ISCRO 2024, la scadenza per l'invio delle domande è fissata al 31 ottobre. A ricordarlo è l'INPS con il comunicato del 16 settembre
ISCRO 2024, la scadenza per l’invio delle domande è fissata al 31 ottobre. A ricordarlo è l’INPS con il comunicato del 16 settembre 2024.
L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa è stata introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023 e riconfermata nella Legge di Bilancio 2024.
Arrivati ormai a ridosso della scadenza, facciamo di seguito un focus sui requisiti per fare domanda e sugli importi spettanti.
ISCRO 2024: domande in scadenza il 31 ottobre
Con il comunicato stampa del 16 settembre 2024 l’INPS ricorda che c’è ancora tempo per fare domanda di ISCRO: la scadenza è fissata al 31 ottobre.
L’ISCRO è un sostegno economico destinato ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata dell’INPS, introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 in via sperimentale per il triennio 2021-2023 e riconfermato nella Legge di Bilancio 2024.
Il 1° agosto è stato dato il via alle richieste e c’è ancora poco più di un mese prima del termine ultimo per l’invio. La domanda può essere trasmessa in modalità telematica tramite il sito INPS.
Quale procedimento bisogna seguire per inoltrare le propria richiesta?
Prima di tutto, va effettuato l’accesso alla piattaforma con SPID,CIE o CNS.
Successivamente, dalla home page del portale basta cliccare sulla voce “Sostegni, sussidi e indennità” e poi su “Esplora sostegni, sussidi e indennità”.
A questo punto, una volta selezionate la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti”, tra le opzioni bisogna scegliere quella denominata “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” nella quale, una volta autentificati, è necessario selezionare “Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO)”.
Una volta inviata la domanda, il richiedente può controllarne lo stato di lavorazione, accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema e, se necessario, modificare le informazioni relative alle modalità di pagamento.
Come ricordato anche nel comunicato stampa INPS, in alternativa al portale web, è possibile fare richiesta tramite gli Istituti di Patronato o Contact Center multicanale.
Una volta inoltrata la domanda, l’INPS procede alle verifiche, inviando all’Agenzia delle Entrate i dati dei richiedenti. Quest’ultima effettua i controlli sui requisiti reddituali comunicandone, infine, gli esiti all’Istituto.
ISCRO 2024: i requisiti per fare richiesta
Possono fare domanda per l’ISCRO tutti i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata che:
- non sono titolari di una pensione e non sono assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- non sono beneficiari dell’assegno di inclusione;
- hanno prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda;
- hanno dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente;
- sono in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- sono titolari di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.
- Comunicato INPS scadenza domande ISCRO 2024
- Clicca per leggere il comunicato INPS sulla scadenza delle domande ISCRO 2024
ISCRO 2024: a quanto ammonta?
L’indennità ISCRO è pari al 25 per cento, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal richiedente nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda.
Gli importi dell’agevolazione, erogata per sei mensilità, vanno da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro e sono determinati per legge.
Ogni anno, inoltre, le suddette cifre vengono rivalutate sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente.
Per il 2024, oltre all’importo mensile, è prevista per i beneficiari dell’ISCRO la possibilità di partecipare a dei corsi di aggiornamento professionale.
Si ricorda che la frequenza di questi ultimi non è più obbligatoria, come deciso dal Decreto Coesione 2024.
Secondo quest’ultimo, inoltre, è prevista l’iscrizione d’ufficio di tutti beneficiari alla piattaforma SIISL, così come i percettori di NAspI e DIS-COLL.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ISCRO 2024: domande in scadenza il 31 ottobre