Contributi a fondo perduto alternativo 2021, si avvicina la scadenza delle domande del 2 settembre. Tale data è l'ultimo giorno utile per le partite IVA che rispettano i requisiti previsti dal decreto Sostegni bis. Le istanze devono essere inviate telematicamente seguendo le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate.
Contributi a fondo perduto alternativo 2021: manca poco alla scadenza del 2 settembre.
Entro tale data, i contribuenti che rispettano i requisiti indicati nel decreto Sostegni bis dovranno inviare le apposite domande tramite il modello e le istruzioni che sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Anche in questo caso si dovranno utilizzare i canali telematici Fisconline ed Entratel.
I requisiti e le modalità di calcolo sono state rese note dal provvedimento dello scorso 2 luglio 2021 dell’Agenzia delle Entrate.
Possono richiedere il contributo i titolari di partita IVA che esercitano attività d’impresa, di lavoro autonomo o di reddito agrario in Italia, che nel 2019 abbiano ricavi e compensi non superiori a 10 milioni di euro.
Gli stessi devono inoltre aver subito un calo di almeno il 30 per cento, nel confronto tra la media mensile del fatturato e corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020 e quello compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021.
Contributi a fondo perduto alternativo 2021: la scadenza del 2 settembre è vicina
Ancora poco tempo per presentare le domande per il contributo a fondo perduto alternativo: la scadenza per le partite IVA è fissata al 2 settembre 2021.
Il supporto economico riconosciuto dai commi da 5 a 15 del DL n. 73/2021, ovvero il decreto Sostegni bis, spetta alle attività stagionali ed è alternativo al contributo che viene attribuito in automatico.
Per chi ha ricevuto quest’ultimo contributo, previsto dai commi da 1 a 4 dello stesso articolo 1, il contributo alternativo verrà calcolato tenendo conto delle somme già percepite: il contributo spetterà per la sola somma che eccede l’importo già ottenuto.
Nel dettaglio, possono inviare l’apposita istanza entro il 2 settembre 2021 i soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita IVA residenti o stabiliti in Italia, che rispettano i seguenti requisiti:
- ammontare di ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nel secondo periodo di imposta precedente (per la gran parte dei soggetti si tratta dell’anno 2019);
- ammontare medio mensile di fatturato e corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 inferiore almeno del 30 per cento rispetto allo stesso dato relativo al periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.
Nella determinazione del contributo spettante incidono due fattori: la precedente tornata di contributi a fondo perduto erogati sulla base del decreto Sostegni e i ricavi del 2019.
Le partite IVA che hanno ricevuto i precedenti contributi applicheranno percentuali variabili tra il 60 e il 20 per cento, a seconda della fascia di ricavi del 2019. Il contributo spetterà sottraendo dal calcolo le precedenti somme ricevute.
Le partite IVA che non hanno beneficiato delle erogazioni del primo decreto Sostegni applicheranno invece percentuali variabili tra il 90 e il 30 per cento, anche in questo caso in base alla fascia.
Non è previsto un importo minimo ma è previsto un limite massimo di 150 mila euro.
Un ulteriore requisito è legato alla partita IVA, che deve essere attiva alla data del 26 maggio 2021.
Contributi a fondo perduto alternativo 2021: come fare domanda
Le domande del contributo a fondo perduto alternativo 2021, da presentare entro il 2 settembre prossimo, devono essere inoltrate esclusivamente in via telematica.
Può provvedere all’invio il contribuente stesso o un intermediario abilitato.
Due sono le modalità possibili per l’inoltro dell’istanza:
- una procedura web messa a disposizione dall’Agenzia all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”;
- un software per la compilazione e il canale telematico Entratel/Fisconline per l’invio.
Il contributo in questione rientra tra gli aiuti di stato indicati nel “Temporary Framework” (Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final e successive modificazioni).
Sono due le sezioni di riferimento:
- 3.1, ovvero aiuti di importo limitato;
- 3.12, ossia gli aiuti sotto forma di sostegno a costi fissi non coperti.
Il contribuente o il suo rappresentate devono rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che indichi il rispetto dei requisiti previsti.
L’attribuzione delle somme avverrà in una delle due modalità previste:
- accredito su conto corrente bancario o postale, intestato al beneficiario (o cointestato se il beneficiario è una persona fisica);
- riconoscimento di un credito d’imposta dello stesso valore, utilizzabile in compensazione tramite modello F24.
Il soggetto che ha diritto al contributo a fondo perduto alternativo 2021 deve scegliere la modalità di erogazione in sede di predisposizione della domanda. Tale scelta è irrevocabile.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contributi a fondo perduto alternativo 2021: la scadenza del 2 settembre è vicina