II credito d'imposta riconosciuto tramite il bonus casa under 36 è alternativo alla detrazione IRPEF del 50 per cento dell'IVA sugli acquisti di case green, di classe energetica A e B. Lo chiarisce l'Agenzia delle Entrate: la prima agevolazione già azzera l'IVA dovuta
Il credito d’imposta per l’acquisto della prima casa per giovani under 36 è alternativo alla detrazione IRPEF del 50 per cento dell’IVA pagata nel caso in cui sia acquistata un’abitazione di classe energetica A e B.
A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate con la circolare numero 12 del 31 maggio, che risponde alle domande di CAF e professionisti in relazione alla compilazione del modello 730/2024 e alla dichiarazione dei redditi.
Con il bonus casa per giovani under 36 è già azzerata l’IVA dovuta attraverso il riconoscimento del credito d’imposta relativo all’acquisto.
Bonus casa under 36: il credito è alternativo alla detrazione per l’acquisto di case green
Nel vivo della stagione dichiarativa l’Agenzia delle Entrate fornisce delucidazioni agli addetti ai lavori, CAF, professionisti e intermediari abilitati, sulla corretta compilazione della dichiarazione dei redditi.
Dopo la pubblicazione di apposite guide che riportano i principali chiarimenti sui temi, l’Amministrazione finanziaria ha pubblicato la circolare numero 12 del 31 maggio 2024.
Il documento di prassi fornisce chiarimenti su diversi aspetti, ad esempio l’utilizzo del modello 730 semplificato, la compilazione del Quadro W per i redditi di capitale di fonte estera, i versamenti minimi delle imposte sostitutive e il visto di conformità.
Tra i diversi chiarimenti quelli del punto 5 riguardano il bonus casa per giovani under 36 e la detrazione IRPEF pari al 50 per cento dell’IVA sugli acquisti di abitazioni di classe energetica A o B.
La richiesta è relativa alla possibilità di beneficiare di entrambe le agevolazioni, nel rispetto dei requisiti previsti per i relativi acquisti.
L’Agenzia delle Entrate esclude tale possibilità. Chi ha beneficiato del bonus prima casa per giovani under 36, previsto dall’articolo 64, comma 7 del DL n. 73 del 2021, non può contemporaneamente beneficiare della detrazione IRPEF pari al 50 per cento dell’IVA pagata per l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica.
Il documento di prassi chiarisce, infatti, quanto di seguito riportato:
“Ciò in quanto tale ultima disposizione agevolativa (il bonus casa under 36) già prevede un ristoro integrale pari all’IVA corrisposta in relazione all’acquisto, sotto forma di credito d’imposta, in forza del quale l’imposta dovuta diventa, di fatto, pari a zero.”
In altre parole, dal momento che l’IVA è già “azzerata” dal riconoscimento del credito d’imposta, non può essere riconosciuta alcuna detrazione perché, di fatto, l’imposta è già stata neutralizzata.
Acquisto case green: a chi spetta la detrazione per acquisto di abitazioni di classe energetica A o B
L’articolo 1, comma 76, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, ovvero la Legge di Bilancio 2023, ha previsto un’agevolazione per gli acquisti di case green.
Per le abitazioni con destinazione residenziale e classe energetica A o B è riconosciuta una detrazione IRPEF pari al 50 per cento dell’IVA dovuta in relazione all’acquisto (che doveva essere effettuato entro il 31 dicembre 2023).
L’agevolazione è riconosciuta solo nel caso in cui l’immobile sia stato ceduto da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) oppure dalle imprese costruttrici.
La detrazione viene ripartita in 10 annualità a partire dal periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese.
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, in relazione al periodo d’imposta 2023, non è cumulabile con il bonus casa per giovani under 36.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus casa under 36: il credito è alternativo alla detrazione per l’acquisto di case green