Il nuovo decreto lavoro 2023, approvato dal Consiglio dei Ministri il 1° maggio, prevede anche un intervento relativo al Fondo Nuove Competenze. Nel periodo di programmazione 2021/2027 sarà incrementato con nuove risorse per finanziare gli accordi di rimodulazione dell'orario di lavoro, la retribuzione oraria e i contributi dell’orario di lavoro destinato ai percorsi formativi
Il Fondo Nuove Competenze sarà finanziato con nuove risorse.
Questa una delle novità in arrivo con il nuovo decreto lavoro, che il Consiglio dei Ministri ha approvato il 1° maggio 2023, oltre all’assegno di inclusione, che sostituirà il reddito di cittadinanza, e al nuovo taglio del cuneo fiscale per i redditi medio bassi.
Per il periodo di programmazione 2021-2027 della politica di coesione europea il fondo sarà incrementato con nuove risorse provenienti principalmente dal Piano nazionale Giovani, donne, lavoro.
Fondo Nuove Competenze: ulteriori risorse in arrivo con il decreto lavoro 2023
Il cosiddetto decreto lavoro, con misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro, è stato approvato il 1° maggio il Consiglio dei Ministri.
Tra le novità principali c’è la disciplina del nuovo assegno di inclusione, cioè la misura che dal 2024 sostituirà il reddito di cittadinanza, e il taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro.
Il pacchetto di misure prevede anche un intervento per il Fondo Nuove Competenze.
Si tratta del fondo pubblico che permette ai datori di lavoro di adeguare le competenze dei propri dipendenti destinando parte dell’orario alla formazione.
Questi, infatti, possono richiedere dei contributi per le ore di formazione di lavoratrici e lavoratori che, in seguito a specifici accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro, partecipano a percorsi di sviluppo delle competenze, per favorire l’aggiornamento della professionalità nell’ottica della transizione digitale ed ecologica.
Come si legge nella bozza del testo del decreto lavoro in circolazione, il Fondo, nel periodo di programmazione 2021-2027 della politica di coesione europea, sarà incrementato con nuove risorse provenienti dal Piano nazionale Giovani, donne, lavoro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo +.
La quantità di tali risorse sarà identificata in sede di programmazione.
Inoltre, si legge nel testo, possono concorrere al finanziamento del Fondo anche le risorse del Programma Operativo Complementare POC SPAO, nei limiti della relativa dotazione finanziaria e nel rispetto delle proprie modalità di gestione e controllo.
Fondo Nuove Competenze: operatività estesa a tutto il 2023
Le risorse del Fondo Nuove Competenze finanziano gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, che permettono ai lavoratori di seguire i percorsi formativi previsti in orario lavorativo.
Inoltre, con la dote del Fondo viene finanziata una parte della a retribuzione oraria, così come i contributi previdenziali e assistenziali dell’orario di lavoro destinato ai percorsi formativi.
Il Fondo è stato recentemente rifinanziato con 180 milioni di euro derivanti da rigetti, rinunce o minori rendicontazioni presentate dalle aziende in relazione ai precedenti stanziamenti.
Il provvedimento è arrivato in seguito a quanto stabilito con il decreto milleproroghe 2023, il quale ha esteso a tutto l’anno in corso la possibilità per il Fondo Nuove Competenze di finanziare accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro per realizzare percorsi formativi.
Con la riapertura dei termini, c’è stato tempo fino al 27 marzo scorso, infatti, per presentare le nuove domande.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fondo Nuove Competenze: ulteriori risorse in arrivo con il decreto lavoro 2023