Pronto il modello Rdc Com Au, necessario per i nuclei percettori del reddito di cittadinanza ai fini dell'assegno unico. Le istruzioni arrivano dall'INPS con il messaggio numero 2261 del 30 maggio 2022, che illustra chi deve inviarlo e come fare.
Pronto il modello Rdc Com AU: annunciato dall’INPS il 28 aprile scorso, il messaggio numero 2261 del 30 maggio 2022 comunica che è ora disponibile.
Il messaggio INPS fornisce le istruzioni caso per caso su chi deve inviare il modulo INPS, necessario ai percettori del reddito di cittadinanza ai fini dell’assegno unico.
Non tutti otterranno infatti l’accredito dell’integrazione riconosciuta in automatico e in alcuni casi sarà necessario inviare un’apposita comunicazione telematica.
Un esempio è relativo ai figli neo maggiorenni a carico, così come ai nuclei “complessi” in cui sono presenti nello stesso ISEE di riferimento più figli rispetto a genitori differenti.
Pagamento ma anche calcolo del corretto importo spettante: la trasmissione del modello sarà altresì necessaria per ottenere le maggiorazioni sull’importo dell’assegno unico riconosciute ai nuclei con ISEE fino a 25.000 euro e nel caso di presenza di ambedue i genitori titolari di reddito da lavoro.
Un adempimento dalla portata ampia, per il quale il messaggio INPS del 30 maggio 2022 fornisce le istruzioni operative, e specifica che ai fini dell’efficacia retroattiva sarà necessario presentarlo entro la scadenza del 30 giugno.
Modello Rdc Com AU: chi deve inviarlo all’INPS per ricevere l’assegno unico
Si chiude il cerchio delle istruzioni operative necessarie ai fini del pagamento dell’assegno unico ai percettori del reddito di cittadinanza.
La circolare INPS numero 23 del 9 febbraio 2022 ha previsto l’assegnazione d’ufficio dell’assegno unico ai beneficiari del reddito di cittadinanza.
La circolare n. 53 del 28 aprile ha illustrato le istruzioni specifiche per il pagamento, evidenziando che il riconoscimento senza oneri da parte del contribuente non è sempre possibile.
Il pagamento avviene senza ulteriori adempimenti per i nuclei familiari le cui informazioni sono già in possesso dell’Istituto, in quanto indicate nella domanda per il reddito di cittadinanza o disponibili nelle proprie banche dati.
Così non sarà in caso contrario, e sarà necessario presentare il modello Rdc Com Au, messo a disposizione online così come comunicato dall’INPS con il messaggio numero 2261 del 30 maggio 2022.
In particolare, scatterà la necessità di presentare il modello denominato Rdc Com AU per integrare i dati necessari e per autocertificare le seguenti condizioni:
- presenza nel nucleo di figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale ovvero un corso di laurea;
- presenza nel nucleo di figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- presenza nel nucleo di figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- presenza nel nucleo di figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, che svolga il servizio civile universale;
- presenza nel nucleo di figlio minorenne a carico non valorizzato correttamente nella DSU utile ai fini del riconoscimento del Rdc (minorenni indicati con la lettera “P” e non con la lettera “F” nel quadro A della DSU);
- presenza nel nucleo familiare di madre di età inferiore a 21 anni non valorizzata nella DSU utile ai fini del riconoscimento del Rdc in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
- indicazione degli esercenti la responsabilità genitoriale riferita a ciascun figlio in seno al nucleo familiare, ai fini del pagamento dell’assegno unico e universale in parti uguali tra i genitori. Dovranno presentare il predetto modello “Rdc-Com/AU”, ad esempio, i nuclei familiari ove non siano presenti entrambi i genitori di uno o più figli a carico, a seguito di separazione, divorzio o in caso di genitori naturali non conviventi;
- esistenza di un valido provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (ad esempio, nonno, zio, fratello, ecc.).
L’invio dell’autodichiarazione sarà quindi necessaria ai fini del riconoscimento dell’assegno unico per i figli maggiorenni fino a 21 anni, al ricorrere delle condizioni previste, così come nel caso di figli minorenni non correttamente valorizzati nella DSU ai fini ISEE.
Non solo: il modello Rdc Com AU dovrà essere presentato in caso di madre di età inferiore ai 21 anni e per la ripartizione dell’assegno unico in egual misura tra i due genitori.
Modello Rdc Com AU: le istruzioni INPS per compilazione e invio
Il messaggio INPS numero 2261 del 30 maggio 2022 fornisce le istruzioni specifiche per la compilazione e l’invio del modello Rdc Com AU, da presentare esclusivamente in modalità telematica attraverso:
- il sito internet dell’Istituto, accedendo al servizio “reddito di cittadinanza” all’indirizzo specifico, ed autenticandosi con SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e Carta di Identità Elettronica (CIE);
- gli Istituti di patronato di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152.
La compilazione in qualità di dichiarante potrà essere effettuata dai seguenti soggetti:
- genitori facenti parte del nucleo Rdc nel quale siano presenti i figli a carico aventi diritto all’integrazione Rdc/AU;
- genitori affidatari (preadottivi o temporanei) facenti parte del nucleo Rdc nel quale siano presenti i figli a carico aventi diritto all’integrazione Rdc/AU;
- tutore dei figli aventi diritto all’integrazione Rdc/AU, purché la domanda di Rdc oggetto di integrazione con AUU sia stata presentata dallo stesso tutore;
- tutore del genitore avente diritto all’integrazione Rdc/AU, purché la domanda di Rdc oggetto di integrazione con AUU sia stata presentata dallo stesso tutore (procedendo esclusivamente alla compilazione del quadro 2 del modello);
- figli maggiorenni aventi diritto all’integrazione Rdc/AU, qualora soddisfino una delle condizioni di cui all’articolo 2, comma 1, lett. b), del D.lgs n. 230/2021, per l’accesso all’AUU (procedendo esclusivamente alla compilazione del quadro 3 del modello).
- INPS - messaggio numero 2261 del 30 maggio 2022
- Assegno unico e universale per i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza ai sensi dell’articolo 7, comma 2, del decreto legislativo n. 230/2021. Rilascio in procedura e modalità di compilazione del modello “Rdc/Pdc – Com Assegno unico (AU)”
Modello Rdc Com AU entro il 30 giugno 2022 per gli arretrati
L’invio del modello Rdc Com AU avverrà dal mese di marzo di ogni anno, ai fini del riconoscimento dell’integrazione spettante nell’anno di competenza dell’assegno unico.
Per l’anno 2022, il modello INPS non potrà essere presentato oltre il 28 febbraio 2023 ai fini del riconoscimento di importi riferiti a periodi antecedenti al 1° marzo 2022.
Le prime erogazioni dell’integrazione spettante avverranno a partire dal mese successivo alla data di presentazione del medesimo modello.
Pertanto, tenuto conto della regola vigente in materia di reddito di cittadinaza, secondo cui la mensilità di riferimento viene corrisposta nel mese successivo, se il modello è presentato il 15 ottobre 2022, nel mese di novembre verrà riconosciuta la rata di reddito di ottobre dello stesso anno, maggiorata dell’integrazione spettante.
Attenzione inoltre alle scadenze da rispettare: così come previsto in via generale per l’assegno unico, il modello Rdc Com AU dovrà essere presentato entro il 30 giugno dell’anno di riferimento ai fini del riconoscimento degli arretrati dal mese di marzo.
Una regola che si applica anche per il 2022, e che segue quindi la scadenza relativa alla presentazione delle domande e delle attestazioni ISEE per ottenere gli arretrati.
Modello Rdc Com AU per i nuclei composti dal genitore unico
Nell’annunciare il rilascio del modello, il messaggio INPS numero 2261 del 30 maggio 2022 si sofferma sulle istruzioni relative ad alcuni casi particolari.
In caso di nucleo composto da un unico genitore, per il pagamento della restante quota del 50 per cento sarà necessario presentare il modulo Rdc Com AU, all’interno del quale bisognerà selezionare una delle seguenti opzioni:
- decesso dell’altro genitore;
- allontanamento dell’altro genitore dal nucleo familiare, certificato da provvedimento giurisdizionale o di altra autorità;
- affido esclusivo del figlio al genitore percettore del Rdc;
- genitore sconosciuto o cittadino straniero non avente codice fiscale italiano;
- esistenza dell’accordo con l’altro genitore, in virtù del quale si chiede l’attribuzione dell’intero importo (cfr. il messaggio n. 1714 del 20 aprile 2022).
Se invece l’altro genitore non presente nel nucleo beneficiario del reddito di cittadinanza intende effettuare la richiesta della quota di integrazione a lui spettante quale genitore esercente la responsabilità genitoriale, dovrà inoltrare la domanda di assegno unico secondo le regole ordinarie.
Modello Rdc Com Au per i nuclei familiari complessi
Altra casistica analizzata dall’INPS riguarda i nuclei familiari complessi, all’interno dei quali sono presenti più rapporti di filiazione relativi a genitori differenti.
Il messaggio del 30 maggio fa l’esempio di due sorelle, Anna e Lucia, conviventi e facenti parte dello stesso nucleo ai fini ISEE:
“Anna è indicata in ISEE come dichiarante mentre Lucia è contraddistinta nel nucleo con la lettera P, ovvero “altra persona che fa parte del nucleo”. Fanno parte del medesimo nucleo familiare anche i 2 figli minori di Anna, Andrea e Marco, e Giovanni, il figlio minore di Lucia, contraddistinto in ISEE con la lettera P, “altra persona nel nucleo”. Conseguentemente, Giovanni non risulta come figlio.”
Per Andrea e Marco, figli di Anna, l’integrazione è già stata riconosciuta dall’INPS, posto che la genitorialità della stessa è stata individuata sulla base dell’ISEE.
Per quel che riguarda invece Giovanni, la prova della filiazione rispetto a Lucia dovrà essere appurata mediante l’invio del modello Rdc Com AU.
Modello Rdc Com AU non necessario per i nuclei familiari con due genitori e figli minori o disabili
Ai casi in cui si renderà necessaria la presentazione dell’apposito modello, si affiancano quelli per i quali l’adempimento verrà meno.
Come specificato dall’INPS, non dovranno presentare il modello Rdc Com AU i nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza nei quali siano contestualmente presenti i due genitori, qualora uno sia il dichiarante della DSU ai fini ISEE, e in caso di presenza di uno o più figli a carico:
- minorenni;
- o maggiorenni con disabilità.
Relativamente a entrambe le ipotesi, la presentazione del modello Rdc Com AU deve pertanto avvenire, ad esempio, qualora si intenda richiedere le maggiorazioni previste per i figli maggiorenni sino a 21 anni ovvero nei casi di genitori entrambi lavoratori o ancora per la “maggiorazione compensativa”.
Modello Rdc Com AU anche per il diritto alle maggiorazioni dell’assegno unico
L’invio del modello servirà non solo per ottenere il pagamento dell’assegno unico, ma anche per ricevere l’esatto importo spettante.
Come già specificato sempre dall’INPS con la circolare n. 53, la presentazione del modello Rdc Com AU sarà necessaria per ottenere la maggiorazione spettante per i genitori titolari ambedue di reddito da lavoro alla data di decorrenza del diritto al beneficio.
Obbligo di autocertificazione anche per la maggiorazione riconosciuta ai nuclei con ISEE fino a 25.000 euro che nel corso del 2021 abbiano percepito l’assegno per il nucleo familiare.
Il modello per l’ottenimento dell’assegno unico, fondamentale per molti percettori del reddito di cittadinanza, resta però “nel limbo”. Ad oggi non è ancora disponibile e sarà l’INPS con un apposito messaggio a comunicarne la pubblicazione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modello Rdc Com AU: chi deve inviarlo all’INPS per ricevere l’assegno unico