Bonus famiglie 2025: dall'assegno unico al quoziente familiare, sono diverse le novità in campo. A confermalo le ultime dichiarazioni del Ministro dell'Economia
Bonus famiglie 2025, cosa potrebbe cambiare?
Dalla revisione dell’assegno unico, fino a detrazioni più alte per le famiglie numerose e all’introduzione del quoziente familiare, sono diverse le ipotesi in campo per affrontare la questione della denatalità.
A parlarne è stato il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante l’evento “Il Tempo delle Donne” organizzato dal Corriere della Sera.
Analizziamo nel dettaglio la situazione e le novità che potrebbero trovare spazio nella Manovra 2025.
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Bonus famiglie 2025: Giorgetti torna a parlare della questione denatalità, le ultime novità
Durante l’evento “Il Tempo delle Donne” organizzato dal Corriere della Sera, nel corso dell’intervento del 15 settembre il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti è tornato sulla questione denatalità.
“Non si tratta di favorire le famiglie che fanno figli rispetto a chi non li ha, si tratta di ripristinare un concetto base di scienza delle finanze, tassare il reddito disponibile delle famiglie”, ha dichiarato il Ministro dell’Economia.
Nei giorni scorsi, come già spiegato in un precedente articolo, Giorgetti aveva dichiarato di avere essere intenzionato ad apportare modifiche relative al tetto delle detrazioni.
In particolare, se il sistema attuale prevede dei limiti fissi, l’idea del Ministro sarebbe quella di innalzare il tetto delle detrazioni in favore delle famiglie con più figli, le quali avrebbero così diritto a maggiori agevolazioni, nell’ottica di un sistema progressivo e crescente.
L’attuazione del provvedimento avrebbe un costo pari a 5 o 6 miliardi di euro.
“Vanno irrobustite le misure che già ci sono. È chiaro che una famiglia con 2 o 3 figli sostiene più spese per educarli e portarli alla maggiore età rispetto a un single, per questo chi affronta maggiori spese merita maggiore attenzione.“ ha dichiarato il Ministro Giorgetti, che lo scorso 14 settembre, a Budapest, ha portato l’emergenza demografica in UE, incoraggiandone l’entrata in agenda.
Da qui le ipotesi di ulteriori cambiamenti alle attuali agevolazioni dedicate alla famiglia tra cui l’assegno unico il quale, in vista della Legge di Bilancio 2025, potrebbe subire sostanziali modifiche.
Bonus famiglie 2025: modifiche all’assegno unico? Tutte le ipotesi
L’assegno unico universale è una forma di sostegno economico destinata a tutte le famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni.
Attualmente, l’importo dell’agevolazione è basato sul valore ISEE di ciascun nucleo familiare. In particolare, è pari ad un massimo di 199,40 euro a figlio per coloro che hanno un ISEE fino a 17.090,61 euro e ad un minimo di 57 euro a figlio per le famiglie con ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro.
Secondo i dati INPS a beneficiare dell’agevolazione sono ora oltre sei milioni di famiglie.
La misura potrebbe subire importanti modifiche nella Manovra 2025. In ballo ci sarebbero due ipotesi.
La prima è quella che prevede che l’assegno unico venga escluso dal calcolo dell’ISEE, in modo che le famiglie possano avere accesso ad ulteriori agevolazioni di cui, nella situazione attuale, spesso non possono godere perché non in possesso di un ISEE sufficientemente basso.
In alternativa, tra i possibili cambiamenti, è in campo anche l’ipotesi di rimodulare gli importi riconosciuti sulla base del valore ISEE e, ad esempio, nelle scorse settimane si è parlato della revisione della soglia base di 57 euro, riconosciuta a tutti e a prescindere dal valore di redditi e patrimoni.
Bonus famiglie 2025: l’ipotesi del quoziente familiare
Tra le possibili misure per contrastare la denatalità nella Manovra 2025 c’è anche l’introduzione del quoziente familiare.
Se ne era parlato anche lo scorso anno: si tratta di un sistema di tassazione che si applicherebbe non sul reddito del singolo bensì del nucleo familiare, con parametri specifici calibrati in relazione alla composizione dello stesso.
Da questo punto di vista, rispetto al sistema attualmente in uso, questo riconoscerebbe ad ogni membro della famiglia un “peso” maggiore. Di conseguenza renderebbe possibile un migliore e più preciso calcolo delle imposte da pagare, secondo il principio in base al quale più la famiglia è numerosa e meno tasse si pagano
L’introduzione del quoziente familiare, potrebbe quindi avere un effetto importante sul calcolo IRPEF.
In attesa di novità, appare chiaro l’intento di utilizzare la “leva fiscale” a sostegno della natalità. Resta comunque l’incognita delle risorse da stanziare. La Legge di Bilancio 2025 è ancora tutta da scrivere.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus famiglie 2025: dall’assegno unico al quoziente familiare, le ipotesi