Dalla carta dedicata a te al bonus dipendenti con figli: quali conferme arriveranno con la Legge di Bilancio?

Rosy D’Elia - Lavoro

I tempi non sono ancora maturi per sapere quali saranno le novità della prossima Legge di Bilancio, ma Calderone esprime la volontà di confermare gli aiuti alle famiglie previste lo scorso anno. Dalla carta dedicata a te al bonus dipendenti potenziato per chi ha figli: un riepilogo degli strumenti messi in campo per quest'anno

Dalla carta dedicata a te al bonus dipendenti con figli: quali conferme arriveranno con la Legge di Bilancio?

La costruzione della prossima Legge di Bilancio parte, senza dubbio, dalla conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo, ma l’attenzione del Governo si concentrerà anche sugli aiuti alle famiglie messi in campo lo scorso anno.

Sono queste le anticipazioni che arrivano da Marina Calderone, Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, intervenuta al meeting di Rimini nella giornata del 21 agosto.

Dalla carta dedicata a te al bonus dipendenti potenziato per chi ha figli, quali strumenti ha previsto l’ultima Manovra?

Dalla carta dedicata a te al bonus dipendenti con figli: conferme in arrivo con la prossima Legge di Bilancio

Oltre al taglio del cuneo fiscale e contributivo, è “importante anche riconfermare tutta una serie di interventi che sono stati fatti nello scorso anno, anche a favore e in senso più ampio della genitorialità e quindi delle famiglie, ha sottolineato Calderone ai microfoni di SkyTG24.

La riflessione, quindi, riparte dallo schema dell’ultima Legge di Bilancio che al capitolo “famiglia” ha previsto i seguenti punti:

  • la conferma per il 2024 della carta dedicata a te;
  • il rifinanziamento del Fondo di garanzia per mutui prima casa destinato ai giovani under 36 e ai nuclei familiari più numerosi;
  • un bonus mamma in via sperimentale per il 2024 per le donne che hanno due figli di cui uno di età inferiore a 10 anni, e fino al 2026 per chi ha almeno 3 figli di cui uno di età inferiore a 18 anni;
  • il potenziamento del bonus asilo nido in via strutturale e dell’indennità che spetta per il congedo parentale con un ulteriore mese di indennità all’80 per cento per il 2024 e al 60 per cento dal 2025;
  • la conferma del limite di esenzione più alto per i bonus riconosciuti ai dipendenti dai datori di lavoro (1.000 euro e 2.000 euro per chi ha figli).

La riflessione sulla prossima Manovra passerà anche da un bilancio sulle misure in campo, visto che la maggior parte degli strumenti richiede una esplicita conferma per il prossimo anno.

Una panoramica dell’impiego delle risorse stanziate per il 2024 con la Legge n. 213 del 2024.

Dalla carta dedicata a te al bonus dipendenti con figli: quali misure saranno confermate per il 2025?

La carta dedicata a te, che rappresenta un sostegno economico per le spese alimentari, la benzina e i trasporti, è già al secondo anno di vita e si basa su un meccanismo ormai rodato.

Da settembre la social card per il 2024 sarà nelle mani delle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro che si trovano in condizione di priorità all’interno del loro comune. Le somme potranno essere utilizzate solo fino all’inizio del 2025, entro fine febbraio, e quindi per il prossimo anno sarà necessario trovare nuove risorse da mettere in campo. La spesa per il 2024 è stata pari a 600 milioni di euro.

Osservato speciale, poi, è il bonus mamme, che è partito in sordina e che nel 2025 dovrebbe diventare ancora più selettivo: al netto di novità sarà riservato solo a chi ha almeno tre figli.

Alternativo al taglio del cuneo fiscale e contributivo e applicabile solo su specifica domanda della madre lavoratrice con contratto di lavoro a tempo indeterminato, ha convinto solo 627mila donne nei primi sei mesi del 2024, secondo gli ultimi dati INPS anticipati dall’ANSA.

Una riflessione sarà necessaria anche sui bonus dipendenti erogati dai datori di lavoro, anche se la Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali ha le idee chiare: tra gli obiettivi futuri c’è anche quello di “sostenere le politiche a favore della contrattazione e del miglioramento delle condizioni retributive”, anche “cercando di rendere sostenibili e continuativi nel tempo gli strumenti che guardano alla genitorialità e, quindi, alla differenziazione tra chi ha figli e chi non ha figli come i fringe benefit”, ha dichiarato in un punto stampa al Meeting di Rimini.

Negli ultimi anni si accende periodicamente la discussione su una nuova soglia di esenzione strutturale per i bonus ai dipendenti, ma di anno in anno sono stati riconfermati nuovi limiti. A regime i fringe benefit dovrebbero rispondere a una soglia di 258,23 euro, portata a 1.000 euro e 2.000 euro per chi ha figli per il 2024.

Senza interventi dal prossimo anno si ripristina la cifra più bassa. Anche partendo dall’ultima Legge di Bilancio per costruire il nuovo pacchetto famiglia, i fronti aperti, su cui trovare accordi e risorse, sono diversi.

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