Il 30 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto Bollette. Il DL 34/2023 prolunga le misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia. Riproposti con modifiche i bonus energia per le imprese fino al 30 giugno, via libera al prolungamento dell’IVA al 5 per cento e all’azzeramento degli oneri per il gas, che però rimarranno per l’energia elettrica
Con il decreto approvato dal Governo il 28 marzo, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo scorso, vengono approvate e rinnovate misure contro il caro energia per il 2° trimestre 2023.
Tali misure sono in vigore dal 31 marzo, data in cui si è concluso il 1° trimestre del 2023 e gli interventi messi a punto dalla scorsa Legge di Bilancio.
Tra queste i bonus energia per le imprese, rinnovati fino al 30 giugno ma con crediti d’imposta più ridotti rispetto al precedente trimestre. Le agevolazioni spetteranno alle aziende nel caso in cui venga registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas oltre il 30 per cento nel confronto con il 1° trimestre del 2019.
Viene inoltre riproposta la riduzione dell’IVA al 5 per cento per i servizi di teleriscaldamento, per i mesi di aprile, maggio e giugno. Via libera, inoltre, alla riduzione degli oneri generali nel settore del gas per il 2° trimestre dell’anno 2023, mentre tornano gli quelli sull’elettricità.
Dal 1° ottobre al 31 dicembre prossimi, alle famiglie verrà riconosciuto un contributo mensile, erogato in misura fissa ma con differenze sulla base delle zone climatiche, nei casi in cui il prezzo del gas sia superiore a specifici limiti.
Per tutto il 2° trimestre del 2023 prosegue il bonus sociale luce e gas, con lo stesso limite ISEE di 15.000 euro, già previsto per i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Rimane, inoltre, per l’intero 2023 la misura che riduce l’aliquota IVA sul pellet al 10 per cento.
Bonus bollette 2023, le misure approvate con il nuovo decreto per il 2° trimestre dell’anno
I bonus energia per le imprese, riconosciuti per il 1° trimestre del 2023, sono stati rinnovati fino al 30 giugno prossimo ma con delle riduzioni.
La Legge di Bilancio 2023 ha potenziato le agevolazioni legate all’acquisto di energia elettrica e gas naturale, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo.
Nello specifico i crediti d’imposta previsti per il 1° trimestre del 2023 sono stati i seguenti:
- credito d’imposta aumentato dal 30 al 35 per cento per bar, ristoranti ed esercizi commerciali;
- credito d’imposta aumentato dal 40 al 45 per cento per le imprese energivore e gasivore.
In sintesi sono cinque le agevolazioni energetiche che sono terminate il 31 marzo, come riportato nella tabella riassuntiva.
Destinatario dell’agevolazione | Misura del credito d’imposta per il 1° trimestre 2023 |
---|---|
imprese a forte consumo di energia elettrica | 45 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata |
imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica | 35 per cento della spesa sostenuta per la componente energetica acquistata |
imprese a forte consumo di gas naturale | 45 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del gas |
imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale | 45 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del gas |
imprese che esercitano attività agricola, pesca e aziende di agromeccanica | 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati nelle attività |
Il Governo ha prolungato le agevolazioni in favore di famiglie e imprese, compresi i crediti d’imposta.
Spetteranno, nel rispetto dei requisiti previsti, ovvero quello di aver registrato un aumento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30 per cento, nel confronto con quello del 1° trimestre del 2019.
La misura del credito d’imposta è però ridotta, come segue:
- imprese energivore, credito d’imposta pari al 20 per cento delle spese sostenute;
- imprese non energivore dotate di contatori di energia elettrica con potenza disponibile pari ad almeno 4,5 kW, credito d’imposta è pari al 10 per cento della spesa sostenuta;
- imprese gasivore, il credito spetta in misura del 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del gas;
- imprese non gasivore, il credito spetta in misura del 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del gas.
Si applicherà l’IVA al 5 per cento sul gas e continua l’azzeramento degli oneri generali anche per il 2° trimestre dell’anno 2023. Di contro torneranno gli oneri relativi all’energia elettrica.
Dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, inoltre, alle famiglie si riconoscerà un contributo mensile, qualora il prezzo del gas superi limiti determinati. Tale contributo sarà erogato in misura fissa ma l’importo verrà determinato sulla base delle zone climatiche.
Tra le varie agevolazioni che vengono riproposte anche per il 2° trimestre c’è la riduzione dell’IVA al 5 per cento per i servizi di teleriscaldamento, il sistema di produzione centralizzata di calore distribuito direttamente alle utenze.
Viene inoltre ridotto il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi. Il testo prevede quanto di seguito riportato:
“le aliquote negative della componente tariffaria UG2C applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno sono confermate limitatamente al mese di aprile 2023, in misura pari al 35 per cento del valore applicato nel trimestre precedente.”
Bonus bollette 2023: le misure che proseguono per tutto l’anno
La scorsa Manovra ha invece riproposto per tutto l’anno il bonus sociale per le famiglie, per le spese di luce e gas.
L’ISEE per avere diritto all’agevolazione è stato innalzato da 12.000 a 15.000 euro dalla scorsa Legge di Bilancio.
L’agevolazione viene riproposta anche per il 2° trimestre, nel rispetto degli stessi requisiti.
Tra le misure che rimarranno per l’interno anno 2023 c’è anche quella che prevede la riduzione dell’aliquota IVA al 10 per cento sul pellet.
Proseguirà fino alla fine dell’anno anche il blocco ai distacchi del gas. Con delibera dell’ARERA, i procedimenti di interruzione della fornitura del gas naturale per i clienti finali possono essere sospesi fino alla fine del prossimo anno.
Rispetto ai mesi in cui sono stati decisi gli interventi si è verificato un calo dei prezzi dell’energia. La situazione è in miglioramento anche grazie all’arrivo della primavera e all’aumento delle temperature.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus bollette 2023, le misure approvate con il DL 34/2023 per il 2° trimestre dell’anno