Modello ISEE 2021: documenti, calcolo e scadenza

Alessio Mauro - Modello Isee

Modello ISEE 2021, guida ai documenti utili per procedere con il calcolo e per compilare la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica. L'indicatore della situazione economica equivalente aggiornato è utile per ottenere una serie di agevolazioni: la scadenza della validità segue l'anno solare.

Modello ISEE 2021: documenti, calcolo e scadenza

Il Modello ISEE 2021 è lo strumento utile per accedere a una serie di agevolazioni dell’anno in corso con validità fino al 31 dicembre.

Per ottenerlo è necessario raccogliere tutti i documenti utili e presentare la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica: anche per chi la presenta a ottobre, novembre o dicembre la scadenza della validità resta fissata a fine anno. Dal 2020 segue l’anno solare.

Fa eccezione solo l’ISEE corrente che segue un’altra tabella di marcia: in caso di richiesta per variazione reddituale, e in assenza di ulteriori modifiche rispetto a quelle comunicate, vale 6 mesi.

Quali sono gli elementi necessari per ottenere l’attestazione rilasciata dall’INPS e come viene effettuato il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente?

Il modello ISEE è, anche per il 2021, il passepartout per bonus e contributi pubblici subordinati al requisito di reddito.

Anche durante l’emergenza coronavirus ha rappresentato il lasciapassare per l’accesso a una serie di benefici, contributi e prestazioni riconosciute ai cittadini.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, infatti, viene utilizzato per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie.

In generale dal bonus nido al reddito di cittadinanza, sono numerosissime le agevolazioni che si possono richiedere solo se si possiede questa certificazione.

Si distinguono anche tipologie specifiche, come l’ISEE Università che deve essere utilizzato dagli studenti per accedere alle prestazioni per il diritto allo studio o l’ISEE corrente, necessario per fotografare la situazione in un dato momento in seguito a variazioni della situazione reddituale.

Dal 2020 ha debuttato la DSU precompilata disponibile online e pronta all’uso in via sperimentale per i nuclei familiari che nel triennio 2016-2018 hanno presentato una DSU all’INPS, in via telematica, direttamente a cura del richiedente.

Di seguito una carrellata di informazioni utili da conoscere.

Modello ISEE 2021: documenti da presentare per la DSU

L’ISEE 2021 è come una fotografia della situazione economica delle famiglie: per poterla scattare è necessario avere a disposizione dati e documenti che riguardano i redditi percepiti da chi presenta la DSU, Dichiarazione Unica Sostitutiva, e da tutti gli altri componenti del nucleo familiare.

Vengono presi in considerazione tutti gli elementi che possono avere un impatto sulla situazione economica di una famiglia e quindi nel calcolo si considerano anche le informazioni che riguardano case, conti correnti e altri beni mobili e immobili.

Secondo le novità introdotte nel corso del 2019, per il calcolo della DSU è necessario prendere come riferimento i dati di due anni prima sia per i redditi che per i patrimoni.

In altre parole nel 2021 sarà, ad esempio, necessario utilizzare la dichiarazione dei redditi 2020 che a sua volta riporta i dati del 2019.

Per compilare la DSU e poter effettuare il calcolo del modello ISEE 2021 è necessario avere a disposizione i documenti che seguono:

  • codice fiscale e documenti di identità del dichiarante;
  • codice fiscale di tutti i componenti;
  • contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato, in caso di affitto;
  • documenti che attestano i redditi percepiti nel 2019, ovvero:
  • Modello 730 o Modello Unico e Modelli CUD;
  • Certificazioni o altra documentazione che attesti compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti al’’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli;
  • dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli;
  • documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2019, ovvero:
  • depositi bancari o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare anche detenuto all’estero;
  • tipologia e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, date di riferimento dei rapporti patrimoniali;
  • giacenza media annua di depositi bancari e/o postali;
  • patrimonio netto che risulta dall’ultimo bilancio presentato ovvero la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti, solo per lavoratori autonomi e società;
  • certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili). Valore IVIE degli immobili detenuti all’estero;
  • Atto notarile di donazione di immobili, per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali);
  • Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • targa o estremi di registrazione al PRA e/o al RID di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.

    A questa lista, in caso di disabilità, è necessario aggiungere anche una documentazione aggiuntiva:
  • certificati di invalidità;
  • spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e per l’assistenza personale.

Modello ISEE 2021: come e dove si presenta la DSU per il calcolo

Una volta ottenuti e raccolti tutti i documenti rilevanti per il modello ISEE 2021, la Dichiarazione Sostitutiva Unica, può essere presentata in diverse modalità:

  • all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • al comune;
  • a un Centro di Assistenza Fiscale;
  • all’INPS:
  • online sul portale www.inps.it;
  • di persona presso le sedi territoriali.

L’attesa per ottenere il calcolo ISEE è pari a circa 10 giorni lavorativi dall’invio della DSU.

I contribuenti per ottenerlo possono procedere in diversi modi:

  • accedere al servizio online INPS dedicato;
  • andare presso le sedi territoriali competenti;
  • rivolgersi allo stesso ente al quale è stata presentata la dichiarazione, in presenza di specifico mandato conferito dal dichiarante.

Ma c’è anche un modo più semplice per elaborare il modello ISEE 2021, che non prevedere la raccolta completa dei documenti utili e che segue una procedura tutta digitale: la DSU precompilata INPS.

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ISEE 2021: come si calcola

Il calcolo ISEE si ottiene dal rapporto di due fattori:

  • l’Indicatore della Situazione Economica ovvero la somma dei redditi sulla base dell’indicatore della situazione patrimoniale mobiliare ed immobiliare;
  • la scala di equivalenza, riportata di seguito, che permette di comparare i redditi delle famiglie con una struttura diversa tenendo conto anche delle maggiorazioni previste.
N. dei componenti Parametro
1 1,00
2 1,57
3 2,04
4 2,46
5 2,85

In presenza di specifiche condizioni viene applicata anche una maggiorazione della scala di equivalenza al fine di venire incontro a situazioni di maggiore bisogno.

Di seguito le maggiorazioni previste:

  • 0,35 per ogni ulteriore componente;
  • 0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente;
  • 0,2 in caso di presenza nel nucleo di tre figli, 0,35 in caso di quattro figli, 0,5 in caso di almeno cinque figli;
  • 0,2 per nuclei familiari con figli minori, elevata a 0,3 in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati. La maggiorazione si applica anche in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da un solo genitore non lavoratore e da figli minorenni. Solo per quanto riguarda la maggiorazione, fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente, non coniugato con l’altro genitore che abbia riconosciuto i figli, a meno che non ricorrano casi specifici.

Per determinare il parametro della scala di equivalenza, il componente del nucleo beneficiario di prestazioni sociosanitarie residenziali a ciclo continuativo o che si trovi in convivenza anagrafica e non sia considerato nucleo familiare a sé stante, incrementa la scala di equivalenza calcolata in sua assenza di un valore pari a 1.

Simulatore calcolo ISEE 2021

Dal momento che l’ISEE è lo strumento utile per accedere a una serie di agevolazioni, calcolarlo è anche un’operazione necessaria per capire se se ne ha diritto o meno.

Anno dopo anno, anche con il debutto della DSU precompilata nel 2020, l’INPS mette a disposizione dei cittadini sempre nuovi strumenti per avere contezza della propria situazione economica in modo più rapido.

I contribuenti, infatti, hanno anche la possibilità di utilizzare Simulatore per il calcolo INPS, che però non ha valore legale.

Il servizio di simulazione consente ai cittadini di conoscere in tempo reale la situazione economica e se la condizione rispetta i requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni riconosciute in base ai valori del modello ISEE.

Il calcolo dell’ISEE simulato dall’INPS non sostituisce in alcun modo il modello ISEE vero e proprio, che si ottiene solo con l’attestazione rilasciata dall’INPS a seguito di presentazione della DSU.

Scadenza ISEE 2021, validità fino al 31 dicembre

Una volta ottenuto, l’ISEE 2021 dura per tutto l’anno: dal 2020 la scadenza della sua validità è fissata al 31 dicembre.

Se si richiede a gennaio o se si richiede a novembre non cambia molto: in entrambi i casi sarà valido fino al 31 dicembre del 2021.

Con diversi interventi sulla normativa di riferimento, è stato introdotto un nuovo periodo di validità rispetto al passato.

Nel corso del 2019 ci sono stati numerose modifiche: dalla scadenza canonica del 15 gennaio dell’anno successivo in cui veniva presentata la DSU si è passati prima a un termine ultimo del 31 agosto, data che non è mai entrata effettivamente in vigore, e poi al 31 dicembre.

Per le Dichiarazione Sostitutive Uniche presentate a partire dal 2020 si elabora un ISEE valido fino al 31 dicembre dell’anno in corso.

Diverso, poi, è il caso dell’ISEE corrente che segue una tabella di marcia leggermente diversa: la data di scadenza cambia in relazione ai motivi alla base della presentazione della DSU.

Tipologia di aggiornamentoScadenza della validità dell’ISEE corrente
Aggiornamento della sola componente patrimoniale 31 dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo della DSU
Aggiornamento di entrambe le componenti, reddituale e patrimoniale 31
dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo, salvo variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, nel qual caso l’ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione
Aggiornamento della sola componente reddituale 6 mesi dalla data di presentazione del modulo sostitutivo della DSU, salvo variazioni nella situazione occupazionale o
nella fruizione dei trattamenti, nel qual caso l’ISEE corrente deve essere aggiornato
entro due mesi dalla variazione

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