Si avvicina la prima data di scadenza dei pagamenti dovuti per la rottamazione quater anche per coloro che si trovano nelle zone colpite dall'alluvione dello scorso maggio e beneficiano di una proroga di tre mesi su tutto il calendario. Con il termine di tolleranza, c'è tempo fino al 5 febbraio
La scadenza del 31 gennaio 2024 inaugura il calendario dei pagamenti della rottamazione quater previsto per coloro che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza, la sede legale oppure operativa nei territori dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana colpiti dal maltempo.
Grazie al termine di tolleranza di 5 giorni, fino al 5 febbraio i versamenti risultano effettuati in maniera tempestiva.
Con la proroga prevista dal DL alluvione, la tabella di marcia parte con tre mesi di differenza rispetto a tutti gli altri contribuenti che, entro il 28 febbraio, sono chiamati a versare già la terza rata.
Rottamazione quater, partono i pagamenti: scadenza 31 gennaio 2024 per le zone indicate dal DL Alluvione
In seguito alle alluvioni dello scorso maggio, alle persone interessate dal maltempo è stato concesso più tempo per la presentazione delle domande di accesso alla rottamazione quater.
Introdotta nell’ambito della tregua fiscale della Legge di Bilancio 2023, la definizione agevolata dei debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 permette di versare le somme dovute a titolo di capitale, le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica, senza invece corrispondere le somme affidate all’Agente della riscossione a titolo di interessi e sanzioni, interessi di mora e il cosiddetto aggio.
I contribuenti che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza, la sede legale oppure operativa nei territori dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana, indicati nell’Allegato 1 del Decreto Alluvione, usufruiscono di una proroga di tre mesi per tutte le scadenze riferite alla rottamazione quater.
Di conseguenza coloro che hanno potuto inviare l’istanza per accedere alla definizione agevolata entro la scadenza del 30 settembre, anziché del 30 giugno, sono chiamati a effettuare i primi pagamenti entro la scadenza 31 gennaio 2024, a cui si applica il canonico termine di tolleranza di 5 giorni.
Rottamazione quater | Date di scadenza | Scadenze per le zone colpite dall’Alluvione |
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Domanda di adesione | 30 giugno 2023 | 30 settembre 2023 |
Comunicazione AdER sulle somme dovute | 30 settembre 2023 | 31 dicembre 2023 |
Versamento prima o unica rata | 31 ottobre 2023 | 31 gennaio 2024 |
La tabella di marcia dei versamenti parte con tre mesi di differenza rispetto a tutti gli altri contribuenti e c’è ancora qualche giorno per versare la prima o unica rata dovuta, seguendo quanto indicato nel piano dei pagamenti che l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha elaborato in base alle indicazioni fornite in fase di domanda e ha inviato ai contribuenti entro il 31 dicembre.
Le somme dovute possono essere versate in un’unica soluzione o tramite pagamenti rateali, fino a un massimo di 18 rate.
Dai tabaccai ai servizi disponibili online sono diverse le strade per effettuare i pagamenti per chi non ha attivato la domiciliazione bancaria per l’addebito diretto.
“Si ricorda che nel caso in cui il pagamento non venga eseguito, sia effettuato oltre il termine ultimo o sia di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della Definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo”, specifica l’AdER sul portale istituzionale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rottamazione quater: scadenza dei pagamenti al via anche per le zone colpite dall’alluvione