Bonus luce e gas e altre novità nel decreto bollette: la ricetta allo studio del governo per venire incontro a famiglie e imprese
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Continua la discussione sul bonus luce e gas e sulle misure che saranno inserite nel provvedimento del governo contro il caro energia.
Gli interventi devono essere messi a punto entro venerdì prossimo, 28 febbraio, data nella quale il testo del decreto bollette dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri.
Il nodo della questione sono le risorse. Una bozza avrebbe dovuto essere esaminata lo scorso martedì ma il testo è stato “bloccato” proprio dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla ricerca di una maggiore efficacia delle misure.
Nel complesso potrebbero essere messi a disposizione dei bonus luce e gas e delle altre misure contro il caro energia una somma di circa 3 miliardi di euro, che deve bastare sia per gli interventi per le famiglie che per quelli delle imprese.
Bonus luce e gas: le possibili novità in arrivo nel decreto bollette
L’iter del decreto bollette è già in salita dall’avvio. Il testo avrebbe dovuto essere esaminato dal Consiglio dei Ministri lo scorso martedì ma è stato previsto un rinvio proprio su indicazione della Premier, Giorgia Meloni.
Dovrebbe essere esaminato dal Consiglio dei Ministri venerdì prossimo e queste ore sono importanti per definire e calibrare le misure che saranno inserite nel provvedimento.
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Le risorse a disposizione è difficile che superino la somma di 3 miliardi di euro e devono bastare sia per le misure delle imprese che per quelle delle famiglie, alla ricerca di un difficile equilibrio.
Proprio le misure per le famiglie sono il principale nodo da sciogliere dal momento che un intervento efficace richiederebbe oltre la metà dei fondi al momento a disposizione, a discapito degli interventi per le imprese.
Per questo motivo l’approvazione del provvedimento è slittata in avanti, nonostante sia necessario un intervento in tempi brevi per contrastare il caro energia.
Tale necessità è stata evidenziata da più parti e in diverse occasioni, non ultima dallo stesso ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
L’attenzione principale resta sugli interventi destinati alle famiglie e sulla durata delle azioni che saranno messe in campo.
Bonus luce e gas, le misure per le famiglie: innalzamento del limite ISEE a 20.000 euro
Buona parte delle risorse a disposizione del prossimo decreto bollette potrebbero essere destinate alle famiglie.
La prima tra le misure da attuare potrebbe essere il potenziamento del cosiddetto bonus sociale, aumentando il limite ISEE per l’accesso.
Attualmente il limite per ottenere il bonus bollette 2025 è fissato a 9.530 euro e potrebbe essere portato a 15.000 euro per la generalità delle famiglie e a 20.000 euro per i nuclei familiari con quattro o più figli.
L’ipotesi sembra però non essere ancora soddisfacente e, tra le misure che saranno approvato dal Consiglio dei Ministri, la soglia ISEE potrebbe essere addirittura innalzata a 20.000 euro per la generalità delle famiglie.
Tale provvedimento amplierebbe notevolmente la platea di beneficiari, superando tutte le recenti misure messe a punto negli ultimi anni contro il caro energia, ma soprattutto richiedendo un ammontare di risorse che renderebbe l’impegno a favore delle famiglie prioritario rispetto a quello delle imprese (almeno in termini economici).
Nelle ultime ore e negli ultimi giorni si lavora sulla possibilità di recuperare nuove risorse e di bilanciare gli interventi.
Un nodo della discussione è anche la durata degli stessi, che potrebbe essere trimestrale o semestrale. La prima ipotesi avrebbe il vantaggio di necessitare di meno risorse ma esporrebbe al rischio di un intervento che non permetta di superare il periodo di rialzo dei prezzi delle energie.
Gli interventi per le imprese allo studio del governo
Se la maggior parte della discussione interessa i bonus luce e gas in favore delle famiglie, allo studio del governo ci sono anche le misure per le imprese.
Potrebbe essere approvato un intervento per la riduzione delle differenze di prezzo del gas tra quello sul mercato di riferimento europeo e quello sul mercato all’ingrosso italiano.
In parallelo, le valutazioni dell’esecutivo riguarderanno anche le concessioni idroelettriche, con possibilità di rinnovo o di estensione nel caso di cessione dei diritti al GSE di parte dell’energia che verrebbe prodotta dagli impianti.
Tra gli interventi sarebbero previsti anche ulteriori controlli sugli operatori energetici ma soprattutto un intervento sulla tassa sulle emissioni di CO2 a riduzione dell’impatto dei costi sostenuti dagli impianti termoelettrici per l’acquisto delle quote sul prezzo finale dell’elettricità.
In passato sono già state messe a punto diverse azioni per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia, tra questi il cosiddetto “bonus energia per le imprese”, ovvero la concessione di crediti d’imposta in misura diversa a seconda delle caratteristiche dell’impresa.
Ci sono poi gli interventi sulle aliquote IVA, con riduzioni che hanno riguardato ad esempio il pellet e i servizi di teleriscaldamento.
Il governo è chiamato a trovare una quadra entro venerdì, così da approvare le misure senza ulteriori rinvii.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus luce e gas: le possibili novità in arrivo nel decreto bollette