Le scadenze fiscali del mese di maggio 2023: dalla messa a disposizione del modello 730 precompilato al termine per l'invio delle LIPE, passando per la comunicazione alle Entrate per la fruizione in 10 anni dei bonus edilizi
Il calendario del mese di maggio 2023 si presenta particolarmente ricco di scadenze fiscali.
Gli appuntamenti con il fisco sono principalmente concentrati in tre date, all’inizio del mese, a metà del mese e alla fine del mese.
Ad aprire le danze, insieme alle scadenze previste originariamente per l’ultimo giorno del mese di aprile, è la messa a disposizione del modello 730/2023 precompilato, che sarà consultabile a partire dal 2 maggio.
Nella stessa data si inserisce un altro appuntamento “non ordinario”: dallo stesso giorno si potrà inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate per la fruizione in 10 anni dei crediti relativi al superbonus, al sismabonus e al bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
In programma anche gli adempimenti periodici per i sostituti d’imposta, con i versamenti IVA, IRPEF e dei contributi INPS, così come l’invio degli elenchi intrastat.
Chiude il mese, il 31 maggio, la scadenza per le comunicazioni relative alle liquidazioni periodiche IVA, le LIPE del 1° trimestre 2023.
Scadenze fiscali maggio 2023: gli appuntamenti in calendario
Il calendario degli adempimenti di maggio 2023 si presenta ricco di appuntamenti con il Fisco. I principali sono raccolti nella tabella riassuntiva.
Scadenza | Adempimento |
---|---|
2 maggio 2023 | dichiarazione IVA |
2 maggio 2023 | domanda di esenzione dal canone RAI |
2 maggio 2023 | modello 730 precompilato online |
2 maggio 2023 | avvio comunicazioni per superbonus, sismabonus e bonus barriere in 10 anni |
16 maggio 2023 | adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS |
16 maggio 2023 | prima rata contributi fissi INPS |
25 maggio 2023 | invio elenchi intrastat |
31 maggio 2023 | LIPE 1° trimestre |
31 maggio 2023 | imposta di bollo sulle fatture elettroniche |
Scadenze fiscali 2 maggio 2023: termine per la dichiarazione IVA
Dopo il 1° maggio, festa dei lavoratori, sono molte le scadenze che si concentrano nella data del 2 maggio, che apre il calendario mensile. Molto sono costituite dalla “coda” delle scadenze di aprile, in quanto il 30 aprile cade di domenica.
Tra queste la dichiarazione IVA 2023, da inviare appunto entro la scadenza del 2 maggio, con il posticipo di due giorni rispetto al calendario ordinario.
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Il modello IVA è messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 13 gennaio, che contiene le istruzioni da seguire e le specifiche tecniche per l’invio, che sono state approvate il 27 gennaio scorso.
Le novità più importanti all’interno del modello IVA 2023:
- le regole relative alle imprese enoturistiche;
- il contributo straordinario contro il caro bollette.
Le novità interessano il quadro VO. Nella dichiarazione è stato introdotto anche il nuovo quadro CS.
Scadenze fiscali 2 maggio 2023: ultimo giorno per la domanda di esenzione dal canone RAI
Entro il 2 maggio deve essere inviata la richiesta di esenzione dal canone RAI, da parte dei cittadini che hanno compiuto 75 anni e hanno un reddito inferiore a 8.000 euro.
La domanda dovrà essere presentata all’Agenzia delle Entrate mediante l’apposito modulo di dichiarazione sostitutiva.
All’interno del documento dovranno essere indicati:
- i dati anagrafici del dichiarante;
- l’anno di riferimento in cui vengono rispettati i requisiti per beneficiare dell’esenzione.
Le richiesta può essere inviata tramite posta raccomandata all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 - 10121 Torino, allegando un documento di riconoscimento in corso di validità.
In alternativa si può inviare un messaggio di posta elettronica certificata, PEC, all’indirizzo [email protected].
In ultimo si può consegnare la documentazione presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Dal 2 maggio 2023, online il modello 730/2023 precompilato
Oltre alle scadenze, la data del 2 maggio è importante perché segna l’avvio della stagione dichiarativa 2023.
A partire da tale data sarà infatti online il modello 730 precompilato, con i dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
I contribuenti, e i loro intermediari abilitati, potranno visionare le informazioni presenti all’interno della dichiarazione dei redditi.
Saranno molti i dati messi a disposizione, che per l’anno in corso raggiungono il numero di 1,3 miliardi: dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.
Per le modifiche, tuttavia, si dovrà attendere l’11 maggio. A partire da tale data i contribuenti e i professionisti potranno accedere alla dichiarazione precompilata tramite l’apposita applicazione online e modificare o accettare integralmente i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate.
La scadenza per l’invio telematico è fissata al 2 ottobre 2023, due giorni dopo il canonico termine del 30 settembre che cade di sabato e viene rinviato al primo giorno lavorativo successivo.
Al via, dal 2 maggio 2023, le comunicazioni per la fruizione in 10 anni dei bonus edilizi
Il 2 maggio 2023 è importante anche per un altro adempimento che prende il via. Si tratta della comunicazione all’Agenzia delle Entrate per beneficiare in 10 anni delle agevolazioni edilizie.
La possibilità è prevista dalla legge di conversione del decreto Cessioni per le comunicazioni di cessione del credito e sconto in fattura effettuate entro il 31 marzo 2023.
Possono beneficiare dell’allungamento dei tempi di fruizione le seguenti agevolazioni:
- superbonus;
- sismabonus;
- bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Come specificato nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 18 aprile scorso, che fornisce le istruzioni per la scelta delle opzioni:
“La comunicazione è immediatamente efficace e non può essere rettificata o annullata”.
Le somme potranno essere fruite in compensazione con F24, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre di ciascun anno.
Non sono possibili ulteriori cessioni: gli importi non compensati saranno persi.
Scadenze fiscali 16 maggio 2023: adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS
Martedì 16 maggio 2023 è in programma la scadenza canonica degli adempimenti periodici IRPEF, IVA e INPS.
I sostituti d’imposta dovranno provvedere:
- al versamento delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate su redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente, comprensivi di addizionali comunali e regionali, e sui redditi di lavoro autonomo, provvigioni per rapporti di mediazione, agenzia e rappresentanza. Nel modello F24 bisognerà utilizzare il codice tributo 1040 ed indicare come periodo di competenza 04/2023;
- versamento dei contributi INPS dovuti sulle retribuzioni del mese precedente, che potranno essere pagati con lo stesso F24;
- versamento IVA di aprile 2023 per i contribuenti con liquidazione mensile e il versamento dell’IVA del 1° trimestre 2023 per contribuenti con obbligo trimestrale. I primi dovranno indicare nel modello F24 il codice tributo 6004, i secondi, invece il codice tributo 6031.
Scadenze fiscali 16 maggio 2023: termine per la prima rata contributi fissi INPS
La scadenza del 16 maggio 2023 deve essere tenuta a mente anche dagli iscritti alla Gestione separata INPS artigiani e commercianti, chiamati al versamento della prima rata dei contributi fissi.
È pari al 24 per cento l’aliquota dei contributi INPS dovuti dagli iscritti alle gestioni artigiani, titolari e collaboratori di età superiore a 21 anni. Per i commercianti è del 24,48 per cento. Per i collaboratori di età inferiore ai 21 anni, l’aliquota dei contributi INPS è varia da un minimo del 23,25 per cento a un massimo del 24,73 per cento a seconda della categoria di lavoratori.
Un’ulteriore quota dello 0,62 per cento mensile dovrà inoltre essere pagata per finanziare le prestazioni di maternità.
Per gli iscritti alla Gestione commercianti all’aliquota ordinaria si aggiunge inoltre lo 0,48 per cento dovuto per il finanziamento dell’indennizzo per cessazione definitiva dell’attività commerciale. La misura è prevista per i soggetti che chiudono l’attività prima di arrivare al soddisfacimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Soggetti interessati | Artigiani | Commercianti |
---|---|---|
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni | 24 per cento | 24,48 per cento |
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | 23,25 per cento | 23,73 per cento |
A indicare importi e aliquote di riferimento è la circolare INPS numero 19 del 10 febbraio scorso.
Come comunicato dall’ISTAT la variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, per il periodo 2021-2022 è dell’8,1 per cento.
Pertanto, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dai commercianti nel 2023 è di 17.504 euro.
Soggetti interessati | Artigiani | Commercianti |
---|---|---|
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/ coadiutori di età superiore ai 21 anni | 4.208,40 euro (4.200,96 IVS + 7,44 maternità) | 4.292,42 euro (4.284,98 IVS + 7,44 maternità) |
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | 4.077,12 euro (4.069,68 IVS + 7,44 maternità) | 4.161,14 euro (4.153,70 IVS + 7,44 maternità) |
Per i periodi inferiori all’anno solare, il contributo sul “minimale” rapportato al mese risulta pari a:
Soggetti interessati | Artigiani | Commercianti |
---|---|---|
Titolari di qualunque età e coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni | 350,70 euro (350,08 IVS + 0,62 maternità) | 357,70 euro (357,08 IVS + 0,62 maternità) |
Coadiuvanti/coadiutori di età non superiore ai 21 anni | 339,76 euro (339,14 IVS + 0,62 maternità) | 346,76 euro (346,14 IVS + 0,62 maternità) |
Rimangono quattro le scadenze in calendario per il versamento dei contributi INPS dovuti da artigiani e commercianti sul reddito minimo.
I termini da rispettare per il pagamento delle rate dei contributi IVS sono i seguenti:
- 16 maggio 2023;
- 21 agosto 2023;
- 16 novembre 2023;
- 16 febbraio 2023.
I contributi dovuti sulla quota che eccede il minimale devono essere versati entro i le scadenze previste per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche, a titolo di saldo 2022, primo acconto 2023 e secondo acconto 2023.
Scadenze fiscali 25 maggio 2023: ultimo giorno per l’invio degli elenchi intrastat
Puntuale, il 25 maggio 2023, il termine per l’invio degli elenchi intrastat.
La scadenza interessa gli operatori intracomunitari con obbligo mensile. L’adempimento riguarda le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
L’invio dovrà essere effettuato esclusivamente in via telematica:
- all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange);
- all’Agenzia delle Entrate tramite invio telematico.
Scadenze fiscali 31 maggio 2023: termine per le LIPE del 1° trimestre
Alla fine del mese, il 31 maggio 2023, è in programma anche il termine per l’invio delle comunicazioni relative alle liquidazioni IVA trimestrali, le LIPE del 1° trimestre dell’anno.
Per provvedere all’adempimento si dovrà utilizzare l’apposito modello e seguire le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Si deve predisporre un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
- dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
- i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
- i dati dell’eventuale dichiarante.
L’invio e gli adempimenti da porre in essere possono essere realizzati tramite il software gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente o l’intermediario abilitato dovranno porre in essere i seguenti adempimenti:
- la firma, attraverso la funzione Sigillo presente nel portale fatture e corrispettivi;
- il controllo, mediante l’apposita funzione interna allo stesso portale;
- l’invio telematico.
Tra le novità di quest’anno si segnala l’estensione della sperimentazione relativa alla messa a disposizione dei soggetti passivi IVA residenti e stabiliti in Italia, delle bozze delle LIPE precompilate a:
- soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA;
- soggetti che applicano uno specifico metodo per la determinazione dell’IVA ammessa in detrazione, ad esempio, i produttori agricoli o chi svolge attività agricole connesse o gli agriturismi;
- soggetti che sono stati sottoposti a fallimento o liquidazione coatta amministrativa.
Scadenze fiscali 31 maggio 2023: versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche
A chiusura del calendario del mese anche il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del 1° trimestre, da effettuare entro il 31 maggio 2023.
L’appuntamento interessa gli operatori tenuti a versare un importo a titolo di imposta di bollo sulle fatture elettroniche superiore a 5.000 euro. L’importo è stato innalzato, rispetto a quello di 250 euro di riferimento per lo scorso anno, dalla legge di conversione numero 122/2022 del decreto Semplificazioni.
In caso contrario, il pagamento potrà essere effettuato entro il termine del secondo trimestre.
Le scadenze da tenere a mente sono le seguenti:
- 31 maggio, per il 1° trimestre dell’anno;
- 30 settembre, per il 2° trimestre dell’anno;
- 30 novembre, per il 3° trimestre dell’anno;
- la fine del mese di febbraio dell’anno successivo, per il 4° trimestre dell’anno.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scadenze fiscali maggio 2023: modello 730 precompilato in arrivo