Superbonus al 90 per cento dal 1° gennaio 2023 e proroga per le unifamiliari, ma con limite di reddito di 15.000 euro e solo per i lavori sulla prima casa. La novità del Decreto Aiuti quater, DL 176 del 18 novembre 2022, che prevede anche il rinvio al 31 marzo 2023 della scadenza di fine anno in caso di SAL del 30 per cento raggiunto a settembre.
Superbonus al 90 per cento dal 1° gennaio 2023 e proroga per le unifamiliari ma solo per i lavori sulla prima casa e in caso di redditi fino a 15.000 euro.
In caso di SAL del 30 per cento raggiunto alla data del 30 settembre la scadenza è spostata in avanti dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023.
Le novità sono confermate nel testo definitivo del Decreto Aiuti quater, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre 2022.
Nero su bianco le modifiche al superbonus già annunciate nella conferenza stampa dello scorso 11 novembre. Novità anche sulla cessione del credito: sarà possibile fruire dell’agevolazione con tempi più lunghi, fino a 10 anni. La regola vale per le operazioni perfezionate entro il 31 ottobre 2022.
Superbonus al 90 per cento dal 2023 e proroga per le unifamiliari nel DL Aiuti quater
Confermata la riduzione in anticipo, rispetto a quanto già previsto, del superbonus per i lavori effettuati sui condomini, primi interessati dalla “tagliola” sulla quale si è concentrata l’attenzione del Governo.
Le novità sono contenute nel testo definitivo del Decreto Aiuti quater, ovvero il DL numero 176 del 18 novembre 2022.
Stando a quanto previsto dal comma 8-bis, articolo 119 del decreto legge n. 34/2020, il superbonus era previsto al 110 per cento fino al 31 dicembre 2023 per i lavori in condominio e negli edifici da 2 a 4 unità immobiliari, per poi scendere prima al 70 per cento e poi al 65 per cento.
Con l’articolo 9 del Decreto Aiuti quater la riduzione dell’aliquota viene anticipata: passa al 90 per cento già dal 1° gennaio 2023.
Viene stabilita una nuova ed ennesima modifica all’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020, e al comma 8-bis la scadenza del 31 dicembre 2023 per l’applicazione del superbonus al 110 per cento viene anticipata al 31 dicembre 2022, passando al 90 per cento dal 1° gennaio 2023 e poi al 70 e al 65 per cento per i due anni successivi.
In parallelo viene prevista una proroga per i lavori effettuati sulle unità immobiliari unifamiliari: superbonus inalterato al 110 per cento per i lavori effettuati entro il 31 marzo 2023, ma solo per chi entro la fine di settembre ha effettuato lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo.
In sostanza il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale mette intanto nero su bianco quanto già anticipato a più riprese e confermato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nel corso dell’audizione del 9 novembre 2022 presso le Commissioni speciali di Camera e Senato sulla NADEF: il superbonus è destinato a cambiare forma, anche alla luce dell’aumento degli oneri per lo Stato rispetto alle stime iniziali.
Sulla base delle informazioni ricavate al 1° settembre, lo scostamento è pari complessivamente a 37,8 miliardi di euro per gli anni 2023-2026, con il conseguente peggioramento della previsione delle imposte dirette per importi compresi tra gli 8 e i 10 miliardi di euro in ciascun anno, risorse sottratte quindi ad altre misure.
Questo uno dei motivi alla base della scelta, ormai sempre più verso la conferma definitiva, di rimodulare sia l’aliquota del superbonus che i requisiti d’accesso.
Il superbonus viene quindi ridotto al 90 per cento già dal prossimo anno, con criteri più selettivi, per evitare di agevolare anche chi non necessita di un aiuto economico da parte dello Stato.
Superbonus al 90 per cento nel 2023 per le unifamiliari, ma solo con reddito fino a 15.000 euro calcolato con quoziente familiare
Le novità del Decreto Aiuti quater non riguardano solo i condomini ma anche i lavori sulle unifamiliari.
In questo caso la scadenza del superbonus 110 per cento, fissata al 31 dicembre 2022,, è stata spostata in avanti al 31 marzo 2023, ma solo per chi entro lo scorso mese di settembre è riuscito a raggiungere almeno il 30 per cento dell’intervento programmato.
Il superbonus del 90 per cento potrà invece essere applicato anche per i nuovi lavori sulle villette, ma con nuovi e più stringenti requisiti.
Per i lavori avviati dal 1° gennaio 2023 la detrazione riconosciuta è pari al 90 per cento delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, ma a condizione che:
“l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro.”
Un limite di reddito, quello di 15.000 euro per l’accesso al superbonus, che viene parametrato sulla base alla composizione del nucleo familiare.
Si dovrà calcolare tenendo conto del quoziente familiare che prevede, ai fini dell’applicazione delle nuove regole, che il reddito di riferimento sia calcolato dividendo la somma dei redditi complessivamente posseduti nell’anno precedente sia dal contribuente che dal nucleo familiare di riferimento, secondo i seguenti parametri:
Nucleo familiare | Numero di parti |
---|---|
Contribuente | 1 |
Se nel nucleo familiare è presente un coniuge, il soggetto legato da unione civile o la persona convivente | si aggiunge 1 |
Se nel nucleo familiare sono presenti familiari, diversi dal coniuge di cui all’articolo 12 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dal soggetto legato da unione civile o dal convivente, che nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa si sono trovati nelle condizioni previste nel comma 2 del medesimo articolo 12, in numero pari a un familiare |
si aggiunge 0,5 |
(...) due familiari | si aggiunge 1 |
(...) tre o più familiari | si aggiunge 2 |
L’accesso al superbonus sulle unifamiliari sarà consentito solo per i lavori avviati dal 1° gennaio 2023 sulla prima casa, ovvero nei casi in cui l’unità stessa sia adibita ad abitazione principale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus al 90 per cento dal 2023 e proroga per le unifamiliari nel DL Aiuti quater