IMU 2024: quanto si paga? Le istruzioni per il calcolo

Ancora poco tempo per versare l'acconto IMU 2024. Per conoscere l'importo da pagare entro la scadenza del 17 giugno è necessario seguire degli specifici passaggi. Le istruzioni per il calcolo dell'imposta

IMU 2024: quanto si paga? Le istruzioni per il calcolo

Come si calcola l’IMU 2024, l’imposta municipale unica?

Entro la scadenza del prossimo 17 giugno è dovuto il versamento della prima rata della tassa sulla casa.

Per conoscere l’importo da pagare a titolo di acconto è necessario seguire delle regole specifiche, che variano a seconda della tipologia di immobile posseduto.

Ai fini del calcolo dell’imposta devono essere considerate anche le aliquote deliberate dal singolo Comune.

Facciamo il punto sulle istruzioni da seguire per conoscere la somma dovuta.

IMU 2024: istruzioni per il calcolo dell’imposta

In vista del 17 giugno, data di scadenza per il versamento della prima rata dell’IMU 2024, è necessario conoscere l’importo da pagare.

Anche per quest’anno non si segnalano particolari novità in merito alle istruzioni per il calcolo.

La “tassa sulla casa” si calcola applicando l’aliquota prevista alla base imponibile, costituita dal valore dell’immobile assoggettato all’IMU.

Per il calcolo della base imponibile ai fini dell’imposta è necessario considerare le regole previste dall’art. 1, commi 745 e 746, della Legge di Bilancio 2020 per:

  • i fabbricati iscritti in catasto;
  • per le aree fabbricabili;
  • i terreni agricoli.

IMU 2024: calcolo della base imponibile

Andando con ordine, la base imponibile per i fabbricati iscritti in catasto è costituita dal valore dell’immobile, che si calcola applicando la seguente formula:

(Rendita Catastale + 5 per cento) x coefficiente catastale

Nella seguente tabella sono riportati i coefficienti catastali da applicare per ciascuna categoria di immobile.

Tipo di immobile Categoria catastale Coefficiente
Abitazioni di tipo: signorile, civile, economico, popolari, ultrapopolari, rurali, villini, ville, castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici, alloggi tipici dei luoghi A (tranne A/10) 160
Uffici o studi privati A/10 80
Collegi e convitti, case di cura e ospedali non a scopo di lucro, prigioni e riformatori, uffici pubblici, scuole e laboratori, biblioteche, musei, gallerie, accademie, circoli B 140
Negozi e botteghe C/1 55
Magazzini e locali di deposito, stalle, scuderie, tettoie C/2, C/6 e C/7 160
Laboratori per arti e mestieri, fabbricati e locali per esercizi sportivi non a scopo di lucro, stabilimenti balneari C/3, C/4 e C/5 140
Opifici, alberghi e pensioni, teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili, case di cura ed ospedali, fabbricati e locali per esercizi sportivi D (tranne D/5) 65
Istituti di assicurazione, cambio o credito con fine di lucro D/5 80

Per quanto riguarda, invece, le aree fabbricabili, la base imponibile è costituita dal valore di mercato al 1° gennaio 2024, o dalla data di adozione degli strumenti urbanistici, tenendo conto dei seguenti elementi:

  • zona territoriale di ubicazione;
  • indice di edificabilità;
  • destinazione d’uso consentita;
  • oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione;
  • prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.

Infine, per il calcolo della base imponibile per i terreni agricoli e non coltivabili, è necessario applicare la seguente formula:

(Reddito dominicale risultante in catasto al 1° gennaio 2024 + 25 per cento) x 135

Calcolo IMU 2024: l’aliquota da applicare

All’importo da pagare, ottenuto dal calcolo appena illustrato, deve poi essere applicata l’apposita aliquota IMU, in una misura standard stabilita dallo Stato.

Tale percentuale di tassazione può essere però aumentata o diminuita dal singolo Comune, con delibera del Consiglio comunale.

Per il calcolo dell’importo dovuto a titolo di acconto IMU 2024 è possibile considerate le aliquote deliberate dal proprio Comune per la scorsa annualità.

L’interessato può ricercarle utilizzando la funzione disponibile sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che consente di effettuare una ricerca filtrata per singolo Comune.

Potrà essere indicato l’anno della delibera e procedere con la ricerca.

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