DSU ISEE, a cosa serve e dove si presenta? Dal 10 settembre 2021 sono in vigore nuovi moduli e nuove istruzioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali da utilizzare per la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Una panoramica sulle regole da seguire.
DSU ISEE, a cosa serve, come e dove si presenta? Dal 10 settembre sono in vigore i moduli e le istruzioni per la compilazione che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha adeguato alle ultime novità normative. A darne notizia è l’INPS con il messaggio numero 3155 del 21 settembre 2021.
In una guida che riporta tutte le informazioni utili per la presentazione una panoramica su chiarimenti e risposte che riguardano la Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Partiamo dalla definizione: la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare per la richiesta di prestazioni sociali agevolate.
Si tratta dello strumento utile per ottenere il modello ISEE che, anno per anno, delinea la situazione economica delle famiglie e permette di accedere a bonus sociali o a prestazioni economiche, come ad esempio il reddito di cittadinanza.
Negli ultimi anni il sistema ISEE fa i conti con una serie di novità. In primis dal 2020 è in vigore una nuova scadenza che coincide con la fine dell’anno solare: per le Dichiarazione Sostitutive Uniche presentate nel corso dell’anno si elabora un ISEE valido fino al 31 dicembre. Facciamo un esempio: che si presenti a febbraio o a novembre, l’ISEE 2021 sarà sempre valido fino alla scadenza del 31 dicembre 2021.
L’altra grande novità introdotta nel 2020 per l’ISEE riguarda la possibilità di utilizzare una DSU precompilata disponibile online e pronta all’uso. Partita in via sperimentale dal 1° gennaio 2020 solo per i nuclei familiari che nel triennio 2016-2018 hanno presentato una DSU all’INPS, in via telematica, direttamente a cura del richiedente.
Ma anche la Legge di Bilancio 2021 ha introdotto delle modifiche al sistema, in particolar modo per gli studenti universitari.
Lo studente, ai fini del calcolo del modello ISEE per l’università, si considera parte del nucleo familiare dei genitori qualora viva in una residenza non di proprietà da meno di due anni dalla presentazione della DSU.
Uno degli aggiornamenti dei moduli riguarda proprio l’ISEE universitario: il termine dei due anni decorre dalla data di presentazione della DSU e non più dalla data di presentazione della domanda di iscrizione per la prima volta a ciascun corso di studi.
DSU ISEE: che cos’è e come si compila?
Per scattare la fotografia della situazione economica di una famiglia è necessario considerare una serie di documenti per il calcolo ISEE e per la compilazione della DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica.
I dati contenuti nella DSU devono essere in parte autodichiarati, parliamo ad esempio di informazioni anagrafiche, dati sulla presenza di persone con disabilità, e in parte vengono acquisiti direttamente dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS.
Per le parti autodichiarate, un solo soggetto procede con la compilazione della DSU, il cosiddetto dichiarante, che si assume la responsabilità anche penale di quanto dichiara per sé e per gli altri componenti del nucleo familiare.
Come chiarito dall’INPS a settembre 2019, per le Dichiarazione Sostitutive Uniche presentate nell’arco dell’anno si considereranno i dati relativi a due anni prima, sia per quanto riguarda i redditi che per quanto riguarda i patrimoni. Per il 2021, quindi, il riferimento è il 2019.
La DSU ha un carattere modulare: non è uguale per tutte le situazioni, ma è strutturata su più moduli che ospitano diversi Quadri, da compilare o meno in base alle informazioni che di volta in volta occorre fornire.
Le tre tipologie sono le seguenti:
- DSU mini;
- DSU integrale;
- DSU corrente.
DSU ISEE mini, integrale, corrente: tutti i moduli per la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica
Nella maggior parte dei casi è sufficiente compilare la DSU mini che riporta le principali informazioni sulla situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale del nucleo.
Compilando la DSU Mini si ottiene l’ISEE ordinario che rappresenta il lasciapassare per una serie di bonus e agevolazioni.
In alcuni casi specifici è necessario utilizzare la DSU integrale, in versione estesa:
- in presenza nel nucleo di persone con disabilità e/o non autosufficienti;
- richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario;
- presenza nel nucleo di figli i cui genitori non siano coniugati tra loro, né conviventi;
- esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o sospensione degli adempimenti tributari.
Inoltre, è possibile presentare una DSU Corrente finalizzata al modello ISEE corrente che consiste in un Indicatore della Situazione Economica Equivalente aggiornato ai redditi e trattamenti degli ultimi dodici mesi, o due mesi da rapportare all’intero anno in caso di interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e
indennitari ovvero di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per il quale sia intervenuta la perdita, sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa. Dal 1° aprile di ogni anno, grazie alle novità introdotte nel 2021, può essere utilizzata anche per segnalare variazioni patrimoniali superiori al 20 per cento.
Deve essere utilizzata quando si verificano rilevanti variazioni del reddito o del patrimonio o eventi come la perdita del posto di lavoro o l’interruzione dei trattamenti.
DSU ISEE: i moduli da compilare e dove presentarla
La DSU integrale si compone di 8 moduli, due sono quelli necessari per la Mini e che devono essere compilati da tutti e per tutte le prestazioni:
- Modulo MB.1: Compilazione da parte di tutti, per tutte le prestazioni. Contiene i dati che riguardano il nucleo familiare e la casa di abitazione.
- Modulo FC1: devono essere riportate le informazioni relative a ogni componente della famiglia, le generalità, il reddito, il patrimonio mobiliare e immobiliare.
Gli altri moduli:
- Modulo MB.2, da compilare solo in caso di:
- prestazioni per il diritto allo studio universitario
- prestazioni per minorenni in caso di genitori non coniugati e non conviventi tra loro
- Modulo MB.3, da compilare solo in caso di prestazioni socio-sanitarie residenziali (es.: ricovero presso RSSA, residenza protetta e simili);
- Modulo MB.1rid, da compilare in alternativa al modulo MB.1, quando si preferisce far riferimento ad un nucleo familiare ristretto (solo beneficiario, coniuge e figli) in caso di:
- prestazioni socio-sanitarie per persone con disabilità e/o non autosufficienti maggiorenni;
- prestazioni connesse ai corsi di dottorato di ricerca;
- Modulo FC.2, da compilare solo in caso di presenza nel nucleo di persone con disabilità e/o non autosufficienti;
- Modulo FC.3, da compilare solo in caso di presenza nel nucleo di persone esonerate dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o in caso di sospensione degli adempimenti tributari a causa di eventi eccezionali;
- Modulo FC.4 da compilare solo per il calcolo della “componente aggiuntiva” in caso di:
- prestazioni socio-sanitarie residenziali (compilazione da parte del figlio del beneficiario);
- prestazioni per minorenni o universitarie in caso di genitori non coniugati e non conviventi tra loro (compilazione da parte del genitore non convivente con il figlio).
Una volta compilata la DSU può essere presentata ai seguenti soggetti:
- all’ente che fornisce la prestazione sociale agevolata;
- al Comune;
- al Centro di Assistenza fiscale (CAF);
- alla sede INPS competente per territorio.
- in via telematica, direttamente all’INPS, collegandosi al sito Internet www.inps.it.
È bene sottolineare che la DSU, al momento della presentazione, contiene solo le informazioni autodichiarate, per il calcolo dell’ISEE è necessaria l’acquisizione dei dati da parte dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.
Di seguito tutte le istruzioni per la compilazione della DSU.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: DSU ISEE: moduli e istruzioni per la Dichiarazione Sostitutiva Unica