In seguito alle novità previste dalla Legge di Bilancio 2023 per il rapporto di lavoro occasionale in agricoltura, il Ministero del Lavoro ha aggiornato il modello UNILAV per l'invio della comunicazione obbligatoria. Le imprese agricole possono ricorrere a prestazioni occasionali a tempo determinato non superiori a 45 giornate annue
Via libera alla nuova forma della prestazione occasionale in agricoltura.
Con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 viene meno il vecchio sistema dei voucher, sostituiti dalla nuova normativa sperimentale per il biennio 2023-2024.
Le imprese agricole potranno assumere manodopera per prestazioni agricole di lavoro subordinato occasionale a tempo determinato. La durata di tali prestazioni non potrà superare le 45 giornate lavorative e il contratto avrà una durata massima di 12 mesi.
Il Ministero del Lavoro tramite la nota n. 462 del 20 gennaio annuncia che è stato aggiornato il modello “UNILAV” per la comunicazione obbligatoria di instaurazione, cessazione e modifica del rapporto.
Lavoro occasionale in agricoltura: aggiornato il modello UNILAV con le novità della Legge di Bilancio 2023
Il Ministero del Lavoro recepisce le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 in materia di contratti di prestazione occasionale nel settore dell’agricoltura.
Tramite la nota n. 462 del 20 gennaio comunica di aver aggiornato il modello “UNILAV” ai fini della comunicazione obbligatoria relativa al rapporto di lavoro.
I commi 342-343 dell’articolo 1 della Manovra 2023, infatti, intervengono sulla disciplina della prestazione occasionale, innalzando il limite per il compenso annuo erogabile a 10.000 euro e il limite dimensionale delle aziende, sopra il quale non è possibile ricorrere a questa tipologia di contatto.
Le novità riguardano anche le imprese che operano nel settore dell’agricoltura. Nello specifico, sono abrogate le disposizioni che disciplinavano le prestazioni occasionali. Pertanto dal 1° gennaio 2023 le imprese agricole non possono più utilizzare la vecchia forma contrattuale ma devono ricorrere, in via sperimentale per il biennio 2023-2024, a prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato secondo le nuove disposizioni contenute ai commi 344-354.
Si tratta della normativa transitoria speciale che consente alle imprese agricole di instaurare un contratto di prestazione occasionale per un massimo di 45 giornate lavorative effettive per ciascun lavoratore.
Tale contratto può avere una durata massima di 12 mesi e deve essere riferito ad attività di natura stagionale. Le prestazioni, inoltre, devono essere rese da soggetti che, ad eccezione dei pensionati, non abbiano lavorato in agricoltura con un contratto di lavoro subordinato nei tre anni precedenti.
Modello UNILAV prestazione occasionale agricoli: il nuovo codice di comunicazione
La normativa transitoria speciale è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 per garantire la continuità produttiva delle imprese agricole e facilitare il reperimento di manodopera per le attività stagionali.
Le nuove forme semplificate di utilizzo delle prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato, infatti, assicurano ai lavoratori le tutele previste dal rapporto di lavoro subordinato.
Una delle disposizioni introdotte stabilisce che i datori di lavoro del settore dell’agricoltura, per ricorrere a prestazioni di lavoro occasionale agricolo a tempo determinato, debbano inviare la comunicazione obbligatoria (CO) al Centro per l’impiego competente.
Si tratta della CO prevista dall’articolo 9-bis del DL n. 510/1996 che deve essere trasmessa prima dell’inizio della prestazione.
Come specificato nella nota del Ministero del Lavoro, i 45 giorni di prestazione di lavoro previsti si calcolano nella comunicazione considerando solamente le presunte giornate di effettivo lavoro e non la durata del contratto, il quale può avere una durata massima di un anno.
Pertanto, in adeguamento a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2023, il Ministero ha aggiornato il modello di comunicazione obbligatoria “UNILAV”, inserendo il nuovo codice “H.03.03” nella tabella contratti.
I datori di lavoro agricoli, dunque, dovranno selezionare tale codice per comunicare l’instaurazione, la modifica o la cessazione del rapporto di lavoro di prestazione occasionale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Lavoro occasionale in agricoltura: aggiornato il modello UNILAV con le novità della Legge di Bilancio 2023