Rottamazione quinquies o ipotesi riapertura? Una “buona idea” per il 97 per cento di lettori e lettrici

Rosy D’Elia - Imposte

Tutti d'accordo, o quasi, su un nuovo intervento per definire le cartelle in maniera agevolata: nel frattempo sfuma l'ipotesi della rottamazione quinquies, mentre resta qualche chance per la riapertura

Rottamazione quinquies o ipotesi riapertura? Una “buona idea” per il 97 per cento di lettori e lettrici

Quasi tutti e tutte d’accordo sull’opportunità di prevedere una nuova strada di accesso alla definizione agevolata delle cartelle, almeno tra le lettrici e i lettori di Informazione Fiscale che hanno partecipato al sondaggio sul tema.

Nel frattempo, però, manca la stessa unione di intenti in Parlamento: nel DL Milleproroghe non c’è posto per una rottamazione quinquies, resta in gioco solo la riapertura delle porte per coloro che non sono in regola con i pagamenti relativi alla tregua fiscale.

Rottamazione quinquies o ipotesi riapertura? Una “buona idea” per il 97 per cento di lettori e lettrici

Per il 97 per cento di coloro che hanno partecipato all’indagine della redazione, l’ipotesi di una rottamazione quinquies o di una riapertura è una buona idea.

La maggioranza, sebbene risulti meno schiacciante, resta ampia anche tra gli utenti Linkedin che hanno espresso la loro opinione.

La possibilità di ottenere nuove entrate per lo Stato e l’impossibilità per i contribuenti di pagare, le imposte o le rate della definizione agevolata a causa di difficoltà economiche, anche legate agli anni di crisi dal Covid in poi: sono queste le due principali motivazioni a sostegno di un nuovo intervento sulle cartelle, che lettrici e lettori hanno evidenziato nei commenti.

Dalla teoria alla pratica, dai desideri alla realtà, la strada non è così lineare e, in sintesi, il percorso possibile si articola su due fronti:

  • una nuova rottamazione quinquies basata su una nuova formulazione basata su 120 rate, quindi diluita in 10 anni, che l’onorevole Alberto Gusmeroli ha sintetizzato lo scorso novembre in una proposta di legge;
  • una riapertura della definizione agevolata delle cartelle prevista dalla tregua fiscale del 2023, riammettendo chi non ha potuto rispettare il calendario dei pagamenti o ampliando i benefici anche al 2023, anno attualmente non coperto.

Sfuma la rottamazione quinquies, resta in campo l’ipotesi riapertura

L’occasione utile e più prossima per vedere concretizzati i progetti di rottamazione delle cartelle è, senza dubbio, la conversione in legge del Decreto Milleproroghe che ha accolto una serie di emendamenti sul tema.

I lavori sono solo all’inizio e il testo dovrà arrivare rinnovato al Senato per il voto l’11 febbraio per passare alla Camera e ottenere il via libera entro fine mese.

Ma non sembra esserci spazio per una nuova definizione agevolata delle cartelle, la proposta è risultata inammissibile nella cornice dei lavori parlamentari del Dl n. 202 del 2024.

Resta in campo, con più chance di tagliare il traguardo, una riapertura delle porte della rottamazione quater per coloro che non hanno pagato le rate dovute con la possibilità di mettersi in regola a partire dalla prossima estate.

D’altronde non ci sarebbe alcun contrasto con la natura del provvedimento al centro dell’iter di conversione e anzi, si replicherebbe una linea di apertura già adottata lo scorso anno nella stessa occasione.

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