Gli investimenti relativi al superbonus per lavori realizzati ammessi a detrazione sono pressoché fermi. Lo conferma l'ultimo report dell'ENEA aggiornato al 31 luglio 2024. La frenata era già stata registrata a partire dal mese di aprile
Gli investimenti relativi a lavori di superbonus realizzati, con aggiornamento al mese di luglio 2024, ammontano a circa 160 milioni di euro.
A fornire la fotografia aggiornata al 31 luglio scorso è l’ultimo report dell’ENEA, che consolida il trend già previsto per i mesi precedenti.
Nel complesso il totale degli investimenti ammessi a detrazione ha raggiunto i 117,2 miliardi di euro.
Superbonus, dati ENEA al 31 luglio 2024: gli investimenti sono pressoché fermi
Gli ultimi dati forniti dall’ENEA in relazione agli interventi del superbonus confermano il trend dei mesi precedenti.
Il report, pubblicato lo scorso 2 settembre e aggiornato al 31 luglio 2024, consolida la tendenza iniziata a partire dal mese di aprile 2024.
Dopo un primo trimestre in cui gli investimenti continuavano ad avanzare per effetto della trasmissione degli interventi conclusi alla fine del 2023, anche nel mese di luglio è stato registrato un forte rallentamento.
Nel complesso il totale per gli investimenti ammessi a detrazione ha raggiunto i 117,2 miliardi di euro.
Di questi sono 112,3 i miliardi di euro relativi a lavori già realizzati, che fanno salire la percentuale di lavori realizzati a 95,8.
Nel complesso nel mese di luglio sono stati realizzati investimenti per 160 milioni di euro, un importo nettamente inferiore se confrontato con quello riferito al mese di marzo, in cui erano stati registrati 7,8 miliardi di euro.
Ad avere inciso per il il primo trimestre sono le regole sulla comunicazione all’ENEA, che può essere infatti trasmessa entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
Fino al mese di marzo 2024 sono stati quindi registrati gli effetti dei lavori conclusi entro la scadenza del 31 dicembre 2023, data che ha accumunato il termine per i lavori relativi alle villette e alle unifamiliari e la riduzione dell’agevolazione per i condomini.
Si confermano anche gli effetti dell’intervento dello scorso anno sulla generale limitazione all’utilizzo della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Il decreto Blocca Cessioni, il DL 11/2023, aveva di fatto introdotto un divieto generalizzato sia per il superbonus che per gli altri bonus edilizi.
Quest’anno le restrizioni sono proseguite con il DL n. 39/2024 e la relativa legge di conversione, che è entrata in vigore lo scorso 29 maggio.
In avvio dell’iter della Legge di Bilancio 2025 si discute inoltre su come saranno modificati i bonus edilizi a partire dal prossimo 1° gennaio.
Superbonus: una panoramica sui dati aggiornati al 31 luglio 2024
Stando ai dati ENEA, aggiornati al 31 luglio 2024, il superbonus ha coinvolto 496.194 edifici, circa mezzo milione.
I condomini coinvolti sono stati circa 133,8 mila per un totale di investimenti di 79,2 miliardi di euro di investimenti, considerando quelli ammessi a detrazione e quelli esclusi.
Il totale dei lavori condominiali realizzati e ammessi a detrazione si attesta, al 31 luglio scorso, a 73,8 miliardi di euro.
Gli interventi del superbonus hanno coinvolto anche 245 mila edifici unifamiliari. Il totale degli investimenti registrati è di 28,7 miliardi di euro, di questi l’importo dei lavori realizzati è di 27,4 miliardi di euro.
Prendendo in considerazione le unità immobiliari funzionalmente indipendenti, invece, sono stati registrati 117 mila interventi, con investimenti complessivi per 11,5 miliardi di euro, 11 dei quali ammessi a detrazione.
Gli investimenti medi, che comprendono anche le somme non ammesse a detrazione, differiscono a seconda della categoria di immobile.
Per i condomini si attestano a 592,4 mila euro, per gli edifici unifamiliari a 117,1 mila euro mentre per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti a 98,2 mila euro.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus, dati ENEA al 31 luglio 2024: investimenti quasi fermi