Il Decreto Bollette pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo 2023 prevede un nuovo pacchetto di misure contro il caro energia: tra le novità anche un bonus riscaldamento per le famiglie riconosciuto per il prossimo autunno a prescindere dalla soglia ISEE
Arriva in Gazzetta Ufficiale il DL numero 34 del 2023 che contiene un nuovo pacchetto di misure contro il caro energia. Diverse le novità messe in campo: dai contributi per le imprese alla conferma dell’aliquota IVA al 5 per cento sul gas metano.
Si interviene sul secondo trimestre dell’anno, ma si guarda anche più lontano: prende forma un nuovo bonus riscaldamento destinato alle famiglie che non beneficiano delle agevolazioni riservate ai nuclei che hanno una soglia ISEE entro i 15.000 euro.
Bonus riscaldamento, la novità per le famiglie nel Decreto Bollette: contributo a prescindere dall’ISEE
“Il Governo, consapevole del perdurare, seppur in misura attenuata, delle emergenze legate al costo dell’energia elettrica e del gas e dell’imminente scadenza delle precedenti misure, ha allo studio un provvedimento d’urgenza”, anticipava il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti il 23 marzo durante il question time che si è tenuto al Senato.
L’ulteriore pacchetto di novità contro il caro energia ha ottenuto il via libera durante il Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2023. D’altronde con la fine di marzo si conclude il primo trimestre dell’anno, per cui è stata prevista la maggior parte delle agevolazioni inserite in Legge di Bilancio.
Conferme e variazioni su tema trovano spazio nel nuovo Decreto Bollette, ma anche novità assolute come il bonus riscaldamento.
Lo stesso Giorgetti, sempre nel suo intervento al Senato dei giorni scorsi, aveva parlato di un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento per le famiglie.
Molto più della Legge di Bilancio 2023, il nuovo Decreto Bollette guarda al futuro. E infatti il bonus previsto per le famiglie, che spetta a prescindere dalla soglia ISEE, è pensato per l’inizio dell’anno termico, ad ottobre.
Bonus riscaldamento in caso di aumento dei prezzi: come funziona il contributo che spetta a prescindere dall’ISEE?
Il nuovo bonus riscaldamento servirà, dunque, a sostenere le famiglie durante i tre mesi autunnali che chiudono l’anno.
Il contributo scatterà in caso di prezzi del gas elevati. In particolare l’agevolazione sarà erogata “con riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi la soglia di 45 euro/MWh” ai titolari di utenze domestiche, che non beneficiano del bonus sociale legato all’ISEE.
L’importo, erogato in quota fissa, sarà differenziato in base alle zone climatiche definite dall’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n. 412.
Le famiglie ne avranno diritto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 a prescindere dalla condizione economica in cui si trovano: il nuovo beneficio, infatti, non si lega ad alcuna soglia ISEE e anzi è pensato per coloro che non ricevono il bonus sociale che invece è legato alla condizione economica.
I criteri per l’accesso saranno definiti con un apposito decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, sulla base delle indicazioni fornite l’ARERA stabilirà le modalità applicative tenendo conto dei consumi medi di gas naturale nelle zone climatiche.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus riscaldamento per le famiglie: la novità nel Decreto Bollette 2023