Novità in tema di cessione del credito del superbonus. Le somme potranno essere acquistate da società private collegate a Regioni ed enti locali? La legge regionale della Basilicata è coerente con le regole sul divieto dell'acquisto dei crediti, introdotto dal decreto Cessioni. Il MEF suggerisce una convenzione con l'Agenzia delle Entrate
La cessione del credito del superbonus potrebbe essere favorita dagli acquisti da parte di Regioni ed enti locali.
Non si tratterebbe di acquisti diretti ma da parte di società private collegate agli enti in questione.
Ad aprire la nuova strada è la Regione Basilicata, con l’approvazione di una legge regionale. È stato chiesto un parere, tramite una nota interpretativa, al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Sulla legge sono state messe in evidenza “osservazioni di carattere costituzionale” e “coerenza della norma regionale con il quadro legislativo nazionale di recente approvazione”, come specificato nella nota del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, pubblicata il 16 agosto.
Nessun conflitto con il divieto di acquisto dei crediti da parte delle Regioni, stabilito dal decreto Cessioni.
Superbonus, sblocco per la cessione del credito con l’acquisto delle Regioni?
“Per il MEF non vi sono osservazioni di carattere costituzionale, data la coerenza della norma regionale con il quadro legislativo nazionale di recente approvazione”.
Così si esprime la nota del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, pubblicata il 16 agosto 2023.
Il testo prosegue con quanto di seguito riportato:
“la legge lucana sulla cessione dei crediti potrà dare una risposta in tempi immediati alle imprese e ai cittadini del nostro territorio.”
Non ci sarebbero quindi impedimenti all’acquisto dei crediti del superbonus da parte di società private collegate a Regioni ed enti locali.
La legge approvata dalla Regione Basilicata potrebbe fare da apripista per favorire lo sblocco della cessione del credito, nel rispetto del divieto stabilito dal decreto Cessioni.
Tale divieto è stabilito dall’articolo 1 del decreto numero 11 del 16 febbraio 2023, convertito con modifiche dalla legge numero 38 dell’ 11 aprile scorso.
La norma interviene sull’articolo 121 del decreto Rilancio, stabilendo il divieto all’acquisto dei crediti da parte di Regioni ed enti locali.
Un divieto che non si applicherebbe agli acquisti da parte di società private collegate con enti locali.
Superbonus, per l’acquisto dei crediti attivare una convenzione con l’Agenzia delle Entrate
Nella nota del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, diffusa il 16 agosto 2023, viene accolto il consiglio del MEF.
Il Ministero, nella lettera in merito alla norma regionale per sbloccare i crediti edilizi, suggerisce di attivare una convenzione con l’Agenzia delle Entrate.
Anche grazie a tale convenzione potrà avviarsi l’acquisto dei crediti del superbonus.
Nella nota si legge ancora:
“siamo dinanzi a una buona notizia per la nostra regione, che diventerà una best practice da replicare. Siamo ottimisti: la lettera del MEF supera i principali ostacoli che tutti noi avevamo immaginato.”
Il parere del MEF potrebbe favorire lo sblocco della cessione del credito, soprattutto in relazione ai crediti incagliati, le somme “bloccate” nei cassetti fiscali di contribuenti e imprese.
Tra le misure extra normative per sbrogliare la situazione c’è anche l’attivazione della piattaforma di Enel X, il veicolo per fare da acquirente dei crediti incagliati e da ponte nei confronti di soggetti terzi.
La piattaforma dovrebbe essere operativa a partire dal mese di settembre ma i tempi sono tutt’altro che certi.
Intanto si avvicinano le scadenze di fine anno per villette, unifamiliari e condomini, a sancire la fine dell’agevolazione edilizia nella forma originaria del 110 per cento e ridotta al 90 per cento dal decreto Aiuti quater.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus, sblocco per la cessione del credito con l’acquisto delle Regioni?