Arrivano tutte le date per il pagamento dell'assegno di inclusione fino a luglio 2024. L'INPS illustra nel dettaglio anche i tempi di erogazione per chi presenta la domanda e sottoscrive il patto di attivazione digitale nei prossimi mesi
Da oggi, 27 febbraio 2024, parte il pagamento della seconda mensilità dell’assegno di inclusione (ADI) in favore dei nuclei familiari in possesso dei requisiti che hanno inviato la domanda e sottoscritto il patto di attivazione digitale (PAD).
L’INPS nel messaggio del 26 febbraio comunica il calendario dei prossimi pagamenti dell’assegno fino alla mensilità di luglio.
L’Istituto ricorda che a partire dal mese di marzo verrà considerato il valore ISEE relativo al 2024, pertanto chi non l’avesse già fatto dovrà aggiornare la DSU per evitare la sospensione della domanda.
Assegno di inclusione: dall’INPS il calendario dei prossimi pagamenti
L’INPS con il messaggio n. 835, pubblicato sul sito il 26 febbraio 2024, comunica importanti novità per i beneficiari dell’assegno di inclusione.
Nello specifico fornisce il calendario con le date di tutti i prossimi pagamenti del sostegno economico, fino alla mensilità di luglio 2024.
I nuclei familiari in possesso di tutti i requisiti previsti e che hanno inviato correttamente la domanda e sottoscritto il PAD, cioè il patto di attivazione digitale, entro gennaio, stanno ricevendo in queste ore il pagamento della seconda mensilità dell’assegno.
Il pagamento, sottolinea l’INPS, è emesso solamente nei confronti dei nuclei che in fase di rinnovo mensile continuano a mantenere i requisiti di accesso alla prestazione.
I beneficiari riceveranno la somma spettante sulla propria Carta di Inclusione nelle seguenti date.
Mensilità | Data di pagamento dell’ADI |
---|---|
Febbraio 2024 | martedì 27 |
Marzo 2024 | mercoledì 27 |
Aprile 2024 | venerdì 26 |
Maggio 2024 | martedì 28 |
Giugno 2024 | giovedì 27 |
Luglio 2024 | sabato 27 |
Queste, dunque, le date fa segnare in calendario per il pagamento delle mensilità successive alla prima (cosiddetto rinnovo) per i prossimi mesi.
Assegno di inclusione: da marzo si considera l’ISEE 2024
Nel messaggio del 26 febbraio, l’INPS ricorda ai beneficiari dell’assegno di inclusione che a partire dai rinnovi del mese di marzo, l’Istituto prenderà in considerazione il valore ISEE relativo al 2024.
Pertanto, nel caso in cui la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) non sia ancora stata presentata in tempo utile per l’elaborazione della mensilità, la domanda verrà sospesa in attesa della disponibilità dell’ISEE 2024.
Non appena gli interessati invieranno l’ISEE aggiornato potranno recuperare (con le mensilità successive) le eventuali mensilità non ricevute per via della sospensione della domanda.
Assegno di inclusione: il calendario dei pagamenti per chi fa domanda nei prossimi mesi
L’INPS nel documento fornisce anche tutti i dettagli sul pagamento dell’assegno di inclusione in favore dei nuclei familiari che presentano la domanda e sottoscrivono il PAD nel mese di febbraio e in quelli successivi.
A partire dalle domande presentate da febbraio, infatti, i pagamenti, sempre in seguito all’esito positivo delle verifiche, verranno riconosciuti dal mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale.
Per chi presenta la domanda entro febbraio e firma il PAD nello stesso mese, il primo pagamento (mensilità di marzo) arriverà il 15 marzo, cioè il mese successivo alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale.
La mensilità di aprile sarà invece erogata il 26 del mese secondo il calendario mostrato in precedenza.
Di seguito, invece, è riportato il calendario dei pagamenti per le domande che verranno presentate nei prossimi mesi, con esito positivo dell’istruttoria e patto di attivazione sottoscritto.
Attenzione: se il patto di attivazione digitale non viene sottoscritto nello stesso mese di presentazione della domanda, ma successivamente, il pagamento del beneficio, sempre in seguito all’esito positivo delle verifiche, sarà effettuato dal mese successivo alla firma del PAD, come indicato negli esempi seguenti.
Nel caso in cui, invece, il PAD viene sottoscritto nello stesso mese di presentazione della domanda ma l’esito positivo delle verifiche viene confermato successivamente, il primo pagamento avverrà alla prima data utile successiva all’esito positivo.
Le mensilità dell’assegno, però, saranno riconosciute a partire dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD, e pertanto saranno erogate anche le mensilità arretrate spettanti, come indicato negli esempi in tabella.
Assegno di inclusione: come inviare la domanda di riesame
L’INPS, infine, sottolinea che entro la fine del mese sarà disponibile nella procedura ADI, disponibile sul sito istituzionale, il dettaglio delle causali delle domande respinte.
Gli interessati, infatti, hanno la possibilità di chiedere un riesame della domanda. Possono farlo entro 30 giorni dalla data in cui ha ricevuto comunicazione dell’esito oppure hanno la possibilità di presentare ricorso giudiziario.
Per le domande che riportano omissioni o difformità della DSU, gli utenti riceveranno un SMS/mail di notifica.
Le Sedi INPS che hanno preso in carico la domanda contatteranno gli utenti per acquisire eventuali documenti integrativi oppure una nuova DSU.
I richiedenti avranno 60 giorni per integrare la documentazione, colmare le omissioni oppure ripresentare una nuova DSU presso la sede. Trascorso tale termine, la domanda sarà respinta.
In caso di domande sospese per incongruenze nella composizione del nucleo familiare tra la DSU e quanto risultante dagli archivi a disposizione dell’Istituto, le Sedi procederanno agli accertamenti del caso.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno di inclusione: dall’INPS il calendario dei prossimi pagamenti