La Legge di Bilancio 2023 prevede la sospensione di multe e sanzioni per le cartelle sopra i 1.000 euro consegnate fino al 30 giugno 2023. Il pagamento del debito andrà effettuato in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2023 oppure a rate in massimo 5 anni.
Rottamazione, sospese le multe e le sanzioni per il pagamento delle cartelle oltre i 1.000 euro presentate fino al 30 giugno 2022.
Questo è uno dei provvedimenti inseriti nella Legge di Bilancio 2023 in tema di tregua fiscale, oltre allo stralcio previsto per i debiti inferiori ai 1.000 euro relativi al periodo dal 2010 al 2015.
In fase di pagamento sarà dovuta solamente l’imposta, senza multe o maggiorazioni, che sarà possibile dilazionare su cinque anni.
Multe sospese per le cartelle sopra i 1.000 euro, come funziona la rottamazione
Come si legge nel testo della bozza della Manovra 2023, il Governo ha previsto diverse novità in materia di tregua fiscale e rottamazione delle cartelle.
Per le cartelle fino a 1.000 euro, presentate fino al 2015, è previsto lo stralcio, dal 31 gennaio 2023 sono dunque annullati automaticamente i debiti residui.
“Sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015”
L’altra novità è la sospensione di multe, sanzioni e interessi per le cartelle sopra i 1.000 euro e presentati entro il 30 giugno 2022.
Come dichiarato dal Viceministro all’Economia, Maurizio Leo, nella conferenza stampa del 22 novembre 2022:
“Per ammontari superiori a 1.000 euro si dovrà pagare tutta l’imposta senza sanzioni, senza interessi e una rateizzazione su cinque anni, come vedete qui non abbiamo fatto nessun tipo di sanatoria o di regali ai contribuenti. Facciamo pagare tenendo conto di due aspetti: difficoltà finanziarie e carico sanzionatorio elevatissimo”.
In particolare, i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione possono essere estinti senza l’obbligo di corrispondere le seguenti somme:
- sanzioni;
- interessi;
- interessi di mora (articolo 30, comma 1, del DPR n. 602/1973);
- sanzioni e le somme aggiuntive (articolo 27, comma 1, del DL n. 46/1999);
- somme maturate a titolo di aggio (articolo 17 del DL n. 112/1999).
Sarà necessario versare solamente le somme dovute:
“a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.”
Rottamazione delle cartelle: i tempi per il pagamento
Nel testo in bozza della Legge di Bilancio 2023 vengono anche specificate le modalità di pagamento delle somme al netto della sospensione delle multe.
Il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023 oppure suddiviso in un massimo di 18 rate.
La prima e la seconda rata devono avere un importo pari al 10 per cento della somma totale dovuta e scadono rispettivamente:
- il 31 luglio 2023;
- il 30 novembre 2023.
Per le ulteriori rate la scadenza è fissata al 28 febbraio, al 31 maggio, al 31 luglio e al 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024, fino a 5 anni.
Il debitore dovrà far presente all’agente della riscossione la sua intenzione di procedere alla definizione agevolata consegnando un’apposita dichiarazione entro il 30 aprile 2023, nella quale va specificato anche il numero di rate di pagamento.
Questa va inviata esclusivamente in modalità telematica con le modalità definite dallo stesso agente sul proprio sito internet.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Multe, ecco cosa cambia per le cartelle sopra i 1.000 euro