Spese di trasferta e rappresentanza: dal 2025 obbligo di tracciabilità per la deduzione

Tommaso Gavi - Imposte

Obbligo di tracciabilità per spese di trasferta e rappresentanza? Per la deducibilità si dovrà pagare con carta di credito il trasporto con taxi, il vitto e l'alloggio. La regola si applicherà dal 1° gennaio 2025, solo se verranno approvate le misure inserite nel testo del DDL di Bilancio

Spese di trasferta e rappresentanza: dal 2025 obbligo di tracciabilità per la deduzione

Novità in arrivo per le spese di trasferta e rappresentanza.

Nel Disegno di Legge di Bilancio 2025, presentato alla Camera il 23 ottobre scorso, è inserita una misura che prevede l’obbligo di tracciabilità per gli importi sostenuti e rimborsati ai dipendenti ai fini della deduzione.

L’obbligo interesserebbe sia le spese per vitto e alloggio che quelle per taxi e noleggio con conducente.

Potrebbe essere in vigore a partire dal 1° gennaio 2025, qualora venga approvata senza modifiche la norma inserita nel DDL di Bilancio.

Spese di trasferta e rappresentanza: dal 2025 obbligo di tracciabilità per la deduzione

Entra nel vivo il percorso del DDL di Bilancio 2025, il cui testo è stato presentato alla Camera dei deputati lo scorso 23 ottobre.

La Manovra 2025 dovrà essere approvata da entrambe le Camere entro il 31 dicembre prossimo e il testo del DDL rappresenta il punto di partenza della discussione.

Affianco alle norme su pagamenti elettronici e scontrini ci sono le misure in materia di tracciabilità delle spese, inserite all’articolo 10 del testo.

Tale articolo prevede un vincolo alla deducibilità ai fini delle imposte sui redditi per le spese sostenute per vitto e alloggio, oltre a quelle per viaggio e trasporto con taxi, sostenute e rimborsate ai dipendenti.

Dal 1° gennaio 2025, qualora la norma venisse approvata nella forma originariamente inserita nel DDL di Bilancio, verrà introdotto l’obbligo di tracciabilità delle spese.

Le stesse dovranno essere effettuate con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento: carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.

L’obbligo interesserebbe tutte le spese di rappresentanza, indipendentemente dagli specifici limiti di deduzione già vigenti.

Spese di trasferta e rappresentanza: dal 2025 obbligo di tracciabilità per la deduzione

Le stesse limitazioni previste per i dipendenti sarebbero estese anche ai soggetti che producono reddito d’impresa.

Anche in questo caso le spese per indennità e rimborsi relativi a spese per vitto e alloggio dovrebbero essere pagate con mezzi tracciati.

Lo stesso varrebbe per le spese per i taxi e per il noleggio con conducente.

Tali spese, se sostenute con strumenti diversi dal denaro contante, concorrerebbero alla formazione del reddito come spese per prestazioni di lavoro (nel rispetto dei requisiti dell’articolo 95 del TUIR).

Anche in questo caso le nuove regole si applicherebbero a partire dal prossimo 1° gennaio, ovvero dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024.

Anche in questo caso si dovrà attendere la conclusione dell’iter parlamentare della Manovra 2025 per sapere se il testo approvato conterrà la misura nella forma attualmente inserita nel DDL presentato alla Camera.

Il percorso della Legge di Bilancio è appena iniziato ed è ancora piuttosto lungo.

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