La partenza del RUNTS lo scorso novembre ha dato avvio ad un periodo di grande cambiamento e trasformazione, lasciando però ancora alcuni dubbi operativi agli operatori del settore, in merito soprattutto alle procedure da attuare per finalizzare l'iscrizione. Le istruzioni da seguire dalle diverse tipologie di ETS.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul sito istituzionale le istruzioni in ordine agli adempimenti da implementare per effettuare l’iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore.
Sono stati forniti chiarimenti agli operatori del settore che si trovano a doversi confrontare con un periodo ricco di cambiamenti e normato da disposizioni legislative completamente nuove e non completamente attuabili.
La riforma, che lentamente sta iniziando a vedere la luce, richiede attenzione e precisi passi da implementare al fine di poter rispettare le vigenti disposizioni normative.
RUNTS operativo: i diversi passi da compiere per ONLUS, ODV e APS
Dopo aver analizzato in diverse occasioni le dinamiche del Registro Unico del Terzo Settore, aver stilato una time-line da seguire per ben comprendere i passaggi e le dinamiche da affrontare per arrivare all’iscrizione al RUNTS, ed aver analizzato le conseguenze che l’operatività dello stesso avrà sulle diverse categorie associative, con il presente approfondimento passeremo ad illustrare attraverso esempi pratici quali sono le differenti strategie operative che devono seguire gli enti al fine di poter compiere i primi passi oggi richiesti per l’attuazione completa della riforma.
Vediamo quali adempimenti e scadenze devono rispettare oggi le diverse categorie associative.
Partiamo da una ONLUS ancora iscritta all’Anagrafe delle ONLUS alla data del 22 novembre 2021.
Le ONLUS che risultavano ancora iscritte presso lo specifico registro tenuto dall’Agenzia delle Entrate, conosciuto come “l’anagrafe delle ONLUS” alla data odierna non possono ancora iscriversi al RUNTS.
Dovranno attendere la pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’elenco delle ONLUS che risultavano, appunto, iscritte al 22 novembre 2021 nell’anagrafe citata.
Nel frattempo possono però adeguare il proprio statuto scegliendo la corretta categoria di ente del terzo settore in base ai propri valori e all’attività svolta.
Quando l’elenco sarà pubblicato potranno procedere in autonomia all’iscrizione, attraverso il portale disponibile sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Passiamo, poi, a una ODV o APS iscritta al 22 novembre 2021 nel Registro Territorialmente competente.
A partire dallo scorso 23 novembre è iniziato per tali categorie associative il processo automatico di trasmigrazione, in questa fase esse non dovranno compiere alcun passo, in attesa di un’eventuale richiesta di ulteriore documentazione a sostegno dell’iscrizione che potrebbe arrivare nei prossimi mesi direttamente dagli uffici competenti del RUNTS, o in alternativa vedersi perfezionata l’iscrizione, a fronte di un’ulteriore conferma.
RUNTS operativo: i diversi passi da compiere per le diverse tipologie di EST
E ancora ci soffermiamo su un’impresa sociale o cooperativa sociale iscritta nell’apposita sezione del Registro delle Imprese.
L’iscrizione al Registro delle imprese ha valenza similare a quella della specifica sezione del RUNTS, pertanto al momento tali categorie di enti non dovranno compiere alcun passo.
Gli enti di nuova costituzione, non ONLUS, o non iscritti ai registri territorialmente competenti alla data del 22 novembre 2021 a partire dal 24 novembre scorso possono presentare domanda di iscrizione al RUNTS in modo autonomo attraverso il portale predisposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nel caso di un’associazione riconosciuta, con patrimonio destinato all’acquisizione della personalità giuridica, oltre alle tempistiche richieste per la natura dell’associazione e quanto sopra specificato è bene tenere a mente che le associazioni riconosciute dovranno sempre rivolgersi al notaio per perfezionare la propria iscrizione al RUNTS.
Infine, per l’associazione facente parte di una rete associativa è la stessa rete a far domanda di iscrizione per tutte gli enti che ne fanno parte.
Tale processo è iniziato un mese dopo l’operatività del RUNTS ed è tutt’ora in funzione.
Le associazioni non riconosciute e quindi non dotate di personalità giuridica potranno predisporre in autonomia l’iscrizione al RUNTS, a firma del legale rappresentante dell’associazione stessa, rifacendosi a quanto contenuto nel Decreto Ministeriale n. 106 del 15 settembre 2020, ove sono descritte le procedure di iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, le modalità di deposito degli atti, le regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione e la gestione del Registro stesso.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: RUNTS: primi passi per le associazioni