È in arrivo l'ampliamento del periodo per la vendita di un immobile ottenuto con le agevolazioni prima casa, nel caso di acquisto di una nuova abitazione. Per l'ufficialità si dovrà attendere l'approvazione definitiva della Manovra 2025
In arrivo possibili modifiche sulle agevolazioni relative alla prima casa, in particolare quelle relativa al pagamento dell’imposta di registro agevolata con aliquota al 2 per cento.
Tra gli emendamenti in votazione in Commissione Bilancio alla prossima Manovra c’è una misura che amplierebbe il periodo di tempo per la vendita di un altro immobile ottenuto con i benefici della prima casa.
Il termine passerebbe da un anno a due anni. La modifica apportata dall’emendamento non interesserebbe le altre imposte, ipotecaria e catastale.
Per la conferma si dovrà attendere il via libera del testo alla Camera, che dovrebbe arrivare tra domani e venerdì.
Agevolazioni prima casa: ampliamento del periodo per la vendita dell’altro immobile
Proseguiranno anche oggi, 17 dicembre, la discussione e la votazione degli emendamenti presso la Commissione Bilancio della Camera, con le modifiche al testo del Disegno di Legge di Bilancio.
Tra quelli proposti c’è una misura che prevede l’ampliamento del periodo in cui deve essere alienato un altro immobile ottenuto con i benefici per la prima casa, nel caso di acquisto di una nuova abitazione.
Il termine è collegato all’ottenimento dell’imposta di registro agevolata, da corrispondere nella misura del 2 per cento.
Il periodo verrebbe raddoppiato, passando da uno a due anni.
A livello normativo le regole verrebbero cambiate modificando il comma 4-bis della Tariffa Parte 1 Articolo 1, rubricata come “Atti soggetti a registrazione in termine fisso”.
Non inciderebbe, quindi, sulle altre imposte ipotecarie e catastali. Le stesse, nel caso di acquisti con agevolazioni prima casa, devono essere corrisposte nella misura fissa di 50 euro.
Agevolazioni prima casa: il costo della misura in arrivo
In merito al costo della misura che prevede l’ampliamento del termine entro il quale si deve provvedere all’alienazione dell’immobile ottenuto con i benefici della prima casa nel caso di un nuovo acquisto, la relazione tecnica non stima effetti sostanziali in termini di gettito.
L’effetto della misura sarebbe solo quello di rendere più elastica la fruizione dell’agevolazione.
Non ci sarebbero tuttavia effetti sulla platea di beneficiari, che rimarrebbe invariata. Potrebbero tuttavia verificarsi effetti di minori entrate nel tempo.
Per avere l’ufficialità sulla misura, che entrerebbe in vigore a partire dal 1° gennaio 2025, si dovrà attendere la conclusione dell’iter parlamentare della Legge di Bilancio.
Dopo l’approvazione in Commissione Bilancio il testo passerà all’Aula della Camera domani, per ottenere il via libera entro venerdì prossimo. Successivamente dovrà passare al Senato per l’approvazione definitiva.
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