IMU alla prova dei termini per la pubblicazione delle nuove aliquote: entro il 28 ottobre sul sito del MEF dovranno essere pubblicati i valori aggiornati per il calcolo dell'imposta dovuta. Il 16 dicembre si pagano saldo e conguaglio
IMU, occhi puntati sulle nuove aliquote.
È questo il mese entro il quale sul sito del Ministero dell’Economia saranno pubblicati regolamenti e delibere adottati dai Comuni nel corso dell’anno.
La data da attenzionare è quella del 28 ottobre 2024, alla quale si aggiunge il termine perentorio del 14 ottobre che chiama in causa i singoli Enti.
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IMU 2024, entro il 28 ottobre le nuove aliquote per il calcolo
La road map dell’IMU, la principale imposta sulla casa, si caratterizza per più scadenze e adempimenti che interessano non solo i contribuenti obbligati al pagamento, ma anche gli Enti chiamati a definirne regole e valori.
Dopo l’appuntamento del 17 giugno con l’acconto IMU, in vista della scadenza del saldo fissata al 16 dicembre i Comuni sono chiamati a rendere note eventuali variazioni alle aliquote per il calcolo, così come ai regolamenti che disciplinano anche agevolazioni e riduzioni.
In particolare, entro il 14 ottobre questi dovranno trasmettere, tramite il portale del Federalismo Fiscale, i regolamenti e le delibere approvati per l’anno in corso. Solo nel caso di rispetto di questa data si applicheranno a partire dall’anno a cui si riferiscono, ma c’è un’ulteriore scadenza che ne determina l’efficacia.
Regolamenti e delibere devono essere necessariamente pubblicati dal MEF entro il 28 ottobre.
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IMU 2024, con il saldo a dicembre si paga il conguaglio in caso di aliquote in aumento
L’invio di delibere e regolamenti e la pubblicazione degli stessi da parte del Ministero dell’Economia ha un impatto di prim’ordine sul fronte dei successivi adempimenti da parte di chi è tenuto al versamento dell’IMU.
Solo nel rispetto delle due scadenze di cui sopra - 14 ottobre per l’invio e 28 ottobre per la pubblicazione - le nuove aliquote approvate dai Comuni si applicano già dall’anno di riferimento.
In caso di mancato rispetto dei termini da parte dei singoli Enti, il calcolo IMU prosegue invariato.
La campagna che porterà al versamento dell’IMU entro il 16 dicembre entrerà quindi nel vivo alla fine del mese in corso. In caso di aliquote in aumento, insieme al saldo (la seconda rata dovuta dopo quella di giugno) bisognerà versare il conguaglio calcolato sulla base delle regole aggiornate.
Prospetto delle aliquote IMU obbligatorio dal 2025
Nell’insieme di regole sopra analizzate si inseriscono le novità introdotte dal decreto MEF del 18 settembre, che dopo quattro anni ufficializza l’avvio del prospetto delle aliquote IMU.
Si tratta di una delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 che, dal punto di vista pratico, consente ai Comuni di diversificare le aliquote IMU applicate a specifiche fattispecie, pubblicandole in un prospetto da inviare al Dipartimento delle Finanze.
Dagli immobili locati, fino ai terreni agricoli, agli Enti viene data la possibilità di personalizzare le aliquote IMU tenuto conto di specifiche variabili
Il prospetto delle aliquote dovrà essere allegato insieme alla delibera approvata dal Comune per l’anno di riferimento, pena l’inefficacia della stessa.
Al suo interno saranno indicati i valori diversificati dell’imposta, approvati sulla base di quanto previsto dalla legge n. 160 del 2019, all’art. 1, comma 756.
Le aliquote rimodulate dovranno in ogni caso rispettare i valori massimi previsti dai commi da 748 a 755, articolo 1 della Legge di Bilancio 2020.
Il prospetto delle aliquote elaborato sulla base delle scelte di politica fiscale adottate da ciascun Ente dovrà essere trasmesso tramite il portale del Federalismo del MEF sempre entro il 14 ottobre, ai fini della pubblicazione obbligatoria sul sito del Dipartimento entro il 28 ottobre.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IMU 2024, entro il 28 ottobre le nuove aliquote per il calcolo