Via libera alla rivalutazione di terreni e partecipazioni tramite il versamento di un'imposta sostitutiva pari al 16 per cento anche per il 2024: la conferma, come di consueto, arriva con la Legge di Bilancio. Entro la scadenza del 30 giugno bisogna effettuare il pagamento e ottenere la perizia giurata
Si conferma la possibilità di procedere con la rivalutazione dei costi o dei valori di acquisto delle partecipazioni, negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione, e dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti al 1° gennaio 2024.
Di anno in anno, si proroga la misura messa in campo dal 2002. La scadenza per procedere con il versamento dell’imposta sostitutiva, pari al 16 per cento, e con la perizia giurata è fissata al 30 giugno prossimo. Resta anche la possibilità di procedere in tre rate.
Rivalutazione terreni e partecipazioni con le novità della Legge di Bilancio 2024
La legge finanziaria del 2002 ha introdotto la possibilità di rideterminare i valori delle partecipazioni in società non quotate e dei terreni (sia agricoli sia edificabili) posseduti, al di fuori dell’attività d’impresa, alla data del 1° gennaio 2002 prevedendo il versamento di un’imposta sostitutiva da calcolare sulla base delle cifre stabilite tramite un’apposita perizia di stima.
Con cadenza periodica e alcune modifiche, anche sul calcolo delle somme da versare, sono stati riaperti i termini per accedere a questo beneficio.
Sulla scia di quanto già previsto, la Legge di Bilancio 2024 lascia aperta questa strada e conferma, dopo l’aumento del 2023, l’aliquota delle somme dovute al 16 per cento.
La disposizione riguarda le partecipazioni negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e i terreni, edificabili e con destinazione agricola.
Si prevede, inoltre, la facoltà di assumere per il calcolo di plusvalenze e minusvalenze finanziarie, anche riferite a titoli o partecipazioni negoziate in mercati regolamentari, il valore normale con riferimento a dicembre 2023 al posto del loro costo o valore di acquisto, sempre dietro pagamento dell’imposta sostitutiva con aliquota al 16 per cento.
Rivalutazione terreni e partecipazioni 2024: scadenza 30 giugno per l’imposta sostitutiva
La scadenza per procedere è fissata al 30 giugno 2024. Per poter utilizzare il valore “rideterminato”, al posto del costo storico, infatti, è necessario versare un’imposta sostitutiva del 16 per cento parametrata al valore che risulta da un’apposita perizia giurata di stima che deve essere redatta, allo stesso modo, da professionisti abilitati entro fine giugno.
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, in ultima battuta con la circolare numero 16 del 2023, la platea di soggetti interessati è composta dalle seguenti categorie:
- persone fisiche;
- società semplici e società ed associazioni ad esse equiparate ai sensi dell’articolo 5 del Tuir;
- enti non commerciali, per le attività detenute al di fuori dell’attività di impresa;
- soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia.
Sarà possibile versare le somme dovute anche in tre rate annuali di pari importo, sempre rispettando la scadenza del 30 giugno e versando un interesse pari al 3 per cento sui pagamenti successivi al primo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rivalutazione terreni e partecipazioni 2024: scadenza 30 giugno per l’imposta sostitutiva