Bonus ristrutturazione 2025: cosa cambierà?

Tommaso Gavi - Irpef

Come cambierà il bonus ristrutturazione a partire dal 1° gennaio 2025? Prevista una riduzione della detrazione al 36 per cento per le seconde case. Per la prima casa resta la detrazione al 50 per cento

Bonus ristrutturazione 2025: cosa cambierà?

Per il bonus ristrutturazione e per diversi bonus edilizi la scadenza del 31 dicembre 2024 è fondamentale. Dal 1° gennaio 2025 sono previste diverse novità.

Dal prossimo anno la detrazione del 50 per cento sarà ridotta al 36 per cento per la generalità dei contribuenti.

L’agevolazione rimarrà al 50 per cento solo per chi effettua lavori sulla prima casa.

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Bonus ristrutturazione 2025: cosa cambierà? Al 50 per cento solo per la prima casa e 36 per cento per le seconde case

Dal 1° gennaio 2025 il bonus ristrutturazione seguirà un doppio binario.

La detrazione passerà dal 50 al 36 per cento delle spese che saranno sostenute per gli interventi. Rimarrà al 50 per cento esclusivamente per chi effettua i lavori sulla prima casa.

Il tetto massimo delle spese agevolabili per unità immobiliare, così come per il 2024, si attesta a 96.000 euro.

Le novità inserite nel testo del DDL di Bilancio, presentato alla Camera, dovranno trovare conferma al termine dell’iter parlamentare della Manovra.

Le regole sulla fruizione dell’agevolazione, sui soggetti che potranno beneficiarne e sui lavori agevolabili rimarranno inalterate.

Bonus ristrutturazione: ulteriore riduzione dal 2026

Oltre alla riduzione prevista nel caso di lavori nelle seconde case già a partire dal 1° gennaio 2025, ulteriori riduzioni sono previste per il bonus ristrutturazioni per gli anni successivi.

Per il 2026 e il 2027 l’agevolazione edilizia passerà dal 36 al 30 per cento, nel caso di lavori sulle seconde case.

Per gli interventi sulla prima casa, invece, sarà ridotta invece dal 50 al 36 per cento.

Viene quindi anticipata al 1° gennaio 2025 la modifica prevista dal decreto n. 39/2024, con la conferma nella successiva legge di conversione approvata al termine dell’iter parlamentare.

Tuttavia per l’anno 2025 viene inserita una deroga per i lavori sulla prima casa.

Nel complesso il DDL di bilancio mira a contenere l’impatto dei bonus edilizi sulle casse dello Stato.

Non è escluso che vengano approvate nuove modifiche o agevolazioni per la ristrutturazione degli immobili, anche in vista dell’applicazione della direttiva europea case green e del PNIEC, Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima.

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