ANF, assegni familiari 2018: tabelle Inps, chi può fare domanda e quali sono i requisiti necessari? Ecco tutte le informazioni utili e come fare il calcolo dell'assegno al nucleo familiare
Assegni familiari 2018: quali sono i requisiti per richiederli e come fare domanda?
L’assegno al nucleo familiare, anche noto come ANF, è un importo riconosciuto dall’INPS ogni mese alle famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
Il calcolo dell’importo riconosciuto è effettuato tramite le tabelle INPS per gli ANF, aggiornate ogni anno sulla base della variazione registrata dall’Istat. L’11 maggio 2018 l’INPS ha pubblicato le nuove tabelle per gli assegni familiari in vigore a partire dal 1° luglio 2018 e fino al 30 giugno 2019.
Gli assegni familiari 2018 vengono erogati secondo determinati importi e tra i requisiti da utilizzare per poter fare il calcolo dell’assegno mensile bisogna considerare il reddito complessivo del nucleo familiare e la sua composizione.
Per quanto riguarda le tabelle ANF si ricorda che fino al 30 giugno 2018, sono in vigore gli importi e le regole stabilite con la circolare n. 87 del 2017.
All’interno delle tabelle Inps vengono definite le regole per il calcolo dell’assegno al nucleo familiare che, ogni mese, verrà erogato direttamente in busta paga al lavoratore dipendente oppure direttamente dall’Istituto ai pensionati, ai disoccupati e a specifiche categorie di lavoratori.
Per poter aver diritto agli assegni familiari non basta rispettare i requisiti stabiliti dalla legge ma sarà necessario presentare, ogni anno, domanda al proprio datore di lavoro utilizzando il modello ANF/DIP.
Di seguito le regole punto per punto su come funzionano gli assegni familiari 2018, i requisiti per poter presentare domanda e le tabelle ANF aggiornate dall’INPS e in vigore fino al mese di giugno.
Assegni familiari 2018: sommario
Ecco la guida completa con tutte le informazioni su chi può richiedere gli assegni familiari nel 2018.
Assegni familiari 2018: cosa sono gli ANF e chi può richiederli
I lavoratori dipendenti, i pensionati così come i disoccupati e i lavoratori assistiti dall’INPS hanno diritto a percepire ogni mese gli assegni per il nucleo familiare entro determinati limiti di reddito.
Per poterli ricevere è necessario presentare domanda e, dalla data in cui si perfezionano i requisiti previsti dalla legge, ad esempio dalla data del matrimonio o dalla nascita del figlio, l’Inps calcolerà l’importo spettante sulla base del reddito percepito.
Gli ANF sono meglio conosciuti come assegni familiari e vengono erogati dal datore di lavoro direttamente nella busta paga oppure direttamente dall’INPS sull’assegno di disoccupazione o sulla pensione.
È tuttavia bene ricordare che tra ANF e assegni familiari vi sono alcune importanti differenze: i secondi sono rivolte a specifiche categorie di lavoratori cioè coltivatori diretti, coloni e mezzardi e contribuenti titolari di pensioni a carico delle Gestioni INPS per i lavoratori autonomi (come artigiani e commercianti).
L’assegno al nucleo familiare è invece l’importo riconosciuto di diritto da parte dell’INPS a lavoratori dipendenti e pensionati.
Per poter ricevere gli assegni familiari nel 2018 bisogna rispettare specifici requisiti e, ad oggi, non sono previste particolari novità.
L’assegno al nucleo familiare spetta alle seguenti categorie di contribuenti:
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori dipendenti agricoli;
- lavoratori domestici;
- lavoratori iscritti alla Gestione Separata;
- titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, dei fondi speciali ed ex ENPALS;
- titolari di prestazioni previdenziali;
- lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto.
Tabelle ANF 2018
Per poter calcolare l’importo dell’assegno al nucleo familiare bisogna prendere come riferimento le tabelle ANF che sono aggiornate ogni anno dall’INPS sulla base della variazione economica registrata dall’Istat.
Per calcolare gli assegni familiari 2018 bisognerà utilizzare le tabelle pubblicate dall’INPS con la circolare n. 87 del 18 maggio 2017, in vigore dallo scorso 1° luglio e fino a giugno 2018.
A partire dal 1° luglio 2018 e fino al 30 giugno 2019 bisognerà invece prendere come riferimento le tabelle ANF 2018-2019 pubblicate dall’INPS con la circolare n. 68 dell’11 maggio 2018.
Le tabelle sono strutturate in modo da permettere di fare il calcolo degli ANF sulla base della tipologia del nucleo familiare, del numero di componenti e del reddito complessivo della famiglia.
L’importo riconosciuto varia non soltanto sulla base dei redditi percepiti ma anche in base alla specifica condizione familiare, con importi e limiti di reddito più favorevoli per le situazioni di particolare disagio (ad esempio, nuclei con un solo genitore o con componenti disabili).
Si allegano di seguito le tabelle ANF in vigore fino al 30 giugno 2018:
- Tabelle ANF 2018 - in vigore fino al 30 giugno
- Si allegano di seguito le tabelle per il calcolo degli assegni familiari pubblicate dall’INPS con la circolare numero 87 del 18 maggio 2017
Ecco invece le tabelle ANF da utilizzare dal 1° luglio 2018 e fino al 30 giugno 2019:
- Tabelle ANF dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019
- Scarica le tabelle per il calcolo degli assegni familiari allegate alla circolare INPS numero 68 dell’11 maggio 2018
Calcolo assegni familiari 2018
Per prima cosa, al fine di poter calcolare l’importo degli assegni familiari, è necessario determinare i redditi del nucleo familiare che dovranno risultare essere composti almeno per il 70% da redditi da lavoro dipendente e assimilato
I redditi da considerare sono quelli assoggettabili all’IRPEF, comprese detrazioni d’imposta, oneri deducibili e ritenute erariali. Sono da indicare anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva (se superiori complessivamente a 1.032,91 euro).
Per il calcolo del reddito bisogna considerare le somme prodotte nell’anno solare precedente il 1° luglio di ogni anno e che hanno valore fino al 30 giugno dell’anno successivo.
Quindi, se la richiesta di assegno per il nucleo familiare riguarda periodi compresi nel primo semestre, ovvero da gennaio a giugno, i redditi da dichiarare sono quelli conseguiti due anni prima. Invece, se i periodi sono compresi nel secondo semestre, da luglio a dicembre, i redditi da dichiarare sono quelli conseguiti nell’anno precedente.
Non devono essere dichiarati tra i redditi:
- Trattamenti di Fine Rapporto ( TFR) comunque denominati e le anticipazioni sui TFR;
- i trattamenti di famiglia, comunque denominati, dovuti per legge;
- le rendite vitalizie erogate dall’INAIL, le pensioni di guerra e le pensioni tabellari ai militari di leva vittime di infortunio;
- le indennità di accompagnamento agli invalidi civili, ai ciechi civili assoluti, ai minori invalidi che non possono camminare e ai pensionati di inabilità;
- le indennità di comunicazione per sordi e le indennità speciali per i ciechi parziali;
- gli indennizzi per danni irreversibili da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati;
- gli arretrati di cassa integrazione riferiti ad anni precedenti quello di erogazione;
- l’indennità di trasferta per la parte non assoggettabile a imposizione fiscale;
- gli assegni di mantenimento percepiti dal coniuge legalmente separato a carico del/della richiedente e destinati al mantenimento dei figli.
Di seguito alcuni esempi di come si calcolano gli assegni familiari sulla base di reddito e composizione del nucleo familiare.
Esempi calcolo ANF
Vediamo di seguito alcuni esempi di calcolo degli ANF sulla base sia dei redditi che della composizione del nucleo familiare:
- Esempio 1 - calcolo assegni familiari per una famiglia con due genitori e almeno un figlio:
prendiamo ad esempio una famiglia in cui il reddito complessivo ai fini Irpef è pari a 16.000 euro e all’interno della quale è presente un solo figlio minorenne. In questo caso l’importo mensile dell’assegno, secondo quanto previsto dalle tabelle ANF dell’INPS sarà pari a 125,88 euro.
Se nella stessa famiglia fossero presenti 2 figli minorenni l’assegno sarebbe pari a 242,08 euro e così a salire fino a 1.352,35 euro nel caso di 10 figli minorenni (caso raro ma pur sempre possibile..).
- Esempio 2 - calcolo assegni familiari per una famiglia con due genitore, figli minori e almeno un componente inabile:
in questo caso, per famiglie con redditi fino a 25.659,92 euro al mese l’importo mensile degli ANF sarebbe pari a 168,33 euro in caso di famiglia composta da tre membri, 326,97 in caso di quattro componenti, fino a 1,727,08 euro in caso di 12 componenti.
Abbiamo preso a riferimento due diversi casi che consentono di capire in maniera semplice come, nel calcolo degli assegni familiari, siano considerate numerose variabili oltre al reddito, proprio al fine di supportare economicamente le famiglie in situazioni di particolare disagio.
Chi può richiedere gli assegni famigliari? Requisiti ANF 2018
Gli assegni familiari ANF vengono riconosciuti nel rispetto di determinati requisiti. Si potrà presentare domanda di assegno quando il nucleo familiare è composto da:
- il richiedente lavoratore o il titolare della pensione;
- il coniuge/parte di unione civile che non sia legalmente ed effettivamente separato o sciolto da unione civile, anche se non convivente, o che non abbia abbandonato la famiglia. Gli stranieri residenti in Italia, poligami nel loro paese, possono includere nel proprio nucleo familiare solo la prima moglie, se residente in Italia;
- i figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, conviventi o meno;
- i figli ed equiparati maggiorenni inabili, purché non coniugati, previa autorizzazione;
- i figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni e inferiore ai 21 anni, purché facenti parte di «nuclei numerosi», cioè nuclei familiari con almeno quattro figli tutti di età inferiore ai 26 anni, previa autorizzazione;
- i fratelli, le sorelle del richiedente e i nipoti (collaterali o in linea retta non a carico dell’ascendente), minori o maggiorenni inabili, solo se sono orfani di entrambi i genitori, non hanno conseguito il diritto alla pensione ai superstiti e non sono coniugati, previa autorizzazione;
- i nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni e viventi a carico dell’ascendente, previa autorizzazione.
ANF per lavoratori extracomunitari
Anche i lavoratori stranieri extracomunitari, esclusi quelli con contratto di lavoro stagionale, hanno diritto agli assegni familiari:
- solo per i familiari residenti in Italia, nel caso in cui il paese di provenienza del lavoratore straniero non abbia stipulato con l’Italia una convenzione in materia di trattamenti di famiglia;
- anche per i familiari residenti all’estero, nel caso in cui il paese di provenienza del lavoratore straniero abbia stipulato con l’Italia una convenzione in materia di trattamenti di famiglia;
- anche per i familiari residenti all’estero, nel caso in cui il lavoratore straniero, anche se il suo paese non è convenzionato con l’Italia, abbia la residenza legale in Italia e sia stato assicurato nei regimi previdenziali di almeno due stati membri.
ANF per coniugi o uniti civilmente separati o divorziati
In caso di separazione o divorzio e in caso di affidamento condiviso dei figli tutti e due i coniugi o parte dell’unione civile hanno diritto all’assegno al nucleo familiare ma la scelta tra quale dei due genitori possa chiedere la prestazione è rimessa a un accordo tra le parti.
In mancanza di accordo, l’autorizzazione alla percezione dell’assegno viene concessa al genitore convivente con i figli.
Il diritto rimane al genitore affidatario anche quando non è titolare in proprio di un diritto a richiedere la prestazione familiare (poiché non lavoratore o non titolare di pensione) e viene esercitato in virtù della posizione tutelata dell’ex coniuge/parte di unione civile nel rispetto dei requisiti previsti.
Anche il genitore convivente con il minore nato fuori del matrimonio/unione civile da genitori comunque non coniugati o uniti civilmente può chiedere il pagamento dell’assegno familiare sulla posizione dell’altro genitore lavoratore dipendente non convivente. Il pagamento terrà conto dei redditi del genitore convivente.
Assegni familiari: come fare domanda
Dopo aver capito come funzionano, come si calcolano a chi spettano gli assegni familiari, vediamo come fare domanda di ANF nel 2018.
I lavoratori dipendenti dovranno presentare domanda direttamente al datore di lavoro con il modulo ANF/DIP (Codice SR16). In tal caso, il datore di lavoro deve corrispondere l’assegno per il periodo di lavoro prestato alle proprie dipendenze, anche nel caso di arretrati.
Per poter aggiornare la domanda di ANF per includere componenti del nucleo familiare (genitori separati, componenti maggiorenni inabili ecc) o per poter aumentare i limiti di reddito, è necessario allegare al modulo di domanda anche l’autorizzazione ANF precedentemente richiesta all’INPS.
Gli addetti ai servizi domestici, gli operai agricoli dipendenti a tempo determinato, gli iscritti alla gestione separata INPS o i titolari di prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto dovranno presentare domanda online attraverso il servizio dedicato.
In alternativa, si può fare la domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegni familiari 2018: tabelle ANF, calcolo e come fare domanda