della comunicazione INPS.

La mensilità di febbraio sarà erogata dal 27 del mese. Chi invece sottoscrive il PAD nel corso di febbraio riceverà la somma spettante dal 15 marzo.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità ed agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento gratuito al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Assegno di inclusione: pagamento in arrivo il 15 febbraio per chi ha fatto domanda entro gennaio

Continuano i pagamenti dell’assegno di inclusione (ADI) della mensilità di gennaio 2024. La prestazione, attiva da inizio anno, spetta ai nuclei familiari con almeno un minore, una persona disabile, con più di 60 anni oppure in condizioni di svantaggio.

Lo scorso 26 gennaio, l’INPS ha erogato l’importo in favore dei richiedenti che hanno presentato la domanda e sottoscritto il PAD, cioè il patto di attivazione digitale entro il 7 gennaio.

I beneficiari che, invece, hanno richiesto il sussidio e firmato il PAD entro il 31 del mese riceveranno l’importo spettante, relativo alla mensilità di gennaio, il 15 febbraio.

Questo perché, come indicato dall’INPS nel messaggio n. 25/2024, è possibile ricevere la mensilità di gennaio anche anche per le domande presentate entro il 31 del mese, con la firma del patto di attivazione digitale nello stesso mese e con l’esito positivo dell’istruttoria.

Per poter ricevere il pagamento dell’assegno di inclusione, infatti, non è sufficiente inviare la domanda all’INPS. La fruizione dell’ADI è legata anche all’iscrizione sulla piattaforma SIISL e alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale (PAD) per i membri del nucleo.

La mensilità di febbraio 2024, invece, arriverà dal 27 del mese per tutti i beneficiari che hanno diritto a riceverla.

I richiedenti che presentano la domanda/sottoscrivono il PAD nel mese di febbraio otterranno la somma spettante dal giorno 15 del mese successivo, pertanto dal 15 marzo 2024.

Pagamento assegno di inclusione dal 15 febbraio 2024: la carta si ritira presso gli uffici postali

Con l’assegno di inclusione, le famiglie riceveranno fino a 6.000 euro annui, quindi 500 euro al mese, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A tale somma si aggiunge anche l’eventuale contributo per l’affitto, massimo 280 euro mensili.

Un limite che aumenta rispettivamente a 7.560 euro annui e 1.800 euro annui se il nucleo familiare è composto interamente da persone con almeno 67 anni oppure da persone con più di 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti.

Come per il primo pagamento dell’assegno di inclusione, l’importo spettante viene erogato sull’apparato carta, la cosiddetta Carta di Inclusione.

Questo strumento funziona in modo molto simile alla vecchia carta utilizzata dai beneficiari del reddito di cittadinanza. Si tratta, infatti, di una carta elettronica che viene caricata ogni mese con la somma spettante.

Al momento dell’accredito del primo pagamento, l’INPS avviserà i beneficiari della disponibilità della carta, che dovrà essere ritirata presso un qualunque ufficio postale presentando i documenti di identità.

La disponibilità della carta sarà comunicata ai beneficiari direttamente attraverso il portale SIISL oppure tramite avvisi via SMS o email.

I beneficiari possono utilizzarla per soddisfare le esigenze già previste per la Carta acquisti e tutte le altre ad esclusione dei prodotti individuati nel decreto del Ministero del Lavoro:

• giochi con vincite in denaro o altre utilità;
• sigarette (anche elettroniche) e derivati del fumo;
• prodotti alcolici;
• fare acquisti on-line o tramite servizi di direct-marketing;
• giochi pirotecnici;
• armi;
• materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
• servizi finanziari, creditizi e di trasferimento di denaro;
• servizi assicurativi;
• articoli di gioielleria e pellicceria;
• navi, imbarcazioni da diporto, servizi portuali (anche noleggio/leasing);
• fare acquisti presso gallerie d’arte e affini o in club privati.

La carta può essere utilizzata anche per prelevare contanti purché non vengano superati i limiti individuati:

• 100 euro moltiplicati per la scala di equivalenza se al nucleo familiare è stata attribuita una sola carta;
• 100 euro se al nucleo familiare sono state attribuite più carte.

Si ricorda che, a differenza di quanto accadeva con il reddito di cittadinanza, l’assegno unico per i figli a carico non sarà erogato assieme al nuovo sussidio. Gli interessati dovranno inviare una nuova domanda per ricevere la prestazione per i figli a carico.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di ultime novità ed agevolazioni fiscali e del lavoro, lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento gratuito al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00