Superbonus 90 per cento: la documentazione per la detrazione nel 730/2024

Tommaso Gavi - Irpef

Per il superbonus al 90 per cento in detrazione dovrà essere presentata la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Il contribuente dovrà attestare il rispetto del requisito di reddito entro 15.000 euro e i componenti del nucleo familiare. Un focus sulla documentazione nella circolare delle Entrate

Superbonus 90 per cento: la documentazione per la detrazione nel 730/2024

Qual è la documentazione che deve essere presentata al CAF o a un professionista abilitato per ottenere la detrazione per interventi che rientrano nel superbonus al 90 per cento?

I chiarimenti sui documenti da presentare a dimostrazione del rispetto dei requisiti sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate nella circolare numero 12 del 31 maggio 2024, che risponde alle domande di CAF e professionisti in relazione alla compilazione del modello 730/2024 e alla dichiarazione dei redditi.

Tra i quesiti ai quali l’amministrazione finanziaria fornisce risposta nel documento di prassi c’è quello a dimostrazione dei componenti del nucleo familiare e del rispetto del requisito di reddito per avere accesso al superbonus al 90 per cento per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024.

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Superbonus 90 per cento: la documentazione per la detrazione nel 730/2024

Mentre procede la stagione dichiarativa vengono forniti chiarimenti da parte dell’Amministrazione finanziaria ai CAF e agli intermediari abilitati.

Con la circolare numero 12 del 31 maggio 2024, pubblicata successivamente alla messa a disposizione di apposite guide alle agevolazioni, vengono forniti chiarimenti sulla compilazione del modello 730/2024 e sulle diverse spese da inserire.

Tra i vari aspetti analizzati ci sono, ad esempio, la compilazione del quadro W per i redditi di capitale di fonte estera e un focus sul visto di conformità.

Un paragrafo è dedicato anche al bonus prima casa per giovani under 36 e alla fruizione alternativa rispetto alla detrazione IRPEF del 50 per cento dell’IVA sugli acquisti di abitazioni di classe energetica A o B.

Un approfondimento riguarda anche il superbonus al 90 per cento. Nel punto 4.4 si chiede se ai fini dell’apposizione del visto di conformità si possa attestare il rispetto del requisito di reddito e del nucleo familiare mediante dichiarazione sostitutiva del beneficiario della detrazione.

Dopo aver riepilogato il quadro normativo di riferimento l’Amministrazione finanziaria sottolinea quanto di seguito riportato:

“Ciò premesso, si ritiene che, ai fini dell’apposizione del visto di conformità in relazione alle predette spese, il contribuente possa provare tali circostanze attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi dell’articolo 47 del DPR n. 445 del 2000, con la quale attesti la composizione del nucleo familiare8, nell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa, e che il «reddito di riferimento», determinato secondo le indicazioni di cui al citato comma 8-bis.1, relativamente al medesimo anno, non è superiore a euro 15.000.”

Chi intende beneficiare del superbonus al 90 per cento per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre del 2023 potrà quindi produrre una dichiarazione sostitutiva di atto notorio per attestare:

  • la composizione del proprio nucleo familiare;
  • il rispetto del requisito di reddito di 15.000 euro.

Superbonus 90 per cento: chi ne ha diritto per le spese del 2023?

Per beneficiare del superbonus con detrazione al 90 per cento, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, i contribuenti devono aver rispettato i requisiti stabiliti dal decreto Aiuti quater.

Nel caso di interventi effettuati sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno deve essere rispettato quanto previsto dal comma 8-bis dell’articolo 119 del decreto Rilancio.

Il reddito di riferimento non deve essere superiore a 15.000 euro e deve essere calcolato dividendo il reddito complessivo familiare per un coefficiente, ovvero il numero di parti.

Il reddito si calcola sommando i redditi complessivamente posseduti da:

  • dal contribuente;
  • dal coniuge del contribuente, non legalmente ed effettivamente separato;
  • dal soggetto legato da unione civile;
  • dal convivente del contribuente, presente nel nucleo familiare;
  • dai familiari, diversi dal coniuge o dal soggetto legato al contribuente da unione civile, presenti nel nucleo familiare, che risultino fiscalmente a carico.

Se la somma dei redditi indicati non ha superato i 15.000 euro, il contribuente ha diritto alla detrazione.

Attraverso un’autodichiarazione sostitutiva di atto notorio potrà essere attestato il rispetto del requisito reddituale e dei componenti del nucleo familiare.

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