Come salvare lo sconto più alto dei bonus casa? Si mantiene la detrazione inalterata con il pagamento delle fatture e il sostenimento delle spese entro il 31 dicembre 2024. Quando conviene e quando non conviene
Tra le novità inserite nel Disegno di legge di Bilancio c’è la proroga per il bonus ristrutturazioni al 50 per cento solo per le prime case.
I contribuenti che sosterranno spese nel 2025 per interventi che non riguardano l’abitazione principale vedranno ridotto l’incentivo al 36 per cento.
Come fare a salvare lo sconto più alto dei bonus casa? Si può anticipare il pagamento delle fatture e sostenere le spese entro il 31 dicembre 2024.
L’anticipo dei versamenti deve essere valutato con attenzione in relazione ai rapporti con le imprese e i fornitori.
Bonus casa, come salvare lo sconto più alto: pagamento delle spese entro fine anno
Cosa si può fare per evitare la riduzione dello sconto più alto dei bonus casa?
Il destino delle agevolazioni edilizie verrà scritto nel corso dell’iter della Legge di Bilancio.
Al momento di certo c’è la riduzione del bonus ristrutturazione, dal 50 al 36 per cento, e nessuna novità sulla proroga per l’ecobonus.
Come anticipato nella conferenza stampa che si è tenuta il giorno successivo all’approvazione del DDL di Bilancio da parte del governo, nel testo è stata inserita la proroga del bonus ristrutturazione al 50 per cento, ma solo per i lavori che interessano la prima casa.
È possibile salvare la detrazione al 50 per cento anche per gli altri contribuenti?
Dirimente, in questo caso, è la data del 31 dicembre 2024. Chi provvedere al pagamento delle fatture e al sostenimento delle spese entro la fine dell’anno può beneficiare dell’agevolazione nella forma attualmente prevista. Nonostante i lavori non siano terminati.
Scegliere di anticipare i versamenti, chiedendo fatture alle imprese e ai fornitori, permette in ogni caso di non perdere la detrazione al 50 per cento.
I lavori però devono essere già iniziati e la regola si applica:
- alle persone fisiche;
- ai professionisti;
- ai condomini;
- agli enti non commerciali.
Diversa è la situazione delle imprese, per le quali si deve applicare il criterio di competenza e in questo caso è rilevante la conclusione della prestazione.
Bonus casa: i rischi dell’anticipo dei pagamenti delle fatture e del sostenimento delle spese
Il pagamento anticipato delle spese permette di mantenere inalterata la misura della detrazione dei bonus casa prevista per l’anno in corso.
Tuttavia la scelta non è esente da rischi. L’anticipo infatti può incidere in primo luogo sui rapporti con le imprese, in quanto il committente perde una “leva” nel caso possibili blocchi di lavori o imprevisti.
In questo senso possono essere inserite delle clausole contrattuali per mitigare gli effetti dell’anticipo ma, in ogni caso, il rispetto di tali clausole richiederà di agire per vie legali.
L’anticipo, inoltre, è possibile solo nei casi in cui il committente abbia sufficiente liquidità, quindi non è sempre una scelta consigliabile o percorribile.
Inoltre si dovrà fare attenzione al corretto calcolo della capienza fiscale, in quanto anticipare le spese fa aumentare gli importi che dovranno essere portati in detrazione nell’anno 2024.
Il contribuente si dovrà quindi assicurare di poter “assorbire” la detrazione più elevata calcolata sull’importo delle spese sostenute.
Non sempre, quindi, la scelta è la migliore. In alcuni casi potrebbe essere opportuno “spalmare” il pagamento delle fatture in più anni, anche correndo il rischio della riduzione della detrazione del bonus casa.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus casa, come salvare lo sconto più alto: pagamento delle spese entro fine anno