Con qualche giorno di ritardo l'assegno unico di gennaio è in pagamento. Le famiglie che ricevono un importo oggetto di conguaglio dovranno invece attendere ancora
In arrivo il pagamento dell’assegno unico di gennaio. Le famiglie riceveranno l’accredito nel corso della settimana.
Dopo qualche giorno di ritardo, legato all’adesione dell’INPS al nuovo sistema della Banca d’Italia, le somme stanno per essere erogate.
A dover aspettare ancora del tempo però sono le famiglie il cui assegno è oggetto di conguaglio, a credito o a debito: in questo caso il pagamento arriva entro la fine del mese.
In quali casi l’assegno è oggetto di conguaglio?
Assegno unico gennaio 2025, attesa più lunga per i pagamenti in caso di conguaglio
Si attende ancora la pubblicazione da parte dell’INPS del calendario con le date di pagamento dell’assegno unico per l’anno in corso, così come avvenuto per il 2024. Le date di gennaio sono però state definite e rispetto alle aspettative l’accredito arriva con diversi giorni di ritardo.
Ritardo che deriva dall’adesione da parte dell’INPS al nuovo sistema Re.Tes. (Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria) della Banca d’Italia relativo ai servizi della Tesoreria dello Stato in vigore dal 1° gennaio. Servono quindi i tempi necessari per l’abbinamento dei primi flussi al nuovo sistema telematico per le operazioni di accredito.
Ebbene come comunicato dallo stesso istituto, i pagamenti sono partiti oggi, 20 gennaio e continueranno per tutta la settimana.
Entro venerdì, le famiglie con figli a carico dovrebbero ricevere quindi le somme spettanti per la mensilità di gennaio.
Non tutti però otterranno le somme spettanti nel corso della settimana. L’INPS infatti ha specificato che le famiglie a cui spetta un assegno oggetto di conguaglio, a credito o a debito, riceveranno l’accredito nell’ultima settimana del mese.
In questo caso dunque l’attesa sarà un po’ più lunga. Vediamo in quali casi l’assegno può essere oggetto di conguaglio.
Quando l’assegno è oggetto di conguaglio?
Come detto, le famiglie riceveranno il pagamento dell’assegno unico di gennaio nella settimana del 20 gennaio. Questa data, però, si riferisce ai pagamenti per gli assegni che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente, quindi rispetto all’importo erogato a dicembre.
L’INPS infatti fa distinzione tra gli assegni che non hanno subito variazioni di importo nel mese precedente e quelle che, invece, sono cambiati in ragione di mutamenti delle condizioni del nucleo familiare, come ad esempio la nascita di un nuovo figlio o il diritto a nuove maggiorazioni. Una distinzione che viene già applicata da tempo per i pagamenti.
Pertanto, come di consueto, nel caso in cui l’assegno spettante sia oggetto di un conguaglio, a credito o a debito, i beneficiari devono aspettare qualche giorno in più dato che la prestazione viene erogata nell’ultima settimana del mese.
Lo stesso anche nel caso di una nuova domanda inviata a dicembre (quindi se si riceve il primo pagamento della prestazione) oppure quando si ricevono eventuali arretrati.
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