Possibilità di procedere con lo smart working semplificato fino alla scadenza del 30 aprile 2021: la via più semplice per il lavoro agile continua a seguire la durata dello stato di emergenza. I due termini continuano a rincorrersi da mesi, le ultime novità previste dalla conversione in legge del Decreto Milleproroghe allineano ancora una volta i tempi.
Fino a quando sarà possibile per le aziende procedere con uno smart working semplificato? La via più semplice per applicare il lavoro agile continua a seguire la proroga dello stato di emergenza e la scadenza passa dal 31 marzo al 30 aprile 2021 con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe, DL numero 183 del 2020.
Lo stesso testo, infatti, in prima battuta aveva stabilito la possibilità di beneficiare delle semplificazioni fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e comunque non oltre il 31 marzo 2021.
I due termini, stato di emergenza e scadenza per utilizzare la procedura semplificata per il lavoro agile, si rincorrono da mesi. E ancora una volta si interviene per pareggiare i tempi.
Smart working semplificato, con l’ultima proroga si può arrivare fino al 31 marzo 2021
Con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe, la data ultima per utilizzare un accesso semplificato allo smart working si sposta dal 31 marzo al 30 aprile 2021.
Per ora, quindi, la via più breve per l’accesso al lavoro agile segue i tempi dello stato di emergenza e una sua conferma per il futuro dipenderà, come è stato fino ad ora, da eventuali nuove proroghe.
Le aziende potranno automaticamente usufruire della procedura semplificata introdotta con l’emergenza Covid.
L’articolo 19 del DL numero 183 del 31 dicembre 2020, così come modificato in sede di conversione in legge, specifica:
“I termini previsti dalle disposizioni legislative di cui all’allegato 1 sono prorogati fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e comunque non oltre il 30 aprile 2021, e le relative disposizioni vengono attuate nei limiti delle risorse disponibili autorizzate a legislazione vigente”.
- Decreto Legge numero 183 del 31 dicembre 2020, Allegato 1
- Scarica l’allegato 1 con la lista di misure prorogate fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e comunque non oltre il 31 marzo 2021.
Smart working semplificato, segue i tempi dello stato di emergenza
Sono diverse, quindi, le eccezioni alle regole che vengono ulteriormente confermate fino alla fine dello stato di emergenza e anche oltre, in caso di proroga.
Tra queste ci sono anche le disposizioni che riguardano lo smart working e in particolare i commi 3 e 4 dell’articolo 90 del Decreto Rilancio:
- fino al 30 aprile 2021 i datori di lavoro del settore privato comunicano al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in via telematica, i nominativi dei lavoratori e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile, utilizzando piattaforma e moduli semplificati messi a disposizione dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- per lo stesso periodo la modalità di lavoro agile resta applicabile dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalla normativa vigente, anche in assenza degli accordi individuali previsti.
Per procedere con la via semplificata nell’accesso allo smart working, dunque, le aziende ancora per qualche mese potranno utilizzare il portale per la comunicazione utilizzato nei mesi scorsi e compilare i documenti messi a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali:
- il Modulo per la comunicazione dei periodi di lavoro in modalità di smart working;
- il file excel per indicare l’elenco dei lavoratori coinvolti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Smart working semplificato, applicabile fino al 30 aprile con l’ultima proroga