Pagamento assegno di inclusione luglio 2024: accredito il 16 e il 27 del mese

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Manca poco al pagamento dell'assegno di inclusione di luglio 2024. Sarà erogato il 16 e il 27 del mese. L'importo sarà accreditato sulla propria Carta di Inclusione. L’INPS ha fornito i primi dati sulla misura e il tutorial per la gestione delle domande

Pagamento assegno di inclusione luglio 2024: accredito il 16 e il 27 del mese

Martedì prossimo è la prima data utile per il pagamento dell’assegno di inclusione di luglio 2024. L’importo infatti sarà accreditato il 16 e il 27 del mese.

Dato che per il primo pagamento l’importo viene precaricato direttamente sulla carta, i cittadini e le cittadine che hanno firmato il patto di attivazione digitale (PAD) nel mese di giugno e quindi accedono per la prima volta alla misura otterranno l’assegno il 16 luglio.

Per i beneficiari che, invece, hanno già presentato la domanda, firmato il PAD, hanno già ottenuto almeno una mensilità del sostegno e mantengono i requisiti per continuare a riceverlo, l’importo sarà erogato il 27 luglio.

In settimana l’INPS ha fornito i primi dati sulla misura: al 30 giugno sono state accolte quasi 700.000 domande, per circa 1,7 milioni di beneficiari e un importo medio erogato di 618 euro.

Dall’Istituto arriva anche un tutorial per facilitare la gestione delle domande e i vari stati che possono assumere.

Pagamento assegno di inclusione luglio 2024: accredito il 16 e il 27 del mese

Anche per questo mese, per il pagamento dell’assegno di inclusione di luglio 2024, i beneficiari devono segnare in calendario due date precise:

  • il 16 luglio;
  • il 27 luglio.

Come indicato nel calendario fornito dall’INPS aggiornato fino a luglio, sono queste le giornate in cui sarà erogata la nuova mensilità del beneficio economico nei confronti dei nuclei familiari con almeno un minore, una persona disabile, con più di 60 anni oppure in condizioni di svantaggio.

Mensilità Data di pagamento dell’ADI
Luglio 2024 sabato 27

Come di consueto, la prima data, quella del 16 luglio, riguarda i cittadini e le cittadine che accedono per la prima volta alla misura. Si tratta quindi di chi ha presentato una nuova domanda e ha sottoscritto il PAD a giugno e pertanto riceve la prima mensilità dell’ADI.

La prassi, infatti, prevede che per il primo pagamento, l’accredito sia precaricato sulla carta di inclusione da ritirare in ufficio postale, il giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale.

La fruizione dell’ADI, infatti, è legata anche all’iscrizione sulla piattaforma SIISL e alla sottoscrizione del PAD per i membri del nucleo e per questo motivo non è sufficiente la sola presentazione della domanda.

A dover fare riferimento alla data di fine mese (27 luglio), invece, sono tutti i beneficiari che hanno già ottenuto almeno una mensilità del sostegno economico e che continuano a mantenere i requisiti di accesso alla prestazione.

L’assegno di inclusione permette alle famiglie beneficiarie di ricevere fino a 6.000 euro annui, quindi 500 euro al mese, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

A tale somma si aggiunge anche l’eventuale contributo per l’affitto, massimo 280 euro mensili.

Un limite che sale rispettivamente a 7.560 euro annui e 1.800 euro annui se il nucleo familiare è composto interamente da persone con almeno 67 anni oppure da persone con più di 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti.

Come comunicato dall’INPS, al 30 giugno 2024, l’importo medio ricevuto dai beneficiari è pari a 618 euro mensili.

Pagamento assegno di inclusione luglio 2024: come funziona la carta di Poste Italiane

Come di consueto, tutti i cittadini e le cittadine che beneficiano dell’assegno di inclusione riceveranno l’accredito della mensilità di luglio 2024 sull’apposita carta.

La Carta di Inclusione funziona in modo molto simile alla vecchia carta utilizzata dai beneficiari del reddito di cittadinanza.

Si tratta di una normale carta di debito fatta eccezione per alcune specifiche limitazioni, relative in particolar modo ai beni acquistabili e ai bonifici che si possono fare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.

Come fare per controllare il saldo della carta?

I beneficiari hanno diverse possibilità:

  • presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN;
  • rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile:
    • al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso;
    • al numero +39 06.4526.6888 per le chiamate da telefono cellulare e dall’estero (il costo della chiamata è determinato in base al piano tariffario dell’operatore).

Si ricorda che la domanda per l’ADI non comporta anche l’erogazione dell’assegno unico come accadeva per il reddito di cittadinanza. Per ricevere la prestazione per i figli a carico è necessario inviare un’apposita domanda all’INPS.

Assegno di inclusione: quasi 2 milioni di beneficiari, tutorial per la gestione delle domande

Il 9 luglio l’INPS ha pubblicato i dati del primo osservatorio statistico sull’assegno di inclusione, dai quali è possibile trarre un primi bilanci della misura.

Dall’attivazione della misura al 30 giugno 2024 sono state accolte quasi 700.000 domande che fanno riferimento a una platea di circa 1,7 milioni di cittadini e cittadine beneficiarie.

Per quanto riguarda il singolo mese di maggio, l’ultimo mese per cui i dati possono ritenersi statisticamente consolidati, a beneficiare dell’ADI sono stati 625.000 nuclei familiari, per la maggior parte con minori e anziani.

L’INPS ha poi messo a disposizione dei beneficiari anche un tutorial per la gestione della domanda di assegno di inclusione.

La guida sintetizza tutti i possibili stati che può assumere la domanda inviata e le motivazioni alla base dell’interruzione della procedura di riconoscimento del beneficio economico. Specifica anche tutte le possibili azioni da compiere per risolvere lo stallo e ottenere l’ADI.

Per verificare lo stato della richiesta inviata basta accedere al servizio ADI sul sito INPS, raggiungere la sezione “Gestione della domanda” e cliccare su “Accedi alla domanda”.

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