L'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulle semplificazioni legate all'attuazione della riforma fiscale. La nuova circolare n. 9/2024 si sofferma su: pagamento dei tributi, comunicazioni obbligatorie, servizi digitali, strumenti elettronici di pagamento e invio di comunicazioni e inviti da parte della stessa Amministrazione finanziaria
L’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per “mettere in pratica” le semplificazioni e le misure di razionalizzazione del sistema tributario, adottate con il decreto Semplificazione adempimenti.
La circolare numero 9 di ieri, 2 maggio 2024, aggiunge un altro tassello operativo all’attuazione della riforma fiscale.
Dopo la circolare dello scorso 11 aprile, che fornisce chiarimenti sulle dichiarazioni fiscali, il nuovo documento di prassi si concentra sulla semplificazioni degli adempimenti e sul rafforzamento dei servizi digitali.
Semplificazioni riforma fiscale: le istruzioni delle Entrate nella nuova circolare
Con la circolare numero 9 del 2 maggio 2024, l’Agenzia delle Entrate fornisce nuovi chiarimenti sulle semplificazioni previste dal Dlgs n. 1/2024, di attuazione della Delega fiscale.
Chiarimenti erano già stati forniti con la circolare n. 8/2024 che si sofferma sulle dichiarazioni fiscali.
Il nuovo documento di prassi, invece, affronta ulteriori semplificazioni: dal pagamento dei tributi, alle comunicazioni obbligatorie, passando per i servizi digitali, gli strumenti elettronici di pagamento e l’invio di comunicazioni e inviti da parte della stessa Agenzia delle Entrate.
Dopo una premessa iniziale, il documento di prassi è articolato nei seguenti paragrafi e sottoparagrafi:
- semplificazioni relative ai pagamenti dei tributi;
- pagamenti rateali dell’acconto e del saldo (articolo 8);
- misure in materia di versamenti minimi di IVA e ritenute (articolo 9);
- addebito in conto dell’I24 con scadenze future (articolo 17) e pagamento delle somme dovute con modello F24 mediante PagoPA (articolo 18)
- razionalizzazione delle comunicazioni obbligatorie;
- comunicazione di cessazione dell’incarico di depositario delle scritture contabili (articolo 4);
- semestralizzazione dei termini di invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie (articolo 12);
- rafforzamento dei servizi digitali e incentivi all’utilizzo di strumenti elettronici;
- modello unico di delega per l’accesso ai servizi dell’Agenzia (articolo 21);
- rafforzamento dei servizi digitali (articolo 22);
- rafforzamento dei contenuti conoscitivi del cassetto fiscale (articolo 23);
- memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi mediante apposite procedure software (articolo 24);
- sospensione dell’invio di comunicazioni e inviti (articolo 10).
Come chiarito nella premessa del documento di prassi:
“Con la presente circolare si forniscono istruzioni operative agli Uffici, per garantirne l’uniformità di azione, in relazione ad altre misure di semplificazione e razionalizzazione previste dal decreto Adempimenti [...]”
Sono quindi diversi gli aspetti su cui si sofferma la nuova circolare, che è scaricabile in forma integrale dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
- Agenzia delle Entrate - Circolare numero 9 del 2 maggio 2024
- Chiarimenti e istruzioni sulle misure relative al pagamento dei tributi, a comunicazioni
obbligatorie e a servizi digitali, previsti dal decreto Semplificazione Adempimenti (di attuazione della riforma fiscale).
Semplificazioni riforma fiscale: i chiarimenti della circolare 9/2024
Tra i temi su cui vengono forniti chiarimenti nella circolare n. 9/2024 ci sono le semplificazioni relative ai pagamenti.
Il decreto attuativo della riforma fiscale stabilisce nuovi termini per il pagamento a rate di saldo e primo acconto delle imposte e dei contributi.
Il calendario viene riscritto spostando la scadenza del 30 novembre al 16 dicembre e prevedendo il pagamento delle rate il giorno 16 del mese.
Novità sono previste anche in merito alle modalità modalità con cui vengono effettuati i pagamenti, tra queste la possibilità di addebito di somme dovute per scadenze future e l’estensione dell’utilizzo della piattaforma PagoPA per i versamenti che possono essere pagati con modello F24.
La riforma fiscale interviene anche sulla razionalizzazione delle comunicazioni obbligatorie. Per il depositario delle scritture contabili è introdotta la possibilità di comunicare all’Agenzia delle Entrate il recesso dal proprio incarico.
Una volta trascorsi 60 giorni dall’avvenuta cessazione dell’incarico, senza che il contribuente abbia provveduto ad effettuare la comunicazione, l’ex-depositario effettuerà la comunicazione secondo le modalità e tempistiche stabilite dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 17 aprile 2024.
Tra le modifiche alle regole ci sono anche quelle che riguardano l’invio dei dati al sistema tessera sanitaria, che avrà cadenza trimestrale con due termini:
- quello del 30 settembre di ciascun anno, per le spese sanitarie sostenute nel primo semestre dell’anno stesso;
- quello del 31 gennaio di ciascun anno, per le spese sanitarie sostenute nel secondo semestre dell’anno precedente.
L’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti anche sull’utilizzo dei servizi digitali da parte del contribuente.
Nello specifico le azioni intraprese per favorire il rafforzamento dei servizi digitali zono le seguenti:
- introduzione di un modello unico di delega con il quale il contribuente potrà individuare puntualmente e consapevolmente i servizi per i quali intende conferire la delega all’intermediario;
- potenziamento dei canali di assistenza a distanza e lo scambio della documentazione relativa all’attività di controllo e accertamento;
- la messa a disposizione dei contribuenti di servizi digitali per la consultazione e l’acquisizione di atti e comunicazioni;
- l’implementazione di software per permettere la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico.
Un focus del documento di prassi è infine dedicato alle sospensioni previste per i mesi di agosto e dicembre delle comunicazioni e degli invii al contribuente, salvo casi di indifferibilità e urgenza.
Gli “stop” riguardano:
- i controlli automatizzati delle dichiarazioni;
- i controlli formali delle dichiarazioni;
- gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata;
- le lettere di invito per l’adempimento spontaneo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Semplificazioni riforma fiscale: le istruzioni delle Entrate nella nuova circolare