Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024: testo ufficiale e novità

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024: il testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre e contiene numerose novità. Dalla rateizzazione del secondo acconto alle misure in materia di pensioni e rinnovo dei contratti statali, il focus delle misure del DL n. 145/2023

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024: testo ufficiale e novità

Il testo del decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2023.

In tempi record entrano quindi in vigore le novità approvate in Consiglio dei Ministri il 16 ottobre scorso, dalla rateizzazione del secondo acconto delle imposte per le partite IVA alle misure in materia di pensioni e lavoro.

Sono 24 gli articoli del DL n. 145/2023, contenente “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.

Il focus delle novità previste in materia di fisco e lavoro.

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Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024: il testo del DL n. 145/2023

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre entrano in vigore, dal giorno successivo, le novità previste dal consueto decreto legge collegato alla Legge di Bilancio 2024.

Prima di analizzare nel dettaglio le misure previste, si allega di seguito il testo in pdf da scaricare del DL n. 145/2023.

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024, il testo del DL n. 145/2023
Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili - testo in pdf da scaricare

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024: l’elenco delle novità

Nel testo del DL n. 145/2023 arriva la conferma delle principali novità emerse a margine del via libera al decreto collegato alla Legge di Bilancio 2024 nel corso del Consiglio dei Ministri del 16 ottobre.

Queste le principali misure in materia di fisco e lavoro in vigore dal 19 ottobre 2023:

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2023, conguaglio perequazione pensioni dal 1° dicembre

Partirà dal 1° dicembre 2023 l’anticipo del conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni relativo al 2022.

Rispetto alle prime anticipazioni, che parlavano di aumenti in arrivo già dal mese di novembre per l’indicizzazione degli assegni pensionistici, si partirà da dicembre.

Questa una delle novità contenute nel testo del decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024, che anticipa la perequazione delle pensioni al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione, che per il 2022 si è attestata sull’8,1 per cento.

Sulle pensioni verrà perciò calcolato un aumento pari allo 0,8 per cento, con arretrati, che si andrà ad aggiungere al 7,3 per cento già applicato.

Le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo (2.100 euro lordi mensili) riceveranno infatti un aumento corrispondente al 100 per cento e dunque all’intera quota dello 0,8 per cento.

Quelle di importo superiore avranno invece un incremento a fasce, ossia con percentuali decrescenti secondo l’importo lordo del trattamento mensile complessivo.

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2023, recupero prestazioni indebite per i pensionati dal 31 dicembre 2024

Novità anche in materia di campagna reddituale per i pensionati. L’articolo 2 del decreto legge fiscale n. 145/2023 prevede che il recupero delle prestazioni indebite correlate alla campagna relativa al periodo d’imposta 2021 partirà dal 31 dicembre 2024.

Stessa data di avvio anche per il recupero legato alle verifiche reddituali del personale degli enti di ricerca.

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2023, aumento degli stipendi per il rinnovo dei contratti pubblici

Trova spazio nel testo del DL fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024 anche l’anticipo del rinnovo dei contratti pubblici.

Arriverà con la busta paga di dicembre 2023 il pagamento dell’indennità di vacanza contrattuale per il personale con contratto a tempo determinato, che sarà in ogni caso seguito dagli eventuali conguagli dovuti.

Una novità che anticipa la stagione del rinnovo dei contratti degli statali per il periodo 2022-2024.

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024, rinvio e rateizzazione secondo acconto imposte partite IVA

Si entra nel focus delle misure fiscali del DL n. 145/2023 con l’articolo 4, che disciplina le novità in materia di rateizzazione del secondo acconto delle imposte sui redditi per le partite IVA.

La misura si applicherà per il 2023 alle partite IVA con fatturato fino a 170.000 euro e a livello operativo il rinvio del maxi acconto di novembre riprenderà in linea di massima lo schema già previsto per le scadenze di fine giugno.

Le somme emerse dalla dichiarazione dei redditi relative al secondo acconto IRPEF, IRES, IRAP e imposte sostitutive si verseranno in cinque rate, da gennaio a maggio.

La prima scadenza è fissata al 16 gennaio e le rate successive dovranno essere versate entro il 16 dei mesi successivi, fino a maggio. Restano in ogni caso esclusi dalle novità i versamenti di contributi previdenziali e premi INAIL.

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024, proroga sanatoria bonus ricerca e sviluppo

La scadenza per la restituzione spontanea del bonus ricerca e sviluppo, da parte di chi ha percepito il credito d’imposta indebitamente passa dal 30 novembre 2023 al 30 giugno 2024.

La proroga è disciplinata dall’articolo 5 del decreto legge in materia fiscale e nello specifico il rinvio della scadenza si riferisce alle somme maturate in uno o più periodi di imposta da quello successivo al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019, con utilizzo indebito in compensazione al 22 ottobre 2021.

Il rinvio di sette mesi per provvedere alla restituzione delle somme senza l’applicazione di sanzioni e interessi non è tuttavia l’unico previsto nel decreto legge.

Oltre allo slittamento in avanti per la scadenza del riversamento del credito d’imposta è infatti previsto il rinvio anche per il termine di decadenza per l’emissione degli atti impositivi da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Sono interessati gli atti che riguardano i crediti, oggetto di regolarizzazione, utilizzati negli anni 2016 e 2017.

Il termine di decadenza sarà prorogato di un anno.

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024, bonus part time ciclico

Per il 2023 sarà riconosciuto un bonus di 550 euro ai lavoratori dipendenti titolari di un contratto di lavoro part-time ciclico nell’anno 2022.

Il bonus sarà riconosciuto ai titolari di contratti che prevedano periodi di totale o parziale sospensione del lavoro pari almeno ad un mese in via continuativa, complessivamente non inferiori a sette settimane e non più di venti.

L’indennità sarà riconosciuta ai lavoratori non titolari di Naspi o pensione, sarà esente IRPEF e verrà erogata dall’INPS, nel limite massimo di 30 milioni di euro per l’anno 2023.

Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024, reddito di cittadinanza e nuovi termini per la presa in carico dai servizi sociali

Trovano spazio nel testo del decreto fiscale n. 145/2023 novità anche in merito al reddito di cittadinanza.

Il termine per la presa in carico da parte dei servizi sociali ai fini della concessione dell’indennità entro fine anno è prorogato dal 31 ottobre al 30 novembre.

Superato tale termine, in assenza della comunicazione INPS di presa in carico l’erogazione del reddito di cittadinanza sarà sospesa.

Continueranno a percepire il reddito di cittadinanza anche oltre il limite delle sette mensilità erogate entro il 31 dicembre i nuclei familiari fragili, sempre a patto che la presa in carico da parte dei servizi sociali avvenga entro il 30 novembre. La novità riguarda i nuclei in stato di bisogni complessi e con difficoltà di inserimento sociale o lavorativo.

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